Lezioni d'amore

Capitolo 11

«Che storia è questa?» quello a rompere il silenzio è Drake, che ci guarda confuso, come tutti gli altri del resto, tranne Blanca.

«A quanto pare voi due continuate a stare appiccicate.» Jane guarda prima me e poi Blanca, quest'ultima la guarda decisamente male, se gli sguardi potessero uccidere ora Jane sarebbe morta come minimo dieci volte di seguito.

«Vi conoscete?» ci chiede Dylan, Blanca annuisce.

«Arya è la mia sorellina.» risponde Jane, calcando più del dovuto sulla parola sorellina, mi guarda dritto negli occhi sfidandomi con lo sguardo, a quanto pare non ha perso l'abitudine di farlo.

«Siete sorelle?» questa volta quello a parlare è Grayson, ma io non riesco neanche a guardarlo ora come ora.

«E' quello che ho appena finito di dire.» gli risponde divertita Jane, così mi costringo a guardare Grayson che ha gli occhi fissi su di me, come se la volesse sentire da me la risposta.

«No, non lo siamo.» finalmente riesco a parlare «Siamo sorellastre.» la correggo e lei mi guarda con un sopracciglio alzato.

«Sei figlia di Stephan e non ce l'hai mai detto?» chiede curioso Drake a Jane, la quale nega subito con la testa.

«Non sono sua figlia, siamo sorellastre da parte di madre, sua madre è la mia.» spiega lei con calma glaciale.

Non vedo Jane da praticamente cinque o sei anni, lei è più grande di me di soli tre anni, è nata dalla relazione che nostra madre ha avuto con un uomo prima di mio padre, quando quest'uomo ha saputo che era incinta è sparito senza dire nulla, perciò ha dovuto crescere Jane da sola fin quando non ha compiuto due anni, poi ha conosciuto mio padre, si sono innamorati ed un anno dopo hanno avuto me.

«Sei cresciuta, sei uguale a tuo padre.» e quando lo dice non posso che provare quell'orgoglio che sento ogni volta che mi dicono che somiglio a mio padre.

Lei invece somiglia molto a nostra madre in alcuni tratti del viso, occhi marroni e capelli neri a parte, adesso però ha i capelli tinti di un rosso acceso e tanto di quel trucco in faccia da farla sembrare più grande di quel che è in realtà.

«Tu non sei cambiata molto a quanto sembra.» ribatto scontrosa cercando di sembrare disinvolta, non voglio che si accorga del fatto che vederla fa ritornare tutto il nostro passato a galla.

«Tu e la tua brutta abitudine di giudicare in fretta.» mi risponde lei con una smorfia sul viso.

«In fretta? Davvero?» le chiedo incredula, ha una bella faccia tosta.

Non penso di poter rimanere qualche minuto o anche solo secondo qui in sua presenza.

«Ti sono mancata.» non me lo chiede, lo afferma e per gli altri sembrerà solo una sorella maggiore che sta sfottendo la minore per scherzare, ma non è così, lo fa per infastidirmi.

«Per niente.» rispondo schiettamente «E ora, se non vi dispiace, devo andare.» mi alzo e quasi automaticamente Blanca si alza insieme a me «No, tu resta pure se vuoi.» le dico, perché non voglio che se ne vada per colpa mia, sono io quella ad avere problemi con Jane.

«Non puoi tornare a casa da sola.» ribatte la mia migliore amica preoccupata come sempre quando si tratta di me.

Ecco, Blanca è mia sorella, lei lo è, lo è sempre stata, è mia sorella a tutti gli effetti per me.

«Non preoccuparti, me la cavo, lo sai.» le dico e subito dopo l'abbraccio per salutarla.

«Ti accompagno io a casa.» rimango praticamente bloccata non appena Grayson si alza e si avvicina a me.