Capitolo 67

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Il tanto atteso giorno della gara è arrivato, ci siamo tutti quelli di sempre, il posto è davvero inquietante, deve essere stato un grande magazzino prima che qualcuno gli desse fuoco, perché si, il posto in cui siamo ha preso fuoco anni e anni fa, da quello che vedo. Ci sono rovine ovunque, è tutto immerso da alberi e erba, c'è solo una strada, che deduco sia quella per la corsa. Tutto sarebbe stato buio se non fosse per le luci delle auto che ci sono, saranno qualcosa tipo venti, la musica è forte e proviene sempre dalle auto.

Ci ho messo davvero tanto per convincere Grayson a portarmi con lui, non voleva per niente, ha detto che sarei stata una grande distrazione ma gli ho promesso di tenermi fuori dai guai, mi tengo sempre fuori dai guai, credo e spero.

《Questo posto fa schifo.》Blanca ovviamente si è pentita di essersi messa i tacchi, cerca di non cadere ogni due secondi dato che il terreno è appiccicoso.

《Beh, principessina, saresti potuta rimanere a casa.》 ribatte Jane, prendendola in giro.

《Scusa Jane se non tutti sono abituati a posti del genere e li amano come fai tu, purtroppo ci sono posti migliori da vedere e frequentare nella vita, non è questione di essere principessine o viziate, è questione di avere buon senso.》 corro in difesa della mia migliore amica, nessuno può darle della viziata, in realtà nessuno può dirle niente di male o prenderla in giro in generale 《E quello a te manca.》 concludo con un sorrisetto finto, la mia migliore amica se la ride, mi fa segno di battere il cinque e io lo faccio.

《Ragazze, fate le buone, non dobbiamo attirare troppo l'attenzione.》 cerca di placare gli animi Drake, poi si avvicina per sussurrarmi all'orecchio 《La statua te la do dopo, l'hai spenta.》 e io rido.

Grayson è lontano da noi, così come Dylan che lo sta aiutando a preparare l'auto, un'auto nera che non avevo mai visto prima ma che ho scoperto solo adesso che è di Grayson, l'ha sempre avuta e la usava prima, quando faceva questo tipo di cose.

《Spero vada tutto bene.》sussurro piena d'ansia, ma comunque mi sentono.

《Lui è forte.》 mi dice Meghan, come se volesse rassicurarmi.

Scusa tesoro, ma è per colpa tua se ci troviamo qui, perciò altro che rassicurarmi, in questo momento anche solo sentirti parlare mi irrita a livelli estremi.

《Cerca di stare tranquilla.》 Rachel mi abbraccia velocemente e io le sorrido, ovviamente è un sorriso forzato, sto morendo d'ansia.

《Volete qualcosa da bere?》 ci chiede Drake, 《Anzi no, non c'è niente di analcolico e noi non possiamo ubriacarci.》 ecco, menomale che un po' di buon senso qualche volta ce l'ha.

Vediamo arrivare Dylan da non so dove, ovviamente Blanca si illumina come un albero di Natale.

《Tutto bene, amore?》 le chiede lui, dandole un bacio a stampo.

《Si si.》 risponde lei, sorridente.

Sono felice che Blanca abbia trovato una persona che l'ami veramente, se lo merita davvero tanto, adoro vederla felice.

Poi Dylan guarda me e io aspetto che dica qualcosa, perché so che deve dirmi qualcosa.

《Arya, Grayson mi ha chiesto di portarti da lui. Vuole vederti prima di correre.》 mi spiega ed io annuisco velocemente, certo che voglio vederlo.

Perciò mi affretto a seguire Dylan, nel tragitto lui cerca di distrarmi e farmi parlare, di solito sono io quella che non riesce a smettere di fare domande e parlare, ma stasera non riesco, ho un magone allo stomaco.

《Come ti senti?》 mi chiede ed io non so cosa rispondere.

《Vuoi la verità o la bugia?》 gli chiedo, guardando per terra stando attenta a dove metto i piedi.

《La verità.》 mi risponde lui.

《Ho un'ansia tremenda e ho un magone alla bocca dello stomaco, vorrei prendere a calci Meghan per averci trascinati in questa merda e vorrei urlare a Grayson di farsi gli affari suoi, di tornare a casa.》 gli rispondo, in tutta sincerità.

《Capisco, immagino come tu ti possa sentire. Ma Grayson è fatto cosi, anche se non lo dimostra e perciò non sembra, ha un cuore grande.》mi dice ed io annuisco, perché sono d'accordo con ciò che ha appena detto.

Grayson è buono, anche se vuole far credere il contrario e soprattutto ha un cuore, un cuore puro e grande. È sempre pronto a mettere gli altri al primo posto, è sempre pronto ad aiutare chiunque si trovi in difficoltà ed io lo amo, lo amo per tutto questo e anche per tutto il resto.

《Siamo arrivati, entra, è qui che si trova.》 mi dice e senza accorgermene mentre stavamo parlati siamo arrivati in una specie di grande capannone, malmesso ovviamente, ma con delle stanze, Dylan mi indica la terza ed io annuisco 《Io ti aspetto qui fuori.》

《Grazie per avermi accompagnata e soprattutto per avermi ascoltata, Dylan.》lo ringrazio davvero e lui mi sorride.

《Non c'è di che, ora vai che ti sta aspettando, ti darà per dispersa sennò.》 mi dice facendomi ridere, questa volta una vera risata.

Mi avvicino alla porta e busso, giusto per sicurezza.

《Chi è?》 la voce di Grayson è fredda, sembra quasi un tuono.

《Sono io.》 mi sembra di averlo sussurrato, ma no, non l'ho fatto perché lui mi apre ed io entro.

Lui chiude la porta e si volta a guardarmi, io rimango immobile al centro della stanza, sembro quasi un'appendi abiti. Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, poi finalmente mi decido a parlare.

《Volevi vedermi?》gli chiedo, anche se so che è una domanda stupida, visto che so già la risposta.

《Come stai?》 mi chiede, quasi come se fossi io quella che deve fare una corsa clandestina.

《Mi sento in un film di Fast and Furious, mi aspetto che Dominic Toretto salti fuori a salutarmi, ho l'ansia, ma sto bene, credo.》 gli dico con il mio solito senso dell'umorismo che viene fuori in momenti come questi, lui adesso mi sorride divertito.

Quanto è bello il suo sorriso.

《Io sono molto meglio di Dominic Toretto, non credi?》 mi chiede con il suo sorrisetto stampato in faccia ed io adoro questa parte di Grayson, il Grayson divertente e giocherellone.

《Mh, non lo so, ci devo pensare.》gli dico sorridendo, mentre faccio finta di pensarci, poi non perdo tempo e mi avvicino a lui, i nostri corpi sono appiccicati ed io avvolgo le braccia intorno al suo collo 《Si, credo proprio di sì.》 gli sussurro all'orecchio.

《Credo che sia un bene che tu sia venuta.》ammette poi ad alta voce, all'improvviso, guardandomi negli occhi 《Mi serve il tuo bacio di incoraggiamento, adesso.》 e non so se stia scherzando o meno, ma detto questo mi bacia, prima dolcemente, poi sempre più forte con passione, mi desidera ed io desidero lui.

Mi solleva da terra e io avvolgo le gambe intorno al suo bacino, mi fa sedere sulla prima superficie di un vecchio mobile che trova e le sue mani finiscono sotto la mia maglietta, sui fianchi. Proprio mentre cerco di togliergli la maglietta, Dylan bussa alla porta, facendoci staccare.

《Grayson, fratello, tocca a te.》 dice Dylan, da dietro la porta.

Ci mettiamo qualche minuto a riprenderci, io ho ancora il fiatone e le labbra gonfie e rosse, lui le labbra rosse.

《Devo andare, farò il più veloce possibile. Sta vicino a Dylan e Drake.》 mi raccomanda ed io annuisco.

《E tu sta attento, per favore.》 mormoro stringendomi a lui ancora una volta, lui mi accarezza i capelli, io mi rilasso un po' con il battito del suo cuore che mi rimbomba nelle orecchie 《Ho fiducia in te. Ti amo.》 lui mi mette due dita sotto al mento e mi costringe ad alzare lo sguardo.

《Ti amo.》 mi dice, poi mi lascia un bacio sulla fronte e va via.

Ed io continuo a sperare che vada tutto bene.

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