Capitolo 65

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Oggi è venerdì, domani ci sarà la tanto attesa corsa, si, quella stile Fast band Furious, mentirei se dicessi che non ho chiesto mille volte a Grayson di rifiutare e spedire Meghan in Messico cosicché nessuno possa trovarla. Ma niente, questa cosa malata si deve fare.

In questo momento ci troviamo a casa mia, ci siamo io, Grayson, il piccolo Connor, Dylan, Blanca, Drake e Rachel.

Questa è una di quelle serate che io reputo "tranquille", beh, per quanto si possano considerare tali, per il momento ce la stiamo cavando piuttosto bene, i ragazzi stanno guardando una partita alla televisione, noi ragazze parliamo dell'ultima puntata di una serie tv, mentre Connor se ne sta tranquillo seduto sulle mie gambe che gioca con i suoi due pupazzetti di Captain America e Iron Man.

《Yaya, guarda, Iron Man vola!》 esclama il bambino dal nulla, lancia il pupazzo di Iron Man in aria e prende in pieno la pancia di Drake.

《Merda!》 borbotta Drake, toccandosi il punto in cui è stato colpito.

《Le parolacce.》 lo ammonisce Grayson, guardandolo male.

《Scusa, fratello, mica sei stato preso tu in pieno da Iron Man.》 ribatte sarcastico Drake, facendomi ridere tantissimo.

《Dai, che male potrà mai fare...》 lo prendo in giro io, perché si, alcune volte Drake è davvero melodrammatico.

《Non te lo lancio solo perché hai il bambino in braccio.》 mi dice lui guardandomi male mentre io me la rido.

《No, niente bua a Yaya.》Connor mi avvolge le braccia intorno al collo, come per proteggermi e io muoio d'amore.

《Non mi farà male, piccolino, al massimo riesce ad allacciarsi le scarpe.》 sussurro all'orecchio di Connor, lui ridacchia, poi si stacca e battiamo il cinque.

《Ma guardala, lo sta facendo diventare suo complice!》 Drake indica me e Connor con gli occhi spalancati, io me la rido alla grande.

《Zio Drake, Yaya ha ragione, non fa la bua, Iron Man è buono.》 il mio piccolino viene in mia difesa, ovviamente schierandosi contro Drake il quale alza gli occhi al cielo esasperato.

Grayson guarda la scena senza dire niente, più che altro, guarda me e Connor, senza dire niente.

《Il piccoletto si è legato molto ad Arya, vero?》sento chiedere da Dylan a Grayson, il quale annuisce.

《Quando non la vede, chiede sempre di lei e ormai quando va a dormire, se lei non c'è devo chiamarla al cellulare per fargli cantare la canzone per farlo dormire.》 gli racconta Grayson, loro pensano che nessuno li stia ascoltando, però io ho le orecchie bene aperte, mentre gli altri e tre stanno discutendo su un qualcosa.

《E a te, fa piacere?》 gli chiede ancora Dylan.

《Si.》 risponde senza ombra di dubbio Grayson, 《Arya è la figura materna adatta a lui, lo rende felice, gli vuole bene, gli dedica il suo tempo.》e credo che mi faccia felice sentire queste parole uscire dalla sua bocca.

Ma rendo felice solo Connor? E lui? È solo per questo che sta con me? Non credo, insomma, mi ha dimostrato di amarmi per davvero, ma comunque non riesco a fidarmi del tutto.

《Rende felice solo lui?》 gli chiede Dylan, quasi come se mi avesse letto nel pensiero.

Io lo ringrazio mentalmente.

《Rende felice entrambi, me e lui.》 risponde sicuro Grayson, il che mi rincuora abbastanza 《La amo, se è questo che ti stai chiedendo e voglio davvero che le cose vadano bene con lei.》

《Mi stai ascoltando?》 Blanca mi scocca le dita davanti agli occhi, facendomi distogliere l'attenzione da quei due.

《Eh?》le chiedo, confusa.

《Okay, non mi stavi ascoltando...》mi risponde lei, ovvia, roteando gli occhi.

《Scusami, che stavi dicendo?》 le chiedo dispiaciuta ma comunque al settimo cielo per ciò che ho appena finito di sentir dire da Grayson.

Ma prima che possa dire qualsiasi cosa, la porta si apre ed entra mio padre e allo stesso tempo il cellulare di Grayson squilla.

《Papà!》 lo saluto con un sorriso, che lui ricambia, mentre guarda Connor seduto sulle mie gambe.

《Ciao Stephan.》lo saluta sorridente la mia migliore amica, dopo di lei, tutti gli altri, tranne Grayson che sta parlando al cellulare.

《Blanca, ragazzi.》 ricambia il saluto mio padre.

《Cosa? Jane, scandisci bene le parole, non si capisce niente di ciò che stai dicendo.》 Grayson alza la voce al cellulare, attirando l'attenzione di tutti noi 《Meghan ha fatto cosa?》 gli sento chiederle 《Sto arrivando.》 dice, prima di riattaccare il cellulare.

Io mi alzo subito con Connor in braccio, che lascia cadere i suoi pupazzetti e si gira a guardare il padre.

《Che è successo?》 gli chiede Dylan, mentre Grayson prende le chiavi dell'auto da sopra il tavolino.

《Meghan, l'ha rifatto e si è sentita male.》 dice lui e con "l'ha rifatto", sappiamo tutti che intende.

Si è drogata, di nuovo.

《E adesso devi andare da lei?》 gli chiedo io, questa volta.

《Ha bisogno del mio aiuto.》mi risponde lui, guardandomi negli occhi, riesco a percepire che è preoccupato, molto.

《Vengo con te.》 gli dice Dylan e lui annuisce.

Adesso sono leggermente più tranquilla.

Grayson si avvicina a me.

《Torno subito, puoi tenerlo?》 mi chiede.

《Si, certo.》 rispondo subito, senza pensarci due volte.

Lui mi da un bacio sulla guancia a suo figlio, poi sulla fronte a me e corre via, seguito da Dylan.

Quando vanno via, ancora stordita per la velocità con cui è successo tutto, mi siedo sul divano.

Solo adesso mi accorgo che mio padre mi sta guardando, è preoccupato, non per Grayson, non per Meghan, ma per me, lo so, lo sento.

《È questa la vita che vuoi?》 mi chiede poi, all'improvviso.

《Non sarà sempre così papà, noi stiamo risolvendo tutto, okay?》 gli dico, perché è vero, stiamo cercando di risolvere tutto, Grayson più di tutti.

《Quindi è un si?》mi chiede ancora una volta, serio.

《Si, papà, è questa la vita che voglio. Con loro. Perciò ti prego di accettarlo.》 gli dico, più sincera che mai, lui annuisce e si viene a sedere accanto a me.

《Come ti chiami, ometto?》chiede a Connor, il quale lo guarda curioso.

《Connor, tu?》 risponde il piccolino, sorridente come sempre.

《Stephan.》risponde papà.

《Ste- Steph-nan.》 Connor continua a ripetere il nome, storpiandolo, noi ridiamo.

《Forse è meglio Steph, mi chiamo Steph.》 ride divertito mio padre ed io sorrido alla scena, Connor mi guarda e si stringe a me 《Spero che tu stia facendo la scelta migliore, Arya, per te e per lui.》papà indica Connor che mi sta attaccato come una piovra.

《Lo è, papà, fidati di me.》 gli dico, guardandolo negli occhi, quegli occhi così simili ai miei.

《Mi fido di te.》

E mi basta questo, che lui si fidi di me.

Lezioni d'amoreWhere stories live. Discover now