Capitolo 23

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Dopo quell'allenamento, che alla fine c'è stato, con qualche bacio qua e là, ma c'è stato, ci siamo divisi, io ho raggiunto mio padre a casa, mentre lui non so proprio dove sia andato.
Quando sono rientrata a casa mia mi ha vista con la testa tra le nuvole, cosa che non capita molto spesso. Perciò iperprotettivo mi ha chiesto cosa mi sta succedendo, in realtà le sue parole sono state "Hai conosciuto qualcuno, vero?" con faccia da cane bastonato aggiunta. Naturalmente sono andata nel panico e ho negato tutto, ma credo di non averlo fregato. Fortunatamente non sa però, che il ragazzo che mi ha fatta letteralmente uscire di senno, è Grayson Walker.

Da quel giorno sono passate un paio di settimane, io e Grayson continuiamo ad essere io e Grayson, nel senso, non è cambiato niente, pominciate apparte. Nel senso, lui non prende una posizione. Nel tempo passato da sola con lui ho imparato a conoscerlo, ma rimane lo stesso un mistero per me, credo che lui si ostini a farmi conoscere solo metà della sua vita. Ci vediamo solo durante il lavoro o gli allenamenti privati, oppure raramente quando accetto di uscire con loro, cioè lui e il suo gruppo. E ovviamente quando ci sono i suoi amici a stento parliamo e lui viene sommerso sempre dalla marea di ragazze con cui è stato o non, soprattutto la cara e adorata Novalee.

Non ho mai provato un sentimento così forte, non ho mai provato niente di simile per nessun altro, questo mi spaventa tanto, anche se non lo do a vedere. Soprattutto l'incertezza di non sapere cosa siamo in realtà. A volte mi sento come se fossi il suo passatempo e fa schifo, come sensazione.

《Arya!》 mi risveglio dai miei pensieri perché Blanca mi schiocca le dita davanti agli occhi 《Cosa ti sta frullando in quella testolina?》 mi chiede curiosa, seduta sul suo letto.

Si, siamo a casa sua e si, stiamo per uscire.

《Niente, perché?》 le chiedo, cercando di evitare il discorso.

《Arya, ti conosco e poi, ti ho chiamata altre cinque volte prima di schioccarti le dita davanti agli occhi.》 mi dice lei guardandomi a mo' di "non puoi nascondermi niente, signorina".

《Sto messa davvero male.》 sussurro per poi sbuffare.

《Allora? Sto aspettando.》 mi intima lei, continuando a guardarmi in attesta di una mia risposta.

《È Grayson, ovviamente.》mi costingo a dire.

《Ovviamente.》 risponde Blanca, con ironia 《Che succede con lui?》 mi chiede poi.

《Tutto e niente.》 rispondo soltanto.

《Puoi essere un po' più specifica di così?》 ribatte lei sedendosi a gambe incrociate davanti a me.

《Quando siamo soli, succede tutto.》 poi guardando la sua faccia sconvolta e gli occhi spancati mi affretto ad aggiungere 《Non quello che pensi tu!》 e lei si riprende un po' 《Tutto nel senso che parliamo, beh, la maggior parte delle volte parlo io, lui ascolta. Ma parla anche lui, piu' di quanto faccia con qualcun altro credo. Ci baciamo, tanto. Ma quando stiamo con gli altri, quando ci sono altre persone, per lui è come se non fossimo niente.》 le racconto e lei mi ascolta attentamente.

《In pratica quando state soli, parlate e pominciate. Quando ci sono gli altri vi ignorate?》 sintetizza il tutto come suo solito fare.

《Lui mi ignora.》 puntualizzo 《Ma si, è quello il succo della situazione.》 aggiungo poi annuendo.

《Ma allora è scemo!》 urlacchia dopo qualche minuto di silenzio facendomi sussultare.

《O forse la scema sono io...》 faccio spallucce guardandomi le mani.

《Insomma, prima ti dice che gli piaci, poi ti ignora, poi accetta gli allenamenti privati, ti ignora ancora, poi ti invita ad uscire, poi ti bacia, poi ti ignora, poi pominciate, parlate in palestra e poi torna ad ignorarti. Che problemi ha? No, perché io lo prendo a calci!》 si muove agitata sul letto e io mi trattengo dal ridere.

《Ti calmi?》 le chiedo sorridendo.

《No, io non so come fai a rimanere tu calma!》 mi punta il dito contro 《So che non hai esperienza in campo di ragazzi, ma non puoi permettergli di usarti, okay?》 mi rimprovera come se fosse mia madre.

《Non mi sto facendo usare!》 mi difendo io e lei mi guarda con faccia da "si, come no".

《Ascolta, vedi come si comporta stasera, poi prenderai una decisione.》 mi consiglia, ma in realtà era già qualcosa che volevo fare, perciò annuisco soltanto.

Povera me.

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