Prologo

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17/05/2023

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17/05/2023

Sono le 7 del mattino quando la mia sveglia sul comodino incominció a suonare. Come ogni mattina mi alzai dal letto e attraversai il corridoio del mio piccolo appartamento per raggiungere la cucina. Presi cereali dalla dispensa e dopo aver composto la solita yogurt bowl ecco che si svegliò anche la mia migliore amica Lara, nonché coinquilina. 

"Buongiorno" gli dissi mentre mi infilavo l'ultimo boccone in bocca.

"Ehilà" rispose lei strofinandosi gli occhi.

"Che programmi hai oggi?" Gli chiesi riempiendo la lavastoviglie.

"Ah solite cose. Stampare documenti, far firmare documenti, mettere apposto documenti. Uno spasso" disse roteando gli occhi.

"Almeno ti pagano per qualcosa" cercai di farla sorridere.

"Si, ma non è questo che avevo in mento quando ho chiesto di lavorare in uno studio di moda"
Il più grande sogno di Lara era quello di diventare una stilista e lavorare in una delle più grandi case di moda di Milano, ma purtroppo quando venne presa nello studio di "Gucci" l'unico lavoro che gli avevano assegnato fu quello di assistente.

"Troveremo entrambe la nostra strada" la rassicurai prima di dargli un tenero abbraccio.

"È per questo che ti voglio bene" ricambiò sorridendo.

"Anche io. Okay adesso peró devo andare o arriverò in ritardo a lezione".

Mi cambiai velocemente, un sottile strato di trucco e poi presi la mia borsa e mi incamminai verso l'università.
Potevo benissimo prendere la metro, ma non mi dispiaceva l'idea di fare qualche passo di prima mattina. Come diceva sempre mia nonna l'attività fisica mantiene giovani e risveglia il cervello. Almeno io ci credevo.





Appena mi ritrovai davanti alla mia università, l'Università Cattolica del Sacro cuore, uno dei luoghi più affascinanti di Milano ecco che sento una voce nota chiamare il mio nome. Mi voltai ed era Achille, mio migliore amico fin dall'infanzia.

" Ah eccoti finalmente. Incominciavo a chiedermi che fine avessi fatto. Come mai non rispondi ai miei messaggi?" Disse incrociando le braccia al petto.

"Ehi Achi stai tranquillo. Ho solo perso 10 minuti a parlare con Lara. E mi sono scordata di togliere il notturno dal telefono" mi giustificai facendo un sorriso irritato, ma divertito.

-Sunshine- Christian PuliscWhere stories live. Discover now