CAPITOLO 4

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Quella sera la partita si concluse con la vittoria del Milan ai rigori

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Quella sera la partita si concluse con la vittoria del Milan ai rigori. 5-6 per i rossoneri. E c'è anche da dire che il primo gol fatto fu quello di Christian. Il ragazzo si dava da fare quando era concentrato.
Quella notte probabilmente l'avrei passata da sveglia. Dopotutto mi andava di svagarmi un po', ballando su ottima musica insieme ai miei due migliori amici. Quando ero fidanzata con Gabriel difficilmente riuscivo ad uscire la sera con le mie amiche, per questo me ne sono rimaste poche. Per fortuna Lara è sempre al mio fianco.
Mi preparai in fretta indossando un tubino nero in raso con spalline brillantate e tacchi fucsia, abbinati alla borsa. In pochi conoscevano la mia ossessione per questo colore. Pettinai velocemente i capelli e sistemai il trucco, aggiungendoci un po' di ombretto brillantato.

"Sono pronta" dissi a Lara sulla soglia della porta della sua camera.

"Pure io" si passò il gloss sulle labbra, prese la sua borsetta e ci avviammo verso l'ascensore al di fuori del nostro appartamento, dove di sotto, in strada c'era un taxi ad aspettarci.

Arrivammo al locale verso le 12:30 e li ad aspettarci c'era Achille che parlava con un gruppo di ragazzi.
"Ehi ragazze venite. Sole ho una persona da presentarti" a quella frase rabbrividì. È da ormai nove mesi che Achille cerca di presentarmi qualcuno con cui andare a letto, ma lui deve capire che non sono quel tipo di ragazza. Non mi scopo un ragazzo per poi disconoscerlo per sempre.
"Eccovi. Tommaso lei è Sole. Sole lui è Tommaso, il ragazzo di cui ti ho tanto parlato" mi disse facendomi l'occhiolino. Probabilmente io feci una faccia schifata che Achille notò, ma il suo amico sembrò non esserne accorto.

"Piacere tutto mio Sole. Sei davvero bellissima" mi disse l'affascinante ragazzo alto, muscoloso, dalla pelle abbronzata, occhi e capelli scuri.

"Ti ringrazio" riuscì a dire solo questo, nonostante il ragazzo davanti a me fosse uno schianto. "Allora che ne dite se entrassimo?"

Alla mia proposta tutti mi seguirono a ruota all'interno del locale. All'interno fummo invase da un'aria calda, fin troppo calda. Nonostante vi fosse l'aria condizionata le persone sapevano come riscaldare l'ambiente. Tutto sommato però non era male come discoteca. Luci colorate che spuntavano qua e là, una pista da ballo enorme, a destra il bancone bar, a sinistra i tavoli e al centro il palco sul quale era presente un dj alla console intento a far muovere le persone. Appena sotto il palco invece era presente l'area vip, con divanetti e alcol che continuava a circolare.
La mia amica mi prese per mano e mi portò in mezzo alla folla dove iniziammo a scatenarci come non avevamo mai fatto, sulle note di 'Titanium' di Sia e David Guetta. Avevo fatto bene ad ascoltarla. Era proprio vero, lei sapeva sempre come risolvere i miei problemi, era la mia medicina.

"Allora come ti sembra Tommaso?" Disse Achille urlando prendendomi dal dietro per i fianchi. "È carino eh".

"Si, è molto carino, ma sai già come la penso a riguardo" gli dissi all'orecchio.

"Stai davvero rinunciando ad uno splendore del genere?" Spalancò la bocca scioccato.

"Forse? Non lo so okay. Sono piuttosto confusa al momento. Lo ammetto è un bel ragazzo, ma non mi va di trattarlo come un giocattolo da portarmi a letto" mi giustificai scrollando le braccia lungo i fianchi.

-Sunshine- Christian PuliscOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz