Capitolo 2

83.4K 2.1K 96
                                    

Degli occhi color oro infestano i miei sogni, affiancati da immagini sfocate e dallo sguardo impaurito di Cora. Il traffico, la paura del ritardo e all' improvviso si oscura tutto. Ho sognato di avere un' incidente, e non so il perché ma quegli occhi così affascinanti sono i protagonisti. Questo sogno peró sembra cosí reale, come se fosse successo tutto per davvero. Lentamente svanisce tutto quanto e sento un lamento, apro gli occhi e accanto a me c' è Cora, con il viso inondato dalle lacrime. Allora era tutto vero!penso guardandomi intorno, il muro completamente bianco é costellato da poster su varie parti del corpo, sono stesa su un letto scomodo e l' aria puzza di disinfettante.
" Eva!" Grida di felicitá mia sorella, per poi buttarsi su di me. Una fitta lancinante alla testa mi fa lamentare dal dolore.
" Stai bene?" Chiede guardandomi preoccupata, le sorrido "Certo, ho solo un gran mal di testa".
All' improvviso un rumore mi fa voltare verso la porta, un uomo sui ventidue anni e appoggiato su quest' ultima, molto lentamente solleva il capo e subito dopo degli occhi dorati iniziano a fissarmi. Quegli occhi! Allora é lui. É l' uomo che ha causato l' incidente fermandosi all' improvviso.
"Tu!sei il tipo che ha causato l' incidente" dico guardandolo con rabbia, Cora si sposta e l' uomo inizia ad avvicinarsi "Chi sei?" Chiedo.
"Sono Clayton Boyce, e se ti stai chiedendo perché sono qui la risposta la sai perfettamente, voglio un risarcimento per il danno che TU hai causato alla mi auto" risponde furioso.
Ve lo giuro sul mio film preferito, non ho mai incontrato una persona capace di farmi arrabbiare con tanta facilitá, e se proprio devo dire la veritá é molto bello, ma in questo momento l' unica cosa che mi ferma dal lanciargli qualcosa di pesante addosso é Cora, che ci guarda irritata e credo che anche lei si stia trattenendo dall' urlare. Con il sorriso piú falso dei bracciali che vendono ai mercatini "Ma chi ti credi di essere! Sono io quella che dovrebbe essere risarcita, mi hai fatta finire in ospedale! E tutto perché sei stato TU a fermarti all' improvviso" Silenzio. Tra di noi inizia una battaglia di sguardi, che a quanto pare finisce con un uscita che mi lascia di stucco "Ho giá pagato le spese mediche, ho chiamato e ho pagato il carroattrezzi, che ha portato la tua macchina e la mia all' officina vicino alla scuola elementare, quella dove va tua sorella"
Non so cosa dire, mi ha completamente spiazzata e il modo in cui l' ha detto... una cosa é certa, Clayton è un uomo che sa come sorprendere, ammutolire o intimidire una persona. C' é solo una cosa da fare, sospiro e abbassando gli occhi dico "Bene, allora hai giá compiuto il tuo dovere" alzo lo sguardo e aggiungo " non mi resta che compiere il mio, quanto ti devo?"
" 1000 dollari" risponde glaciale. Cosa? Non credo di aver sentito bene, mille dollari? Ma é troppo! Come faccio? É il doppio di quello che prendo a lavoro!
"Ma si puó sapere come mai costa così?"
" Hai rotto il cofano, e per colpa tua deve essere riverniciata ... cosa ti aspettavi? 50 dollari?, é un auto sportiva e per la precisione l' ultima che é uscita recentemente". Cora che si era fatta da parte rientra in scena e se ne esce, con la solita ingenuità dei bambini " Sono tanti, mia sorella lavora in un bar ... non ce li ha! Fai lo sconto!". Dopo questa brillante uscita di mia sorella, l' aura maligna di Clayton aumenta e con un sorriso impertinente gli risponde, piú che altro si rivolge a me "Se le cose stanno cosí, lascerai il lavoro e verrai a lavorare per me".
" Cosa?"urlo alzandomi di scatto "Tu ..." non faccio in tempo a finire, che vengo interrotta.
"Se non fai come ti dico, ti faró causa e di sicuro perderai, quindi Evangeline García ti conviene lavorare con me alla pasticceria e pagare il tuo debito".
Aspettate un momento sa il mio nome e ha detto che devo lavorare in una pasticceria, questo é il mio sogno che si avvera, diventeró una pasticcera ... lo stupisco sorridendo e gli dico "come si chiama la pasticceria?"
"Closer time"
NON CI CREDO! É una delle pasticcerie piú famose di New York! Sono sicura che questo é il destino, sorrido tra me e me, forse questo scontro non é stato poi cosí male.
" Non ti esaltare troppo, non farai altro che lavorare alla cassa, pensavi davvero che ti avrei dato il permesso di toccare i MIEI dolci?illusa" dice frantumando ogni mia speranza di riuscire ad avverare il mio sogno. Aspettate la speranza é l' ultima a morire e visto che non posso far altro che accettare la sua proposta, mi arrendo.
" Va bene, accetto" lui sorride e poi esce dalla stanza dicendo " vado a chiamare un dottore".
Guardo mia sorella e lei annuisce capendo subito, ma nonostante ció le dico "Se questo serve per un suo comodo, visto che cosí gli pago l' auto, tanto vale che sfrutti anche io la situazione, non ti pare?".
Clayton Boyce forse tu non lo sai, ma i García quando vogliono ottenere qualcosa la ottengono, e non si fermano davanti a niente e nessuno. Diventerò una pasticciera costi quel che costi.

Clayton

Quella donna mi manderà fuori di testa, la conosco da quanto? Due ore? E già mi ha fatto infuriare, e poi cos' era quel sorrisetto? Valle a capire le donne!. Una cosa é certa la farò lavorare alla cassa, non si deve permettere di toccare le mie creazioni. Non solo mi rompe l' auto nuova, ma ha anche il coraggio di controbattere, certo però che ha un caratterino ...
Evangeline García preparati, perché ti prometto che renderò la tua vita un inferno. E quando i Boyce fanno una promessa la mantengono, per sempre.

Battito selvaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora