Epilogo

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3 anni dopo

Mi guardo attentamente allo specchio e rimango affascinata dal mio riflesso, non prendetemi per narcisista, ma è la prima volta da quando sono nata che mi vedo davvero bella. Il mio volto sembra completamente privo di impurità, i miei zigomi più accentuati,gli occhi sono contornati da una sfilza di ombretti chiari ben sfumati e il mascara li fa sembrare più a cerbiatto di quello che già sono, le labbra sono rosse e per finire i capelli lunghi ormai fino al bacino sono arricciati alla perfezione. Mi guardo il volto per altri due minuti.
Complimenti alla truccatrice e alla parrucchiera , devo farmi insegnare a fare anche io queste magie, penso ridacchiando tra me e me.
Quando il mio sguardo si sofferma sull'abito bianco e di pizzo mi emoziono visibilmente, ma non posso piangere se no si rovinerà il trucco. Finalmente è arrivato il grande giorno, il giorno in cui io e Clayton ci uniremo ufficialmente come marito e moglie. Sono passati ormai tre anni dalla sua proposta e appena sono riuscita a mettermi in sesto ci siamo messi all' opera nell'organizzazione. In questi tre anni sono successe tante cose: abbiamo finalmente capito cos'è essere genitori, conviviamo tutti insieme e per finire Clayton ha inaugurato la pasticceria chiamandola "Close Time García&Boyce" esaudendo il mio sogno.
In questi anni tutti i miei sogni si sono avverati grazie a lui e non vedo l' ora di diventare sua moglie. All' improvviso la porta della stanza si apre e una figura piccolissima corre verso di me.
"Mamma sei bellissima!" Urla Alex guardandomi a occhi spalancati e con la bocca aperta in una O. Devo dire che mia figlia ha un carattere molto esuberante ed è una vera e propria forza della natura e pensare che era così piccola e indifesa appena nata... i suoi capelli scuri sono lunghi e lisci come degli spaghetti, i suoi occhi dorati sono illuminati dalla meraviglia e muovendosi il suo vestitino rosa svolazza dappertutto.
"Grazie amore mio, anche tu sei una meraviglia" rispondo per poi abbassarmi e darle un bacio sulla guancia paffuta, per fortuna non lascio segni.
Dietro di lei la mia migliore amica la guarda disperata, ma appena mi vede mi guarda con ammirazione e subito dopo mi abbraccia fortissimo.
"Diana stai attenta" la riproverò quando lei si allontana con le lacrime agli occhi, poi aggiungo "Non devi agitarti in questo modo".
"Scusa gli ormoni, non posso farne a meno" dice accarezzandosi la pancia gonfia all' ottavo mese di gravidanza, in questo periodo lei e Blake sono raggianti, insomma non vedono l' ora di vedere dal vivo il loro maschietto e anche io muoio dalla voglia di conoscerlo. La sua fede spicca sulla sua carnagione chiara e non vedo l' ora di averne una anche io, come simbolo del mio amore eterno. Diana e Blake si sono sposati un anno fa e lei subito dopo è rimasta incinta del loro maschietto, che chiameranno Alec.
Si sono dati da fare.
"Comunque siamo qui perché è arrivata l' ora" esclama facendomi l' occhiolino.
Dopo qualche minuto sono attaccata a mio padre e cammino lungo la navata, con Clayton che mi sorride e si muove agitato e Blake alle spalle che gli da delle pacche sulle spalle.
Mentre avanzo verso di lui penso a tutto quello che abbiamo passato, il suo cambiamento è stato radicale e sono fiera di dire che ho cambiato l ' uomo più arrogante di New York.
Lo amo infinitamente.
Quando arrivo dinanzi a lui mi sussurra un "sei bellissima e ti amo" e inizia la cerimonia. Dopo un tempo indefinibile, si non sono molto paziente e poi voglio diventare sua moglie subito, Clayton pronuncia il si e il prete si rivolge a me.
"Evangeline García vuoi accogliere Clayton Boyce come tuo sposo nel Signore, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onoralo, tutti i giorni della tua vita?" Chiede in tono solenne, prima di rispondere osservo la mia famiglia e penso a quanto li voglia bene, osservo la mia migliore amica che piange emozionata al mio fianco,a Blake che è come un fratello maggiore, poso lo sguardo sulla mia piccola gioia e per finire su Clayton, che con i suoi occhi dorati mi trasmette tutto il suo amore.
"Si, lo voglio" annuncio sicura di me, perché quello che ho difronte non è solo il padre di mia figlia, ma colui che riesce a farmi battere il cuore ad un ritmo selvaggio , quasi impossibile da sostenere, è colui che ha esaudito i miei sogni ed è con lui che voglio passare il resto della mia vita, sempre.
"Il Signore onnipotente è misericordioso confermi il consenso, che avete manifestato davanti alla chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L' Uomo non osi separare ciò che Dio unisce"
"Amen" rispondono tutti in coro.
Detto ciò inizia il rispettivo cambio per le fedi e la cerimonia finisce con "E adesso lo sposo baci la sua sposa"
"Con piacere" risponde Clayton facendo ridere tutti, per poi fiondarsi sulle mie labbra.



                    
                        Fine.

Battito selvaggioOù les histoires vivent. Découvrez maintenant