nove

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<<Caleb>>
Busso alla porta di camera sua ma non ricevo risposta.
Provo ad aprire, ma è chiusa a chiave...
Non lo capisco! È dannatamente un idiota! Lunatico e idiota!
<<Caleb mi apri?>>
Sento una risata sarcastica.
<<scordatelo>>

<<dai Caleb! Apri! Spacco la serratura!>>

<<oh certo! Tranquilla che ti apro!>>

<<cosa ti ho fatto?!>>
Sento che si muove nella stanza e poco dopo la porta viene aperta mostrandosi Caleb con un espressione di furia dipinta sul volto ma sempre bello....
L'ho pensato io?!
Oh si cara...
Mi prende per un polso e mi trascina in camera sua richiudendola a chiave.

<<ti ho detto esplicitamente che non volevo mangiare qui, cazzo!>>
Apre le braccia urlandomi contro.

<<Caleb, ci hanno invitato! È maleducazione non accettare! Non mi sembrano cattive persone!>>

<<tu non sai un cazzo di loro, okay?! Assolutamente un cazzo di niente!>>
Mentre urla si avvicina sempre di più a me.

<<Caleb calmati...>>
Sto cercando di stare calma il più possibile e se non urlo piango per la frustazione...E non mi va.

<<oh, merda! Non dirmi di calmarmi! Non provarci nemmeno!>>
Mi trovo a schiena al muro e lui è a circa dieci centimetri di distanza che mi urla contro.

<<scusa! Okay?! Mi spiace!>>

<<ti scusi sempre! Smettila!>>

<<non sono come altro dirti che mi spiace! Dimmi il modo per dimostrartelo! >>
Gli sussurro a un palmo di distanza.
Sento il suo respiro pesante sulle mie labbra, chiude gli occhi e poggia le mani ai lati della mia testa.
La sua maglietta si sposta leggermente e noto una cicatrice che non avevo mai notato poco sotto il collo.

<<Cosa è questa?>>
Sussurro appoggiando una mano sulla ferita chiusa da tempo.
Caleb si ritrae immediatamente ampliando lo spazio tra di noi.
Mi da le spalle per qualche secondo poi mi guarda.

<<vieni>>
Dice.

<<dove?>>

<<ti faccio un panino>>
Scendemmo e cercando di non farci notare Caleb mi preparó un panino.
<<sai...>>inghiottisco <<non ho mai mangiato un panino a colazione>>

<<mai?>>
Mi guarda sbalordito.
Faccio no con la testa e lui ridacchia vedendomi addentare un altro pezzo di panino.

<<sembri davvero una bambina>>

<<smettila di dirlo>>
Mi succhio le dica velocemente e poi le pulisco con lo scottects.
<<quindi... non hai risposto alla domanda... sai... prima che accadesse tutto questo>>
Indico intorno a me.

<<quale domanda?>>

<<perché mi hai difeso dicendo quelle cose?>>
Sì acciglia un attimo e poi ridacchia.

<<Caleeeeeb! Ho perso la mia verginità con uno stronzo! Quello lo da a tutti e probabilmente io sono una delle tante... ueh...ueh... ueh>>
Mi imita.

<<oh ma smettila! Non ci sarei mai andata a letto!>>

<<ti svelo un segreto... probabilmente quello con cui la perderai non sarà mai quello giusto!>>

<<per questo quando lo farò dovrà essere sicura che anche lui mi ami... sarà speciale... e non la daró via come un frisbee... perché diamine parlo di queste cose con il mio coinquilino?!>>
Ridacchio diventando rossa.

<<sei davvero una bambina>>il suo sguardo addolcito resta e cosí se ne risale in camera sua.
Gironzolo un po' per questa enorme casa intenta a trovare la camera della sorella minore... mi sta simpatica... anche se non l'ho mai conosciuta.
Dopo essere entrata in tutte le stanze della casa entro nel ultima non ancora visitata.
Bingo.
La stanza è lilla e bianca, molti poster attaccati alla parete e l'armadio pieno di vestiti semplici e comodi, sulla mensola vicino al letto c'è la stessa foto che Caleb ha in camera sua al dormitorio.
La prendo in mano e d'istinto accarezzo ridacchiando la faccia di Caleb.

<<tu sei?>>
Chiede una voce acuta dietro di me.
Mi giro di scatto e la vedo li in tutto il suo splendore.
Capelli neri e occhi azzurri ha i tratti femminili della madre ma i capelli e gli occhi del padre.
È bellissima.

<<sono un amica di tuo fratello>>
Rispondo in imbarazzo, ma lei non lo nota perché i suoi occhi si illuminano.

<<Caleb è qui?!>>
Urla.
Annuisco e la vedo correre come un razzo verso la camera del fratello.
Io la seguo, ma quando arrivo noto la sorella attaccata come un koala al fratello maggiore che, inizialmente stupito, contraccambia l'abbraccio.

<< ehi Clark... ciao anche a te>>

<<mi sei mancato talmente tanto!>>
La sorella affonda il viso nel suo petto e io sorrido sempre di più guardando quella scena.
Lui mi nota e alza gli occhi al cielo resistendo.

<<la tua amica>>qualcuno che ha capito quello che siamo! <<stava frugando in camera mia>>
Sbarro gli occhi e divento peperone...
Caleb ridacchia e commenta infine <<si, è sua abitudine farlo>>

<<vi fermate a dormire?>>

<<no, solo a pranzo>>

<<ha accettato lei per te, vero?>>
Annuisce e mi guardano entrambi male ma in modo giocoso.

<<vieni>>dice Clark infine <<ti devo far vedere un sacco di cose>>cerca di trascinare il fratello ma lui non si muove.
<<compresa la foto del mio nuovo ragazzo>>
A quel punto la sorella lascia Caleb con gli occhi sbarrati e se ne va, lui lo segue immediatamente urlando <<cosa significa "nuovo"?!ne hai avuti altri>>
Alla fine resto da sola in camera e non mi resta altro che buttarmi sul suo letto... sono esausta, ho dormito 2 ore soltanto.
Guardo sul comodino un ennesima foto di Caleb da giovane con un giocatore baseball e il suo autografo affianco.
La prendo e la guardo meglio... è sempre così bello.
Con quel immagine cado in un sonno profondo.



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