diciassette

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<<sei bellissima>>
Sì complimenta con me Lyla.
<<non lo so, non è eccessivo?>>
Mi guardo allo specchio: sono carina, certo, ma non ne sono convinta.

<<farai un figurone, ne sono certa>>

<<si, ma andiamo al cinema, non ad una cena galante>>
Osservo meglio il vestito grigio, a mezze maniche e la gonna a giro, collant neri pesanti sotto e le converse... sono sempre dell'idea che su i tacchi non ci so stare.
Poi mi guardo in volto, Lyla ha insistito perchè mettessi l'eyeliner, ma le ho detto che non lo sopporto e lei ha subito lasciato stare, sa che quando dico no è no.
Così ho messo solo il mascara e per farla felice il rossetto rosso opaco che, a suo parere, fa risaltare le mie adorabili lentiggini.

<<il problema è questo, non so se voglio fare un figurone>>
Lei si acciglia per un momento e poi rilassa il viso.

<<devo farti una domanda, e tu devi rispondere onestamente>>

<<si, si certo, che cosa?>>

<<è per lui? Insomma... per Caleb?>>

<<no>>
Rispondo.
<<non voglio fare un figurone perché non sono una a cui piace fare figuroni>>

<<okay, ti credo sulla parola, adesso va, ti ha chiamato dieci minuti fa dicendoti che fra cinque minuti sarebbe stato giù,  muoviti>>
Prendo lo zaino e vado in soggiorno con Lyla.
Caleb è sul divano e sta leggendo l'ultima canzone di nuovo, i nostri sguardi si incrociano per un millisecondo, ma io distolgo subito  il mio.
Quando Lyla sta uscendo e io sto per farlo Caleb mi chiama.

<<si?>>
Dico più fredda di quanto volevo evitare di essere.

<<posso parlarti un attimo?>>
Guardo Lyla e le faccio segno di iniziare ad andare e lei, esitante, mi ascolta.

<<dimmi>>
Si alza dal divano e viene verso di me.

<<ti sei fatta bella per lui?>>
Mi considera bella.

<<è un problema?>>

<<oh no, non per me, per lui, sarà più difficile toglierti il vestito>>

<<non ci andrò a letto, Caleb! È un appuntamento, niente di piú>>

<<credi che lui lo capisca se metti quel rossetto? E poi, quel ragazzino vuole solo una cosa->>

<<fermati, non sono tutti come te>>

<<intendi bellissimi, sfacciati e dannatamente sexy?>>

<<no,intendo: non tutti pensano solo al sesso, come te>>

<<io non penso solo al sesso>>

<<ah no? E a cosa altro pensi?>>

<<non lo scoprirai mai>>
Mi si avvicina e mi da un lieve bacio sulla guancia facendomi arrossire.

<<perchè?>>
Chiedo quando lo guardo negli occhi.
Lui sorride.

<<per il semplice motivo che voglio>>

<<ma non ti è tutto dovuto>>
Non parlo con rabbia, parlo come se fossi incantata, una voce tranquilla e pacata per i suoi occhi marroni.

<<ti dà fastidio?>>
No.
Si.
Ma è la mia vocina a muovere il mio corpo, faccio no con la testa guardandolo sempre in quella terra che ha al posto degli occhi.

Quel Coinquilino Snervante - DAL 18 APRILE IN LIBRERIA!Where stories live. Discover now