diciotto

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<<Jenny, Jenny sei in casa?>>
Qualcuno bussa alla porta, ma ho troppo sonno per andare ad aprire.
Jenny...Jenny... quasi nessuno mi chiama più cosí... solo il mio migliore amico, Michel, chissà come va al suo college.
Udisco perfettamente il suono della porta della stanza di Caleb quando si apre, un momento dopo la porta dell'appartamento viene aperta.

<<tu sei?>>
Chiede la voce.

<<potrei farti la stessa domanda, sconosciuto che bussa alla mia porta>>

<<scusa, devo essermi sbagliato, sto cercando Jennifer, Jennifer Gilder>>

<<no, non ti sei sbagliato... sta dormendo... in quella stanza>>
Dei tonfi rapidi sul pavimento e poi la porta della mia stanza viene completamente aperta.

<<Jenny! Svegliati, pigrona, è davvero ripugnante come tu possa dormire tutto il giorno, non è cosí che ti troverai un ragazzo>>
E in quel momento, tutti i miei dubbi sono confermati.

<<Ciao, Michel, come va? Io bene, grazie per l'interessamento>>
Non credo che si sia capito quello che ho detto visto che la mia faccia è pressata sul mio cuscino.

<<tesoro, mi puoi dire chi è il bocconcino nell'altra stanza?>>

<<è Caleb>>

<<perché Caleb è in casa tua?>>
A quel punto mi tiro su, mi reggo sui gomiti e riduco i miei occhi a delle fessure cercando di fare uno sguardo minaccioso.
<<che ore sono?>>

<<le 7, perché Caleb è in casa tua?>>

<<non è proprio casa mia... ecco... diciamo che è anche sua, un dettaglio che mi sono dimenticata di dirti>>

<<un dettaglio piuttosto importante!>>

<<Jen, chi è questa sottospecie di persona?>>
Chiede Caleb entrando.
Michel lo guarda per un secondo poi guarda me prima di sussurarmi <<stai al gioco>>
Sì alza e guarda Caleb dall'alto, Michel è altissimo, qualche centimetro in più di Caleb, come se non bastasse la sua figura snella lo fa sembrare ancora più alto.
Il suo viso è definito, con in mezzo un grande sorriso e due occhi neri come i suoi capelli.
Le orecchie sono un po' a sventola, mi ricordo quando alle elementari lo prendevano in giro e toccava a me proteggerlo, lui a quei tempi era più basso di me ma restava magro, quindi sembrava molto vulnerabile, per questo adesso a sviluppato il suo carattere forte.
Ha subito del bullismo, soprattutto al liceo,  visto il suo orientamento sessuale,  c'erano i soliti idioti che lo deridevano ma lui li passava davanti come se niente fosse, completamente ignorandoli.
Quando mi ha detto di essere gay io non ho reagito male, ero molto felice, lo sospettavo già da un po' visto le sue battutine sui ragazzi che mi piacevano, che secondo lui erano sempre "gran pezzi di uomini", anche se dopo ritirava subito ciò che aveva detto.
Tornando a noi.

<<quindi è con lui che mi tradisci!>>
Urla con voce più profonda rispetto alla sua stridula.
Capisco il gioco è continuo.
Mi tiro su dal letto e lo guardo con occhi imploranti.

<<amore, ti giuro non è come sembra!>>

<<tu sai cosa mi aveva fatto Alyssa! Pensavo che tu non ne saresti stata capace!>>
Urla ancora.
Ricordo Alyssa, la sua prima e ultima fidanzata, lo tradí con il capitano di football, non era una chearleeder o altro, era una ragazza semplice e bella, ma si è rivelata una vera stupida.
Michel ci restó malissimo ma ora ci ride sopra scherzando su tutte le sue strane abitudini.
Da li frequentó soltanto ragazzi, quando presentó il suo primo ragazzo a suo padre fu mandato da uno psicologo e quando tornava a casa il padre lo picchiava bruscamente, fu sua madre a chiedere il divorzio, il padre se ne andò dalla città e loro cambiarono casa, per un po' li ospitammo fino a quando non si sarebbero sistemati, e quando andarono ad abitare nella casa di fronte alla nostra io e lui iniziammo a trascorrere ancora più tempo insieme.
Qualche volta dormivo da lui e lui da me, sapevamo che non c'era pericolo.

Guardo per un secondo Caleb che non capisce la situazione, ma quando la comprende i suoi occhi si sbarrano.

<<aspetta,  tu mi avevi detto che non hai mai avuto un fidanzato...>>
Dice Caleb incerto.
C'è uno scambio di sguardi per un momento tra me è Michel.

<<quindi è cosí che dici in giro! Che non hai un fidanzato! Quando mi hai detto che il College sarebbe stato un nuovo inizio per te non pensavo in tutti i sensi!>>

<<ci siamo solo baciati! Non mi sembra niente di grave!>>
Mi metto una mano davanti alla faccia per l'ultima affermazione di Caleb.

<<okay, quante cose hai dimenticato di dirmi? Jenny?>>

<<te lo avrei detto, giuro>>
Guardo severamente Caleb.

<<almeno te li scegli bene, ha un bel didietro>>
Mi fa l'occhiolino Michel.
Caleb è completamente disorientato.

<<Quindi voi->>

<<non stiamo insieme Bocconcino, diciamo che preferisco gli umani con qualcosa in più,  non se se mi spiego>>

<<oh... oooh>>
Guardo Caleb che sembra rilassato.

<<parlando del bacio->>

<<vado>>
Lo interrompe Caleb
<<Jen tra due ore hai lezione, e devi fare colazione con Andrew>>

<<hai guardato di nuovo la mia agenda!>>
Urlo ma lui se ne è già andato.

<<Andrew? >>

<<Andrew>>

<<carino?>>

<<carino>>

<<fidanzato?>>
Sbuffo.
<<fidanzato>>
E cosí mi alzo dal letto.

È un capitolo molto importante per me spero vi sia piaciuto ♡.
Sta sera pubblico il seguito.

Quel Coinquilino Snervante - DAL 18 APRILE IN LIBRERIA!Where stories live. Discover now