diciannove

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Entro nello Starbucks del campo con Michel che mi segue.
<<quindi, lui ti ha visto in biancheria?>>

<<si! Piantala di dirlo!>>

<<chi ha visto in biancheria chi?>>
Chiede Andrew venendo verso di noi, verso di me.

<<Cale->>
Tiro una gomitata sullo stomaco di Michel che si zittisce subito e quando guarda Andrew gli si illuminano gli occhi.
<<wow>>
Sussura nel mio orecchio.

<<piacere, Michel>>
Gli porge subito la mano, come incantato.
Andrew gli sorride e gli stringe la mano.

<<io sono->>

<<Andrew, si, mi hanno parlato di te>>
C'è qualcosa di strano tra loro, non so dite cosa.
Andrew mi guarda in seguito, è sorpreso dal fatto che abbia parlato di lui.
<<quindi sei fidanzato?>>
Chiede a Andrew anche se sa la risposta.

<<si...>>
Andrew è in imbarazzo, si vede.

<<è un vero peccato>>
Afferma Michel arricciando il naso.
intanto distolgo lo sguardo come Andrew, tossico per fargli capire capire che deve smetterla.
<<è un maschio o una femmina?>>

<<Michel! Questo è troppo!>>
Ci dirigiamo verso un tavolo e ci sediamo, continuo a guardare Michel con disapprovazione.
<<vado a prendere le bibite, Jen prendi il solito, tu Michel cosa vuoi?>>

<<mi affido a te>>
Lo guarda con occhi sognanti.

<<s-se>>
E se ne va in fila alla cassa.
Sbatto la mano sul tavolo e prendo l'attenzione di Michel e qualche altra persona nei dintorni, chiedo scusa e torno a guardare Michel con severità.

<<è fantastico>>
Mi dice prima che io parli.

<<lo stai mettendo a disagio>>

<<mi sto informando di un futuro amico>>

<<oh! Ma per favore! Ci stai spudoratamente provando con lui!>>

<<questo non è vero>>
Sbuffo e guardo fuori dalla finestra, vorrei non averlo fatto.

<<merda>>
Cerco di coprirmi il volto con il menú, magari non mi ha visto.

<<cosa c'è?>>

<<c'è Clayton, fuori dal bar>>

<<e questo Clayton è un problema?>>

<<ci sono uscita circa una settimana fa, poi lo visto di rado, è il cugino di Andrew ed è la persona più infantile del mondo... ho detto che avevo il ciclo per evitarlo>>

<<ahia>>

<<perchè reagite tutti cosí! >>

<<se ne è andato... tranquilla>>
Mi abbassa il menú e vedo con mio grande piacere che è vero... e che è appena entrato nel bar.
Fantastico.

<<ehi, piccola Jen, stavi provando a evitarmi? >>

<<No, i-io... stavo guardando l'interessante scelta dei colori del menù>>
Deglitisco dandogli tra le mani il menù.

<<hai ragione, sono molto festosi>>

<<già, è l'aggettivo adatto per il verde scuro e il bejie... molto... festosi>>
È più forte di me, non riesco a trattenere il sarcasmo.
Guardo Michel in cerca di aiuto e noto che è sul punto di ammazzarlo, sapevo che non gli sarebbe andato a genio.

<<sai, domani torno a casa, magari sta sera potremmo uscire>>

<<scusa, sta sera deve stare con suo fratello>>
Okay, scusa del fratello, l'abbiamo già usata in passato.
Michel si mette in piedi sfoderando i suoi quasi due metri di altezza.
<<sono un fratello molto protettivo>>
Clayton non sembra intimidito nemmeno un po', tocca a me.

<<Michel ti prego, non reagire cosí, staró con te a casa ma non fargli ci che hai fatto a Bill, non voglio riprendere le tue difese in tribunale>>
Ed eccolo, il colpo di grazia, quello che sul viso di Clayton fa apparire una scintilla di paura.
Tengo il braccio di Michel come se stesse per tirargli un pugno e io lo stessi fermando, per essere più realistica.

<<cosa è successo a Bill?>>
Chiede Michel balbettando.

<<niente di piacevole>>
Michel si avvicina a Clayton e io gli mimo con le labbra <<va via>>, lui mi ascolta, si volta e camminando il più velocemente possibile se ne va.

<<dovresti fare l'attore>>
Ringrazio Michel.
Ma lui è ancora accigliato.

<<quel tipo non mi piace...>>

<<nemmeno a Caleb>>

<<mi sta simpatico Caleb, è... a posto>>
Sembra serio.
Sorrido a quella affermazione.
<<sei il primo, oltre a me, che vede del buono in lui>>

<<ah... sicuramente è buono a sc->>
Gli tappo la bocca con la mano e lui me la lecca, ma non mi fa schifo.
Mi asciugo la mano dalla sua saliva sulla camicetta e inizio a giocare con il menú facendolo ruotare con un dito.
<<è ovvio che vedi del buono in lui, è stato il tuo primo bacio, è speciale per te, si vede da come lo guardi e la cosa ti posso garantire che è reciproca>>
Sorrido, è bello averlo qui, ma perchè è venuto?
Andrew torna con due frappucini al caramello e un caffè macchiato in un bicchiere chiuso dal quale esce la panna in eccesso.

<<finalmente>>
Esclama Michel rubando uno dei due frappucini, sa che il caffè è per me.
Quando lo beve gli si arriccia il naso.
<<ricordati di non affidarmi più a te, dolcetto>>
Andrew gli sorride e si siede.

<<tornando al discorso di prima>>
Confabula Michel giocando con la cannuccia.
con l'arrivo di Clayton mi sono dimenticata di finire la paternale.
<<come si chiama la fortunata?>>
È meno oppressivo di prima.

<<Matthew>>
Risponde Andrew.

Quel Coinquilino Snervante - DAL 18 APRILE IN LIBRERIA!Where stories live. Discover now