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Soleil

Stropiccio gli occhi e mi guardo intorno alla mia stanza. Che seccatura oggi non ho proprio voglia di fare lezione o di alzarmi dal letto. Sbuffo e scosto la coperta con il piede. Scendo dal letto e inizio a prepararmi per andare al campus. Io e Bri stamattina facciamo colazione alla caffetteria. L'unica pecca di questo dormitorio è che non c'è la mensa, quindi ogni volta di deve uscire o ordinare qualcosa dal telefono.

Prendo lo spazzolino dalla mia borsetta per il bagno. Metto il dentifricio e dopo inizio a strofinarlo sui denti. Quando ho finito vado al bagno e mi do una sciacquata. Ritorno in camera e decido di mettermi una camicetta leggera bianca con i cuoricini rossi, insieme ad un jeans strappato azzurro. Ovviamente di sotto metto le Nike. Credo di dover andare a fare un po' di shopping, magari chiedo a Bridget se le va di venire con me.

Lego i capelli in uno chignon alto e lascio due ciocche libere.
<Ok sono pronta> dopo aver preso la borsa e la giacca esco dalla camera. <Ey, hai finito prima oggi> mi sorride e io mi incammino insieme a lei. <Esatto> rispondo. <Come va tra te e Andrew?> chiedo. Ultimamente non abbiamo avuto tempo di parlare per davvero, io ero impegnata con lo studio e con Bradley mentre lei ha avuto da fare con i corsi.

<Lui continua a chiedermi scusa ma non riesco più a perdonarlo. Mi ritorna l'immagine di lui con quella ragazza e non se ne va. È come un pugno al cuore per me> la sua voce sembra pronta a spezzarsi e di questo mi dispiace molto. Si asciuga una lacrima e io l'abbraccio stretta a me<ci sono io, lo sai. Un momento per te posso trovarlo sempre> ridacchia <grazie> mi sorride e dopo si stacca. Dopo un po' Arriviamo alla caffetteria e ci sediamo al nostro solito posto, vicino la finestra.

<Posso portarvi qualcosa?> chiede il ragazzo. <Si, per me un caffè e una ciambella al cioccolato> gli sorrido e lui contraccambia timido. <Per te invece?>chiede a Bri che sogghigna di nascosto. <Un cappuccino e un croissant vuoto> annuisce e dopo avermi scoccato un'altra occhiata va via. <Ma bene bene. Qualcuna ha fatto colpo> scuoto la testa divertita, <no, era solo gentile> fa una faccia birichina e io rido.

<Ti va pomeriggio di uscire con me? Andiamo a fare shopping se ti va> le chiedo pimpante. <Uh, si è da tanto che non compro qualcosa> perfetto, così ci rilassiamo. Chissà che starà combinando Bradley. Ancora non ci siamo visti e oggi lui ha lezione di arte con me, lo vedrò dopo di sicuro. <Ecco qui>il ragazzo biondino ritorna e ci porta ciò che abbiamo chiesto. Ha le guance arrossate, mi fa tenerezza per quanto è carino.

<Grazie mille> ci saluta con la mano e Bri ride. <Oddio! È così carino> non c'è nulla da fare ormai si è fissata con la sua idea.
<Credo sia nuovo comunque> dice a bassa voce, annuisco e poi inizio a mangiare.
Dopo aver fatto colazione e pagato, usciamo dalla caffetteria e entriamo nell'edificio.
<Ci vediamo per le cinque ok?> chiede, <si va bene> mi saluta e poi si allontana nel corridoio.
Entro nell'aula e come al solito mi metto al primo banco.
Dopo aver appurato di aver preso un ottimo punteggio per la mia tesina, esco pimpante dell'aula.

<Ma quanta felicità> mi volto verso Bradley e sorrido saccente<si, ho preso un ottimo punteggio per la mia tesina di geografia> alza gli occhi al cielo<come sei prevedibile. Era scontato che tu prendessi un buon voto. Sei una cervellona> il solito pignolo. Oggi indossa una maglietta nera che evidenzia i suoi pettorali e di sotto invece ha dei jeans neri ampiamente strappati sulle ginocchia. Ha un bello stile di certo anche se indossa solo colori scuri. È praticamente il mio opposto.

<Tu invece, che fai mi pedini?> chiedo guardandolo accanto a me. <Sto andando alla mia lezione di arte, sai c'è una certa mocciosa impertinente lì>mi beffeggia, si riferisce a me il cretino. Gli do una spallata e lui sghignazza divertito.
<Sei un idiota> scuoto la testa e finalmente arriviamo in aula.
Come al solito sono la prima ad arrivare e me ne compiaccio, nessuno è puntuale come me, solo in arte lo sono però. Metto la borsa accanto al mio sgabello e dopo mi giro dietro.

Sussulto quando mi ritrovo davanti Bradley, così vicino poi!
<Potresti evitare di farmi saltare in aria ogni volta?> mi attira dai fianchi verso di lui e mi fa alzare la testa, due dita finiscono sotto il mio mento e io deglutisco.
<Zitta. Hai da fare pomeriggio?> chiede serio. Alzo un sopracciglio<si, devo uscire con Bridget> mi fissa seccato<dalle buca no?> è così egoista, col cavolo che lo faccio.
<No, l'ho invitata io Bradley e non mi va di darle buca, anche perché dobbiamo andare a fare shopping> ringhia infastidito e nasconde il viso sul mio collo.

Cos'è? Mi sta tenendo il broncio?.
<Lo sai che hai un buon odore> mi lascia un bacio sul collo e divento rossa. Perché sono così sensibile ultimamente? Eppure non ho il ciclo.<Stasera sei mia però> alza lo sguardo e noto i suoi occhi cadere sul mio seno.
<I miei occhi sono qui> alza lo sguardo e mi riserva un sorrisetto sfacciato<lo so> sempre il solito.<Allora?> chiede mordendosi il labbro con occhi scuri. <Vediamo, per che ora?>
<Vengo io da te alle otto> vuole stare con me, solo noi due in camera mia..

<Ma dobbiamo uscire?> chiedo leccandomi il labbro Inferiore che si è seccato. Fissa il mio movimento e non apre bocca, lo guarda rapito e io sento del calore pervadermi. <Smettila> mi gratto la nuca imbarazzata e lui sorride furbo<perché?>, <mi imbarazzi quando mi guardi in quel modo> so che userà questa tecnica con molte, solo che mi da fastidio che la usi con me. Io non sono tutte. <è perché ti ecciti> la sua risposta schietta mi lascia esterrefatta.

Cosa? No. Cioè si è vero non faccio sesso da molto tempo però so controllarmi, o almeno credo. <No, smettila di dire scemenze che ne dici già troppe> rispondo. <Da quanto non scopi?> chiede in tono rozzo. <Ma sono fatti miei, non te li dico a te> gli spunta un sorrisetto sadico e mi guarda alzando un sopracciglio<gli amici si confidano tutto no?> amici, quindi siamo amici adesso..
<La tua tecnica fa schifo, stai cercando di ingannarmi> incrocio le braccia e lo guardo con sicurezza.

Mette una mano sul cuore e fa uno sguardo innocente<non mi permetterei mai> ma per favore! Gli do una manata sul braccio e lui ride<mettiti a lavorare va> rispondo girandomi, mi siedo sullo sgabello e prendo il pennarello. Siamo talmente diversi noi due che fatico persino a capire come possiamo andare d'accordo. Il mio ex Steven era simile a me caratterialmente, anzi si fingeva un tipo apposto ma alla fine era un gran bastardo che non meritava neanche una mia stretta di mano.

Bradley invece.. Lui si mostra per com'è. Ha dei grandissimi difetti però è sincero. Non prende in giro nessuno perché è così dannatamente schietto che mette sempre in guardia tutti. Lo ammiro per la sua onestà, certo a volte la usa male però ci può lavorare su. <Perché mi guardi> chiede con voce grossa, e confuso. <Niente, nulla> sorrido e poi torno a dipingere.


Angolo autrice.

A domani ❤







 I colori della FelicitàOnde histórias criam vida. Descubra agora