I colori della Felicità

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Soleil

Sospiro per l'ennesima volta su questo letto e mi asciugo una lacrima. Ho chiamato Bradley qualche minuto fa, gli ho chiesto di venire al dormitorio per parlare. Non potevo aspettare fino a pomeriggio. Devo saperlo adesso. Per cercare di fare passare il tempo mi sono fatta una doccia e, mi sono cambiata.
Avevo bisogno di smettere di pensare a lui, a quello che ha fatto.

So che non stavamo insieme, ma lui si è portato la mia amica a letto e, inoltre mi ha mentito ripetutamente. Pretende le certezze da me, ma intanto a me chi me le dà le certezze? Nessuno. Bussano alla porta e io mi alzo dal letto traballante per poi girare la maniglia.
<Che succede?> Bradley mi si presenta davanti turbato.
<Entra.. > sussurro a fatica.
Mi guarda ancora perplesso ma entra in camera.

Ho il cuore che mi va a mille in questo momento. Ho paura che ciò che mi abbia detto Bridget sia vero. Mi volto verso di lui, dopo aver chiuso la porta e lo guardo.
Probabilmente ho gli occhi gonfi e rossi in questo momento.
<Mi spieghi che cazzo succede?> stringe i pugni irritato.
Faccio un sorriso amaro<siediti dobbiamo parlare> gli indico il letto. Sospira pesante ma fa ciò che gli dico. Mi appoggio alla porta con la schiena e lo becco a fissarmi intensamente.

<Ti sei portato a letto Bridget?> non ci giro neanche intorno, voglio una risposta netta.
Mi guarda in silenzio, si stringe le nocche e abbassa la testa verso i suoi piedi<si> faccio una smorfia devastata e, inizio a sentire di nuovo le lacrime.
<Mi fai schifo.. > singhiozzo asciugandomi le lacrime.
Alza il capo e mi guarda dispiaciuto, <era prima. Non conta un cazzo lei per me. Non mi ricordo neanche com'è stato perché ero ubriaco> si difende  avanzando verso di me.

Mi allontano dalla porta e vado verso l'altra parte del letto<stammi lontano> gli intimo seria. È successo per davvero quindi? Che stupida che sono stata. <Soleil... > mi prega con lo sguardo di perdonarlo ma come posso?. Per tutto questo tempo mi ha mentita e presa in giro, si è portato a letto Bridget, cazzo.
<Come hai potuto?> chiedo sprezzante. <Ti ho fatto parlare al telefono con mia madre, pezzo di merda!. L'hai fatta grossa Bradley, questa è stata proprio devastante> scuoto la testa indignata.

Sono delusa e amareggiata perché me lo potevo aspettare da tutti tranne che da lui.
<Sol, ero confuso in quel periodo e ancora non provavo nulla per te. Cercavo solo un modo per spezzare i miei pensieri>dice disperato. Tra tutto quello che ha detto a me ronzano in testa sempre le stesse parole 'ancora non provavo nulla per te'. Qualunque cosa lui provi adesso, io non sono nelle condizioni di lasciarmi andare o, di perdonarlo.
Si avvicina a me e, fa per toccarmi, solo che mi scanso facendo un passo indietro.

<Non posso ancora crederci.. > sussurro tra me e me.
Lo guardo con delusione e a quella vista lui si tira i capelli frustrato<se a me non me lo avesse detto lei, tu me lo avresti mai detto?> gli chiedo con occhi socchiusi. Si morde il labbro frustrato, <non te lo avrei detto perché per me non avrebbe contato. Non mi ricordo nulla di quella notte, ricordo a tratti> pronuncia secco.
Il fatto che ricordi a tratti per me non conta niente. Ciò che ha fatto ormai è fatto.

<Non sarebbe importato a te ma a me si> la mia espressione diventa triste, perché credevo che non stessi investendo solo io in questo rapporto ma anche lui.
Mi siedo a terra e inspiro, alzo gli occhi al cielo e cerco di ricacciare indietro le lacrime.
<Sol> si abbassa e mi asciuga le lacrime con i pollici. <No, adesso lasciami da sola Brad> piagnucolo stanca. <No, guardami> mi gira la faccia verso di sé.

<Supereremo anche questa> sussurra tremante. <Noi siamo più forti> mi lascia un bacio sulla guancia e mi alza dai gomiti.
Mi stringe in un abbraccio strappa lacrime quasi. Il mio cuore rallenta il battito ma sono comunque frastornata.
<Sistemerò tutto, vedrai> mi bacia la testa ma io non rispondo. Ho un black-out, non so più che dire.
Sono molto delusa dal suo comportamento, per me il vero problema è che me l'abbia tenuto nascosto.