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Soleil

Sento una leggera pressione sulla mia spalla e, di conseguenza apro gli occhi. Mugugno qualcosa per poi girarmi dall'altra parte del letto<buongiorno> guardo Bradley appoggiato sul cuscino che mi sorride. Che bel mattino.
<Giorno.. >  sussurro per poi chiudere di nuovo gli occhi<no eri partita bene> ridacchio per poi abbracciarlo. <Oggi vai a vedere l'appartamento di Anne?> domanda accarezzandomi i capelli. <Si> sospiro, baciandogli il collo.

Gli piacciono i miei baci, credo che il collo sia il suo punto debole. Interessante.
<Hai intenzione di farmi avere un erezione già di prima mattina?> chiede roco, ridacchio e annuisco. Grugnisce eccitato per poi buttarmi di schiena sul materasso. <Tocca a me ora> sogghigna furbo per poi allargarmi le gambe.
Mi mordo il labbro eccitata. Adesso sono io quella bagnata e vogliosa. Mi basta guardarlo mentre mi abbassa le mutande sotto la sua lunga maglietta per eccitarmi.

Qualunque cosa lui faccia, è sempre sexy. Lancia le mie mutande a terra e dopo affonda la testa nella mia carne bagnata.
<Brad.. > ansimo, quando soffia sulla mia parte più sensibile.
Inizia a leccarmi come un dannato, facendomi contorcere dal piacere. Lecca e affonda con un dito nella mia carne. Mi toglie il respiro. <Ah, oddio..> ansimo a bassa voce e, come per punirmi del mio tono basso lui accelera il movimento. Vuole che urli, che mi sentano tutti per quanto sto godendo.

<È così che ti piace, Veloce?> la sua voce mascolina mi fa impazzire. <Bradley!> urlo il suo nome arcuando la schiena, mi lascio andare completamente.
<Vieni> il suo sembra un ordine, di quelli che ti fanno scoppiare però. Infatti non appena lo dice sento l'orgasmo montare.
Tiro le lenzuola con la mano sinistra mentre con la destra tiro i suoi ciuffi. Grugnisce e io ansimo vergognosamente per poi venire.

<Brad!> urlo per poi accasciarmi con la testa sul cuscino. Chiudo gli occhi e nel frattempo sento che si sdraia su di me, perciò li riapro. Lo guardo sorridere con il fiatone<mi hai stremata> dico divertita. Naturalmente lui essendo molto orgoglioso di sé, risponde con un<lo so, d'ora in poi sarà anche peggio> mi lascia un bacio sul naso per poi alzarsi.
In che senso sarà peggio?.
Mi manderà al paradiso o all'inferno?

Scuoto la testa lusingata per poi abbandonarmi sul cuscino.
Non abbiamo ancora definito cosa siamo, però credo che per lui non sia soltanto amicizia, come non lo è neanche per me.
Dopo essermi alzata dal letto, mi vesto e mi do una sciacquata in bagno. Oggi non andrò a lezione, voglio vedere l'appartamento di Anne. Spero che sia quello che cerco, mi va bene anche se è piccolo, basta che ci sia un bagno ed una cucina.

<Sei pronta?> mi chiede Brad mentre esco dal bagno<si, possiamo andare>gli sorrido per poi scendere le scale insieme a lui. <Tu vai al campus?> gli chiedo vicino al portone<si, ho saltato una marea di lezioni. Finisce che mi sospendono da ogni corso> in effetti è mancato per una settimana. I professori saranno furiosi con lui.
<Va bene> apro il portone e lui mi segue da dietro. Prima di andare da Anne, devo andare al dormitorio. Ho proprio bisogno di cambiarmi.

<Ci vediamo domani> sono imbarazzata, non so come dovrei salutarlo. Con un bacio? Con una stretta? Dio ci farei la figura della cretina con una stretta di mano.
Mi guarda perplesso mentre io scendo le scale<dove vai?> mi volto sull'ultimo gradino. <Al dormitorio> lo guardo confusa.
Scuote la testa con un sorrisetto malizioso<non ti stai dimenticando qualcosa?> si avvicina a passo lento, come un felino e mi alza la testa.

Mi bacia leggero e io sorrido sulle sue labbra. Accarezzo il suo collo con le mani, mentre lui esplora la mia schiena con le dita.
Arriva al mio sedere e lo stringe in maniera rude. È un tale pervertito. Si stacca dalle mie labbra e strofina il naso contro il mio, con dolcezza. Mi fa impazzire questo ragazzo.
<Scrivimi quando arrivi> annuisco con un sorriso.
Gli lascio un altro bacio per poi staccarmi a malincuore.

<Ciao> lo saluto per poi incamminarmi verso il dormitorio. Mi aveva proposto di andare in macchina con lui però io volevo farmi una camminata per schiarirmi i pensieri.
Sto diventanto dipendente da lui, non so se sia una cosa positiva o meno. So solo che quando sono con lui, dimentico tutto il resto.
Dopo aver camminato per un po' finalmente arrivo al dormitorio.
Salgo le scale e apro la porta per poi entrare dentro.

Giro a destra ed estraggo la chiave dalla borsetta.
Sto per aprire quando<Sei tornata> mi volto verso la voce fredda alle mie spalle e, vedo Bridget. <Si> strano che mi stia parlando, credevo mi stesse tenendo il broncio o, che mi stesse evitando. È appoggiata al muro di fronte a me, indossa una camicetta corta ed un jeans strappato scuro. Ha uno sguardo indifferente che riserva solo a me. <Eri da lui?> assottiglio gli occhi e schiudo la bocca.

Non le deve interessare con chi ero. <Anche se fosse?. Ciò che faccio io non ti riguarda>adesso mi sta davvero stancando, si impiccia continuamente della mia vita e delle mie scelte e soprattutto sparla sempre di Bradley, come se non ci fosse un domani. Mi rigiro verso la porta sotto il suo sguardo rigido, <lui non ti vuole. Sei soltanto l'ennesima che userà per poi buttare via> sputa queste parole con un indifferenza ed una cattiveria unica. Da quando è così insensibile?.

Sospiro per poi voltarmi di nuovo verso di lei. <So che ha una fama da marpione qui al campus, ma con me è diverso.
Si sta aprendo sempre di più, mi sta mostrando i suoi lati sia positivi che negativi e io lo accetto così com'è.  E ti dirò di più, noi due non abbiamo fatto sesso> incrocia le braccia al petto e noto che per un attimo il suo sguardo si è fatto perso.
Non risponde, perciò faccio per prendere la chiave di nuovo.
<Abbiamo scopato> mi fermo all'istante a quelle parole.

Alzo lo sguardo verso di lei e resto immobile<non è vero> cerco di sembrare sicura nelle mie parole ma, una parte di me sta dubitando di tutto in questo momento, compreso di lui.
<Non sto mentendo. Ti ricordi la settimana in cui non vi siete visti?> annuisco timorosa.
Non può essere, non ci credo.
<il venerdì di quella settimana, c'era una festa alla confraternita.
Io ero brilla ma sapevo quello che facevo. Volevo fargliela pagare ad Andrew e, per questo ci provavo con Bradley. Lui non mi scostava perciò mi incitava a continuare, fino a che non siamo saliti in camera sua e l'abbiamo fatto> scuoto la testa con veemente. <No, non.. Non può essere, non ti credo>sono sconvolta, non può averlo fatto, lui.. Non..

Le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi e all'improvviso non riesco a respirare.
<Tutto questo è assurdo!.
Tu eri mia amica e te lo sei portato a letto!> le urlo contro mentre lei retrocede con sguardo serio<dovevi saperlo> mi copro la bocca con la mano. Sto piangendo come una disperata. Mi hanno presa in giro, tutt'e due. <È per questo che mi parlavi male di lui? Perché ti sei innamorata> constato a voce alta. <è successo qualcosa quella notte, mi aveva fatta perdere la testa e io.. > basta. Non voglio sapere più nulla<Vattene!> le urlo a gran voce.

Cado a terra distrutta. <Non può... > mi ripeto costantemente. Mi ha distrutta un'altra volta. Mentre io stavo male per la nostra distanza, lui si era portato a letto non solo Sheila ma anche Bridget. Che schifo.
Singhiozzo e tremo, neanche il pavimento freddo mi suscita qualcosa. Si è portato a letto la mia amica, mi ha mentito e fa finta di nulla, come può?.
Ho fatto il possibile e guarda cosa ricevo in cambio.
<Ti odio Bradley.. > bisbiglio asciugandomi una lacrima.




Angolo autrice.

Stasera aggiorno di nuovo. ❤

Ve lo aspettavate?






 I colori della FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora