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Soleil

<Mi raccomando, state attenti> Guardo Anne che in questo momento sembra più mia madre che, la mia sorellastra e la mia amica. <Si stai tranquilla. Divertiti con Jonas tu> le faccio l'occhiolino e lei fa un sorrisetto malizioso. <Chiamaci quando arrivi> mi dice Margaret preoccupata, <non vi preoccupate> prendo il manico della valigia e mi volto a guardare Brad con i ragazzi.

<Amico mi raccomando, i preservativi ah> alzo gli occhi al cielo. Jonas e Oscar hanno paura che io rimanga incinta. In realtà non sanno che io uso le pillole.
<Non rompetemi i coglioni, piuttosto preoccupatevi per le vostre> anche se usa un tono brusco, sta scherzando lo stesso.
<Va bene amico non ti dico più niente> Jonas fa l'offeso e Oscar gli da una pacca sulla spalla.
<Non fare il bambino e salutalo> lo rimprovera Oscar, Jonas lo abbraccia dandogli qualche pacca per poi retrocedere e, permettere ad Oscar di fare lo stesso.

<Ci vediamo la prossima settimana allora> le saluto e Loro ricambiano. <Si, fate i bravi> Anne mi saluta con un occhiolino e Margaret mi manda un bacio volante. Brad saluta i ragazzi ed io faccio lo stesso, <possiamo andare ora> dice prendendo la valigia. <Si> scendiamo le scalette per andare al Gate e dopo passiamo i controlli. <Potete andare> ci dice la guardia. Le nostre valigie vengono messe a bordo e noi saliamo sull'aereo.

<Sono i numeri tredici e dodici i nostri> dico a Brad che cerca il nostro numero. <Eccoli qui> ci sediamo a destra del piccolo corridoio ed io mi metto lato finestrino. <Cinque ore di viaggio passano in fretta vedrai> speriamo, penso. Mette il braccio sulle mie spalle e mi attira al suo petto, <secondo te piacerò a tuo padre?> gli chiedo timorosa.
Non vorrei avere il padre del ragazzo che mi piace contro.
<Si, non è un tipo snob> fa spallucce e io annuisco.

Si prega ai passeggeri di trovare il proprio posto e di sedersi. L'aereo sta per partire.

Mi parte un brivido per tutta la schiena. L'unica volta che ho preso l'aereo è stato per venire al college. Ero terrorizzata la prima volta, ma per fortuna c'è Brad con me.
<Stai tranquilla> mi bacia la tempia e io sorrido quando mi stringe la mano. È almeno due volte la mia, ha le dita lunghe ma ruvide. Mi piacciono, sono le classiche mani da uomo.
L'aereo decolla e io chiudo gli occhi per rilassarmi ma soprattutto per non vedere fuori.

Perché diavolo mi sono messa accanto al finestrino?!.
Dopo qualche minuto li riapro e guardo fuori, spinta dalla curiosità. Si vede solo azzurro, cielo e nuvole. Non si vede neanche la città. <Incredibile> sussurro incantata. <Io sono più bello> si vanta. <Come sei modesto> lo riprendo scherzosa per poi dargli un bacio in bocca.
<È un peccato che i bagni siano piccoli.. > bisbiglia al mio orecchio. Divento rossa pensando a noi due che ci diamo dentro in bagno. Fantastico! Sono anche bagnata.

<Già... > concordo con un sorrisetto forzato. Mi guarda attento e si sofferma sulla mia scollatura. Si morde il labbro e io chiudo le gambe. Quanto è sexy..
<Io vado in bagno> fa un sorrisetto da bastardo quale è ed io cammino nel corridoio.
Arrivo in fondo e apro la porta.
Ci sono due bagni qui dentro, uno per maschi e uno per femmine. Strano, di solito i bagni sull'aereo non ne hanno due.
Faccio i miei bisogni e dopo mi lavo le mani.
All'improvviso si apre la porta e, quello sguardo accattivante del mio ragazzo mi pietrifica sul posto.

Chiude la porta a chiave dietro di sé e, si avvicina a passo felino, fino ad arrivare al mio didietro.
<Pensavo che i bagni fossero piccoli.. > sussurra caldo al mio orecchio, <si ma non dovremmo lo stesso. Qui... Non possiamo> deglutisco a fatica. Quello sguardo mi ucciderà un giorno.
<Sicura...?> maledetto lui e il suo tono sexy. <Già.. > non sono per niente convincente lo so.
Mi struscia il pacco sul mio sedere e mi tira i capelli per dietro, ansimo leggermente e lui mi bacia il collo con foga.

 I colori della FelicitàWhere stories live. Discover now