Capitolo 11

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È domenica mattina e l'unica cosa che penso è che questo pomeriggio dovrò passare tutto il tempo libero a pulire con quello scorbutico di Kyle, in più ci dovrò anche andare a piedi visto che ho lasciato la macchina a scuola.
Tutta la mattinata la passo a poltrire sul divano guardando "tutte le volte che ho scritto ti amo" uno dei miei film preferiti, con quel bonazzo di Noah Centineo.
Ad un tratto entra mia madre seguita da Kyle, sbatto le palpebre per sperare di aver visto una visione, invece no è proprio lui in carne ed ossa sfortunatamente.

<Ciao tesoro, Kyle è venuto a mangiare qua> mi dice tutta contenta.

Io mi alzo dal divano tutta scompigliata e lo guardo dalla testa ai piedi con una faccia disgustata.

<Cosa mi guardi con sta faccia? Non è che te sei messa meglio> mi fissa a sua volta.

Beh in effetti ero ancora in pigiamo con uno chignon orribile cha assomigliava a un nido.

<Hahaha simpatico Kyle, se avessi saputo che venissi mi sarei vestita ancora peggio sai?> io non so come è possibile che fra un po' mia madre preferisce lui che me, perché lo ha invitato a mangiare, non ha una famiglia?

<Basta MADISON, lui è stato così gentile, ha pure pensato di accompagnarti questo pomeriggio a scuola> ribatte mia madre.

Oh no no come sapeva che io devo andare a scuola, io non le ho detto niente.

<Ma toglietemi una curiosità, cosa andate a farci di domenica?> domanda lei.

Kyle mi guarda con un sorriso malefico <Ah ma lei non lo sa cosa a combinato ieri sua figlia?>

Lo sapevo che questo maledetto spifferava tutto, ma sinceramente me lo merito, io l'ho fatto con Meghan.

Mia madre mi guarda confusa e mi chiede cosa fosse successo.

Io non faccio in tempo a rispondere che Kyle inizia a raccontarle tutto esagerando molto, lasciandomi a bocca aperta.

Mia madre mi fulmina con gli occhi e inizia a rimproverarmi davanti a Kyle, scena più imbarazzante non esiste, dopo un quarto d'ora ci lascia furiosa e esce a prendere una boccata d'aria.

<Grazie Kyle sempre gentile> gli urlo contro.

<Ah ma sentila, quella che ha spifferato tutto a Meghan, stai zitta Madison hai rotto il cazzo> sbotta lui.

Io incazzata nera lo guarda e dico < ah allora è colpa mia se sei un coglione senza palle che non dice niente alla sua ex ragazza?>.

Lui non risponde e si siede sul divano, mentre io salgo in camera lasciandolo da solo.

Inizio a vestirmi cercando di pensare a altro, ma non ci riesco.

Kyle bussa alla porta e manco il tempo di dirgli di andarsene che entra.

<Senti Madison, io non ho tempo e voglia di litigare con te, non ho detto niente a Meghan perché non mi importa niente di lei, e non volevo sentire la sua fastidiosa voce>.

<E quindi?> domando io, come se ci credessi alle sue cazzate.

<Quindi la prossima volta fatti i cazzi tuoi bambina> mi dice.

Dopo ciò esce e torna al piano inferiore, bipolare sto ragazzo eh?

Verso le 13:00 mia madre si era un po' calmata e aveva preparato il pranzo.

Bene ora era arrivato il fatidico momento di andare a scuola.

Kyle mi fa cenno di andare, saluta mia madre e saliamo sulla sua macchina nera, che odorava di menta e della sua acqua di colonia.

Il preside ci aspettava nell'atrio con attorno a lui secchi, guanti, scope, panni e altri vari prodotti per le pulizie.

Laurence si schiarisce la gola e dice <Ragazzi eccovi, questo è il necessario, mi raccomando la voglio vedere come nuova>.

Io e kyle annuiamo e se ne va nel suo studio aspettando che finissimo.

Appena varchiamo la soglia la nostra faccia è stupefatta, la palestra è irriconoscibile, cibo ovunque, striscioni mezzi stracciati, il pavimento pieno di tovaglioli, sporco di punch e non era finita lì.

<Bene Madison spero che ora sei soddisfatta> mi strilla Kyle.

Io lo guardo male <Senti Kyle questo è anche colpa tua, ora muovi il culo e diamoci da fare>.

Lui senza dire niente inizia a staccare i palloncini dalle assi della palestra mentre io inizio a buttare tutti quei tovaglioli.

Dopo circa venti minuti mi viene una brillante idea cioè di mettere la musica, collego il cellulare alle casse e faccio partire Super Frak, Kyle si gira e mi guarda incredulo.

<Cosa staresti facendo?> si gira e inizia a ridere.

<Sto ballando dico (questa canzone mi da un'energia assurda) perché non balli anche tu?> lo sfido con lo sguardo.

<Non ci penso neanche, fammi il piacere di togliere questa schifezza e ritorna a lavorare>.

<Ma sei cretino? Io sto lavorando ma mi sto anche divertendo, non voglio passare qua altre 4 ore con un morto vivente ok?> sbotto.

<Tu credi che io sia un morto vivente?> mi domanda inarcando un sopracciglio.

<Proprio così>.

Dopodiché inizia a ballare insieme a me, da allora il tempo passò in fretta tra una risata e l'altra, la palestra ritorna a brillare e noi esausti ci buttiamo a terra.

<Non sapevo che fossi così stonata sai?> mi rivela Kyle.

<E io non sapevo che tu facessi così schifo a ballare> dico ridendo.

Lui si alza, mi richiama dicendo di andare dal preside e chiudere questa faccenda.

Ci dirigiamo verso l'ufficio di Laurence e gli annunciamo di aver finito dopo ciò ci fa segno di andare.
Fuori scuola mi dirigo verso la mia amata auto nel mente Kyle mi ferma.

<Dove stai andando bambina?> mi guarda confuso.

<Grazie Kyle del passaggio ma ieri sono tornata a casa con Jacob quindi devo riprendere la mia macchina> gli informo.

<Ah con Jacob eh? Bene ciao> se ne va lasciandomi da sola.

Questo ragazzo ha veramente problemi gravi.

Spazio autrice🌟
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