Capitolo 48

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3 aprile, mercoledì.

Questa mattina mentre controllavo la posta noto un'altra lettera da questo misterioso ammiratore, prima pensavo che fosse uno scherzo da primo aprile, ma ormai sono passati 2 giorni quindi potrebbe veramente essere reale, apro la lettera e leggo.

Da S.D.
Per: Madison Brown

Mia cara Madison, sei più bella ogni giorno che passa, ieri a scuola ti ho visto con le tue amiche in mensa mentre canticchiavate Teenage Dirtbag.

Firmato S.D.

Devo ammettere che sembrava l'inizio di un film horror, tutte queste lettere, questi messaggi, stavo iniziando a preoccuparmi, se fosse stato un maniaco?
A scuola c'è ne sono degli svitati.

Cerco di distrarmi facendo colazione, la missione di oggi è scoprire chi fosse questo maledetto ammiratore, la curiosità mi stava mangiando.

Nel vialetto vedo Kyle intento ad andare a scuola, quando mi vede scende dalla sua moto e a passo spedito mi raggiunge.

<MADD> urla sventolando la mano, come se io non lo avessi visto.

<Ciao Kyle, dimmi> dico fissandolo.

<Oh ehm ecco, ti va se magari dopo andiamo in un posto?> mi chiede con sguardo intenso.

<Va bene, ma stavolta non voglio rompermi una gamba> dico ridendo.

<Ma dai per una volt.. cosa hai detto?> dice sorpreso.

<Ho detto va bene> lo guardo.

Lui si mette una mano tra i capelli per aggiustare il ciuffo.

<Ah strano di solito non accetti subito, è stato facile> dice fiero.

Ma oggi si è drogato?

<Va bene Kyle ciao> lo saluto.

<CI VEDIAMO ALLE 15:00> mi urla per farsi sentire, ormai lontano da me.

Appena metto piede a scuola mi sento in un film di spionaggio, per questo mi sono portata degli occhiali da sole stile 007.
Le mie amiche vedendomi si mettono a ridere, le raggiungo e mi unisco alle loro risate.

<Ma che ti sei messa?> mi chiede Emily sghignazzando.

<Voi non potete capire, ieri non vi ho detto niente perché pensavo che fosse uno scherzo, ma sto rivalutando la cosa> dico misteriosa agitando lentamente le mani.

Le mie amiche mi guardano con un sopracciglio alzato mentre aspettavano che sputassi il rospo.

<Due giorni fa mi sono arrivate delle strane lettere e dei messaggi> dico allungando il cellulare facendo vedere il tutto a loro.

<Ma che cazz> mi guarda Aisha.

<Io sarei già morta di paura> sussurra Violet.

<Ma chi è sto svitato?> domanda Bethany.

<È questo il punto, io non so chi sia> affermo.

<Potevi dircelo così portavo anche io degli occhiali> ride Nina.

<Dobbiamo trovarlo!> rispondono in coro tutte.

<È questa la mia missione> dico aggiustando gli occhiali.

La campanella suona e ci diamo appuntamento in mensa per la questione top secret.

Dopo le svariate ore di lezione, corro in mensa dove mi stavano già tutte aspettando, vado verso di loro girandomi intorno per controllare chi ci fosse.
All'angolo ci stavano 2 ragazze che si facevano i fatti loro, troppo occupate a parlare che manco sapevano della mia esistenza.
Nel tavolo in mezzo c'erano i soliti sfigati popolari tra cui Ryan, Thomas, e altri 3 ragazzi che giocavano con loro a football circondati da 3 ragazze, mancava solo Kyle ma oggi aveva un'appuntamento con il capitano della squadra.
Nel lato destro c'era un ragazzo con un cappellino nero che mi stava fissando da parecchio, se fosse lui?
Arrivata al mio tavolo non guardo più intorno ma mi soffermo su quel ragazzo.

Credevo Di Odiarti Where stories live. Discover now