Capitolo 16

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12 ottobre, Giovedì.

Oggi è il fatidico giorno, i miei genitori partiranno tra meno di 8 ore, e hanno organizzato un barbecue tra il vicinato, "tra il vicinato" intendo solo la famiglia Davis.
Sono di pessimo umore non voglio che se ne vanno, svegliarmi senza di loro, accompagnare ogni mattina mia sorella a scuola, e soprattutto non voglio stare con Kyle Davis.

<Madison aiuta Iolanda ad apparecchiare> urla mia madre.

<Va bene> urlo a mia volta.

Corro in cucina a prendere le posate, e corro in giardino a sistemare la tavola insieme  alla mamma di Kyle.

<Allora cara sei pronta per passare un'intera settimana senza di noi?>.

<Ehmm no, soprattutto per lui> sposto lo sguardo su suo figlio che si sta avvicinando.

<Certo come no, tu non vedi l'ora di passare questi 7 giorni con me> dice Kyle strizzandomi la guancia e facendo un sorrisetto odioso.

<Ma proprio sicuri che non ve lo volete portare?> risposto lo sguardo sui genitori di Kyle.

<È meglio che resta a studiare, poi un po' di relax per noi> scherza Iolanda.

Ah perché studia? penso tra me e me.
Finiamo di apparecchiare, Iolanda va verso la cucina sparendo dal cortile, rimaniamo solo io Stella e Kyle.
Corro verso l'amaca visto che Stella si era finalmente spostata, ma mi precede Kyle rubandola sotto i miei occhi, io lo uccido, questo è poco ma sicuro.

<Volevi per caso sdraiarti?> mi chiede ironico facendo una faccia da finto dispiaciuto.

<No no guarda in realtà volevo sdraiarmi per terra> indico l'erba del prato <Ovvio idiota che voglio l'amaca, spostati subito!>.

<Sennò cosa fai?> mi guarda con quel solito sorrisetto da prendere a schiaffi.

Sto ragazzo istiga l'omicidio.

<Bene> prendo l'amaca e la scuoto facendolo cadere.

<Ma sei cogliona?> mi urla.

<Non volevi spostarti> mi giro a guardarlo, sorrido alla scenata e gli frego il posto.

<Togliti quel sorriso dalla faccia che ora cadi tu>.

Non faccio neanche tempo a sdraiarmi  che si butta a peso morto su di me, facendomi cadere.
Bene vuole la guerra, e che guerra sia.

<Kyle giuro che in questi giorni ti uccido> gli urlo.

<Ah si? E come farai? Cercherai di ributtarmi per terra?>.

<Si, ma sta volta ti butto dalla finestra> lo squadro e me ne vado a tavola aspettando il buon cibo.
Lui si alza e mi segue sedendosi di fianco a me, non faccio tempo ad aprir bocca per dirgliene quattro che arrivano i nostri genitori con i contorni.
Mentre il padre di Kyle stava iniziamo a cuocere la carne.

<Bravi ragazzi vedo che state andando d'accordo per una volta> dicono in coro le nostre madri.

<Segniamoci la data> urla il padre di Kyle dall'altra parte del giardino.

Si sì proprio d'accordo penso.

Finito il pranzo i genitori di Kyle con lui compreso fortunatamente si recano a casa per sistemare le ultime cose per il viaggio, mentre io e Stella aiutiamo i nostri per lo stesso identico motivo.

<Avete preso il passaporto?> chiedo.

<Si, non preoccuparti> mi conforta mio padre.

<Il caricabatterie invece?>

<Si Mad ce l'abbiamo> afferma mia madre.

<Lo spazzolino?> non si sa mai no?.

<Madison abbiamo tutto!> ribattono loro.

<Ok ok, magari vi dimenticavate> alzo le mani in segno di resa, e loro scoppiano a ridere.

Si fanno le 20:00, il campanello suona, sono i Davis, apro la porta e li faccio accomodare.

<Forza Lara è ora di andare> afferma Iolanda a mia madre.

<Si Iolla (soprannome di Iolanda) siamo pronti>.

Le nostre famiglie si avviano verso il vialetto e noi li seguiamo.

<Mi mancherete> dico ai miei genitori mentre corro ad abbracciarli.

<Mi mancherete anche voi> ripete mia madre.

<Mi raccomando Kyle tieni d'occhio le mie figlie> scherza mio padre.

<Senz'altro> si gira e mi guarda.

Abbracciamo e salutiamo tutti, e dopo 20 minuti vanno verso la macchina, quando vedo la mamma di Kyle tornare indietro e urlare:
<Dai da magiare al cane e al pappagallo Kyle, non lasciarli morire di fame> , poi si gira verso di me <tienici d'occhio anche tu Madison che Kyle per queste cose non è molto affidabile>, io scoppio a ridere, le dico di non preoccuparsi e dopo ciò partono.
Noi tre rimaniamo in silenzio per cinque minuti, mentre guardavamo la macchina dei nostri allontanarsi, a spezzare ciò è Kyle.

<Bene ora siete sotto il mio controllo, Stella di te mi fido, so che sei in grado di badare a te stessa, ma Madison non credo proprio>.

<Ma ti droghi? Io ce la faccio benissimo anche da sola> gli avviso.

<No no Mad ha ragione> aggiunge mia sorella.

<Ma se te sei più piccola di me!> la guardo con le braccia incrociate.

<Ma ha più cervello> la difende Kyle.

<Senti chi ha parlato> intervengo a mia difesa.

<Vai a dare da mangiare a Bruce (il suo cane) e Kikko ( il suo pappagallo) invece di sparare cavolate> concludo.

Stella intanto era già rincasata, mentre io stavo discutendo con questo caso perso.

<Infatti è meglio che vada, ci vediamo domani, mi raccomando chiudi la porta bambina non vorrei che ti rubassero> mi fa l'occhiolino e si avvia verso casa sua.

<Ma vaffanculo Davis> urlo.

<Buonanotte principessa> urla lui a sua volta.
Kyle lo faceva apposta a darmi questi stupidi nomignoli perché sapeva benissimo che non li sopportavo.
Dopo ciò ritorno in casa, chiudo la porta a chiave, accendo la tv, guardo un film con Stella e verso le 23:30 andiamo a letto.

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