Capitolo 51

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23 aprile, martedì.

Sono passati vari giorni dalla mia ultima chiacchierata con Kyle, lui cerca sempre una scusa per parlarmi ma io lo evitavo come la peste, ogni domenica i nostri genitori cercano qualche argomento per farci parlare ma finisce sempre per farmi alzare e rinchiudermi in camera.
Le mie amiche hanno cercato di tirarmi su il morale, ma inutilmente, in più le avevo spiegato la storia del famoso S.D.

Questa mattina ho una fame immensa, quindi decido di fermarmi ad una pasticceria qui vicino per fare colazione.

Parcheggio la macchina ed entro nel bar, un profumo di dolci mi invade le narici.

<Buongiorno vorrei una brioche alla crema e un bicchiere d'acqua grazie> informo al signore dietro il bancone.

<Buongiorno anche a lei, si sieda pure, la sua ordinazione arriva subito> dice lui.

Faccio come mi ha detto, mi siedo e mi guardo un po' intorno, non c'era molta gente, dopo poco la mia brioche arriva.

Mente sono impegnata a mangiare vedo entrare Kyle, non ci posso credere, la sfiga sempre con me, lui dà una rapida occhiata e mi nota mentre cercavo di nascondermi.

<Ti vedo sai> sento.

Io sollevo la testa facendo la finta tonta, cioè alla fine mi era caduto il fazzoletto sotto il tavolo non mi stavo mica nascondendo da lui no?

<Grazie hai gli occhi> rispondo io, mantenendo un tono serio.

<Puoi smetterla di evitarmi, ti ho già chiesto scusa mille volte> supplica lui.

<Vedi come ci si sente ad essere ignorati Kyle? Male non è così?> incrocio le braccia.

<Si lo ammetto è orribile, ma ora basta per favore>.

POV'S KYLE
È da quasi un mese che Madison mi ignora, non c'è la faccio più, ho provato perfino a parlare con le sue amiche per risolvere la situazione, ma la loro unica risposta era "le passerà" invece no, non le passa niente, nel mentre ho "lasciato" Sharon se si può definire lasciare una storiella di due giorni, le parole di Madison mi avevano fatto parecchio pensare, ho deciso di rischiare, dirò tutto ciò che provo a lei, o almeno ci proverò, ma ora non è il momento giusto, adesso sono qui davanti a lei sperando in un ti perdono, ma so che questa cosa me la farà pesare per parecchio.

<Kyle ci sei?> mi richiama.

<Ehm si..... mi ero incantanto> dico alzando lo sguardo e fissandola.

<Se ti perdono mi prometti una cosa?>.

Avrei fatto di tutto per essere perdonato, anche buttarmi da un ponte quindi la mia risposta è un secco <SI!>

<Puoi smetterla di fare il finto "va tutto bene" quando in realtà non è così> dice con voce sottile.

<Ti prometto solennemente che lo farò!> dico mettendo una mano sul cuore in segno di promessa.
Sono fortunato ad avere conosciuto Madison, è da quando sono piccolo che cerco di stuzzicarla in modo positivo, ma si arrabbiava sempre e finivamo per litigare, in ogni cosa che faccio lei è pronta ad aiutarmi e a sostenermi, non so veramente che rito mi abbia fatto, ma quest'anno non riesco proprio a starle lontano.

POV'S MADISON

È da mezz'ora che Kyle e lì impalato a fissare il vuoto.
Ho deciso di perdonarlo, anche se non lo avessi fatto era impossibile, è il mio vicino di casa, il mio compagno di corso, ogni domenica lo vedevo anche controvoglia, questa storia di ignorarlo non poteva continuare era veramente IMPOSSIBILE lui è ovunque.

<Ora posso mangiare in pace> spezzo il silenzio con tono ironico.

<Può darsi, ma vedi che è tardi dovresti sbrigarti> dice, è solo ora mi rendo conto che sono le 7:45, mi alzo di scatto e vado a pagare.
Corro fuori urlando un <Ciao Kyle> e mi dirigo a scuola.

Ore 13:40 appena metto piede a casa pranzo e mi guardo un bel film in compagnia di mia sorella, con tutta questa storia di Kyle mi ero completamente dimenticata di questa maledetta e delle sue lettere.

<Stella> la richiamo.

<Cosa vuoi?> si gira verso la mia direzione.

<O forse dovrei chiamarti S.D?> domando.

La sua faccia è epica, un misto tra il cosa? E il oh cazzo.

<S.D. cosa vuol dire?> fa la finta tonta.

<Io ti ammazzerò un giorno, sospettavo qualcosa, era troppo strano che quest'anno non avevi fatto niente per il primo d'aprile, questo ti costerà caro> dico ridendo.

<Ehm no no, io non centro assolutamente niente> borbotta, ma dopo poco scoppia a ridere.

<Ridi ridi, sappi che mi vendicherò un giorno quando meno te lo aspetti> sghignazzo.

<Che paura> dice ridendo.

<Vabbè ora stai zitta che non sento il film> affermo tirandole un cuscino.

<Ma tanto non c'è niente da ascoltare, in più questo film fa schifo> esclama.

<Ma come osi questo film è stupendo> incrocio le braccia facendo la finta offesa.

<Ti piace il film o perché c'è Harry Styles? Poi da quando ti piacciono i film di guerra?> ride.

<Mi piacciono da quando c'è Harry> le riferisco.

<No no ti piace Harry e basta> mi tira un cuscino a sua volta.

<Giusta osservazione>.

<Riconfermo che Dunkirk fa schifo> conclude lei, mente si becca un'occhiataccia da parte mia.

Credevo Di Odiarti Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ