Capitolo 13

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Quella sera mi arriva un messaggio da Viola:

Violetta💗🧜🏻‍♀️
Vio: Maddddddd santo cieloooo, sto per morireeee è andato alla grandeeee, domani ti racconto tuttooo😍

Mad: DAI CHE BELLOOOO sono stra stra feliceee❤️❤️

Vio: Ora vado devo fare troppe cose ci vediamo a scuola!!!

Mad: A domaniii!!!

Dopo questa fantastica notizia vado in camera e noto dalla finestra della mia stanza che c'era Kyle insieme a Sophie, che stavano facendo, ehm... avete capito, che schifo, ma l'architetto di questo quartiere non poteva sbarrare la sua finestra?
Ignoro questo scempio e vado a dormire.

Il giorno dopo faccio la mia solita routine pre scuola, poi vado verso la mia auto e parto, oggi è proprio una bella giornata, il sole splende, fa anche abbastanza caldo per essere il primo giorno di ottobre.
Arrivata davanti a scuola cerco Viola con lo sguardo, perché non stavo più nella pelle volevo assolutamente sapere tutti i dettagli, la noto vicino ad un muretto insieme a Erick, uuuu la situazione si fa emozionante, decido di non disturbarli ma dopo circa 5 minuti vedo Erick allontanarsi quindi vado verso di lei.

<Eii Violet, RACCONTAMI TUTTO ORA!> dico più eccitata di lei.

<Mad apri le orecchie inizia lo show, allora lui mi viene a prendere a casa, era così elegante, era bellissimo, poi mi da un bacio sulle mano da vero gentiluomo e mi fa salire in macchina, dopodiché arriviamo davanti a Lounge restaurant>.

<Quello super costoso?> sbarro gli occhi.

<Si proprio quello, fammi finiree, poi passiamo il tempo a parlare di un po' di tutto, ad un tratto mi sporco sull'lato della bocca e lui mi pulisce CHE CARINOOO.
Alla fine mi ha riportata a casa e mi ha chiesto di rivederci il prossimo venerdì!!!> conclude lei.

<Oddio che bello, lui mi sembra un bravo ragazzo e vi ci vedo troppo bene insieme> dico.

Restiamo a chiacchierare ancora un po' e dopo poco suona la campanella.
Mi dirigo verso l'aula di storia e mi siedo nel primo banco vuoto che trovo infondo alla classe, visto che il professor Reaci c'è l'aveva con me e mi mandava sempre alla lavagna a scrivere, ma stavolta col cazzo mi nascondo, vedo tutti i miei compagni di quella classe entrare, tra cui Kyle? Cosa ci faceva Kyle che lui non fa storia?.

Entra il prof che butta la sua cartelletta sulla cattedra, facendo un tonfo assordante, e questo lo fa tutte le mattine <Bungiorno ragazzi, oggi abbiamo un nuovo alunno che frequenterà il nostro corso, vatti pure a sedere>.

Io mi guardo intorno e vedo che l'unico posto libero era di fianco a me, ma io cosa ho fatto di male per meritarmi ciò?

<Hei Brown, cosa ci fai qui?> dice Kyle mentre prende posto.

<No no, cosa ci fai tu qui?> dico inarcando un sopracciglio.

<Mio padre mi ha obbligato ad iscrivermi, visto che se voglio vincere la borsa di studio per il college devo per forza fare storia> mi dice sbuffando.

<Ah ma guarda te che sfortuna>.

<Ma che fortuna forse, infondo so che ti piaccio bambina mia>.

<LA VUOI SMETTERE DI CHIAMARMI COSÌ> urlo.

<Signorina Brown, vuole venire alla lavagna a scrivere per cortesia, vedo che sta parlando un po' troppo là> mi rimprovera il prof.

Ci mancava solo questa, senza dire niente mi alzo e vado verso la lavagna facendo il terzo dito a quel maledetto di Kyle, lui sorride e ricambia il segno.

Passo un'ora in piedi a scrivere, ma fortunatamente suona la campanella e lascio la classe.

Dopo l'ultimo rintocco di quella dannata campana, finisco le lezione e torno a casa esausta.

Quando metto piede nella mia amata dimora vado spedita in cucina a preparare i toast insieme a mia sorella Stella.
I nostri erano a lavorare come ogni giorno e rientravano alle 19:30 quindi avevamo tutto il pomeriggio a disposizione.

<Ciao Ste, ma quella è la mia giacca?> dico guardandola.

<La mia giacca vuoi dire?> mi interrompe lei.

<Vai subito a cambiarti quella è mia!> la rimprovero, ma senza risultati visto che non mi ascolta e va a posarla in camera sua.

Lascio stare mia sorella e pranzo tranquillamente quando suona il campanello, ancora con il mio toast in mano vado ad aprire, mi ritrovo Kyle davanti con dei biscotti ancora fumanti.

<Mia madre ha appena fatto i biscotti e mi ha obbligato a portarteli>.

<Ringrazia tua madre> dico afferrando la ciotola che mi stava porgendo.

<E a me non ringrazi piccola?> .

<Per aver fatto due passi da qua a lì? No> dico facendogli la linguaccia e chiudendo la porta, lasciandolo fuori come un baccalà, dopo 3 secondi lo sento urlare un vaffanculo e allontanarsi dal mio portico.

Io e mia sorella assaggiamo i biscotti di Iolanda che naturalmente erano squisiti e poi andiamo a farci un giro in bicicletta lungo la bellissima costa di Santa Monica.

<Facciamo una gara> mi urla stella.

<Ci sto>.

<Chi arriva ultima al molo, deve lavare i piatti ogni sabato per un mese al posto dell'altra ok?>.

<Tanto perderai> strillo.

<Vedremo>.

Al 3 partiamo e tra una pedalata e l'alta vince lei, come è possibile?, mia sorella fino a una settimana  fa non riusciva neanche a vederla una bicicletta e ora che ci ha preso gusto mi supera anche, sono sconvolta.
Fantastico ora dovrò lavare i piatti ogni sabato, quindi dovrò passare ancora più tempo con Kyle, visto che appena finivo di mangiare salutavo tutti e salivo in camera.

Dopo la gara ritorniamo a casa e non successe più nulla di interessante.

Spazio autrice🧺
Vi gusta Kyle?
Baciotti💜

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