Capitolo 21

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4 novembre, domenica.

DRIN DRINNNN.
Sono le 8:50, è l'ora di alzarmi, la prima cosa che faccio è sbadigliare e stiracchiarmi, apro la finestra e mi dirigo subito in bagno, mi guardo allo specchio e caccio un piccolo urletto, avevo delle occhiaie spaventose, non c'era tanto da stupirsi, perchè oggi ho dormito davvero poco, per via di quello che mi aveva rivelato Kyle.
Dopo essermi fatta una doccia, mi trucco leggermente, vado in camera e mi vesto con una felpa della Nike e dei semplici jeans.
Scendo giù dalle scale e vado verso la mia macchina, oggi devo ritirare il quadro per la festa a sorpresa di mia madre, era anche in ritardo, noto che anche la macchina di Kyle non c'era, chissà cosa doveva fare alle nove di mattina.
Salgo in macchina e la prima cosa che faccio è accendere il telefono e mettere la musica, oggi la prima canzone che mi esce dalla playlist è Jenny di Studio Killers.
Dopo poco arrivo al centro commerciale e parcheggio la mia auto.
Entro dalle porte scorrevoli e mi incammino verso il negozio "Picdraw" (il negozio della quale avevamo fatto il regalo a mia madre).
Entro e chiedo al signore se il quadro fosse pronto, lui annuisce e me lo mostra, era uno dei quadri più belli che avessi mai visto, non perché c'ero io, cosa fondamentale per reputare qualcosa bello, ma proprio la tecnica di pittura era spettacolare.
Ringrazio e pago il signore, esco dal negozio e vedo Jacob, JACOB!! perché alle 9:30 di mattina era al centro commerciale, lui mi guarda e si avvicina, dopo quello che mi ha raccontato Kyle ero piuttosto spaventata da lui, però rimango ferma immobile mentre lui si avvicina.

<Madison mi dispiace, per quello che ti ho detto, ero abbastanza arrabbiato e triste ma non volevo prendermela con te> si scusa lui.

Aveva un'aspetto orribile, era sudato e aveva delle occhiaie peggiori delle mie, come se non dormisse da giorni interi.

<Ci-ciao Jacob>.

La mia voce era spaventata e lui evidentemente l'aveva notato.

<Hai paura di me Mad? Per caso Kyle ti ha raccontato tutto?> mi guarda divertito Jacob.

Era inquietante.

<Cosa mi dovrebbe aver detto Kyle?> io ribattei.

<Su Madison, non fare la finta tonta, so quello che ti ha detto Kyle> mi rispose furioso.

Io non sapevo come rispondere, finché Jacob mi prese per un braccio e mi trascinò fuori dal centro commerciale, verso la sua macchina.

<Jacob, cosa stai facendo, lasciami subito!> ero terrorizzata, e se era veramente diventato un drogato?.

<No! Tu vieni con me> mi rispose Jacob.

A quel punto mi spinge verso la sua auto, apre la portiera e mi butta dentro, così si infila dentro pure lui e sbarra le portiere, in modo che non si aprissero.

<Cosa fai Jacob!!, apri subito, mi stai spaventando>.

<Non devi avere paura di me piccola, se non attirerai l'attenzione di nessuno non ti farò del male, altrimenti...>.

Lui mi porta in un posto fuori città e sblocca la macchina, mi afferra per un braccio e mi tappa la bocca con l'altro.
Mi stava portando in un vicolo cieco, buio e spaventoso.
Io mi dimenai ma non c'era niente da fare la sua presa era troppo stretta.
Lui mi buttò per terra, ma io mi alzai subito, lui avanzava verso di me, e io indietreggiavo, finché la mia schiena sbatte contro una superficie fredda, il muro.
Avevo seriamente paura di quello che mi avrebbe potuto fare Jacob, finché sentì un'alta voce familiare: Kyle.

<Cosa cazzo stai facendo Jacob?> Kyle urlò a pieni polmoni.

Jacob si girò di scatto e a me si illuminarono gli occhi vedendo Kyle.

<Oh Kyle, sei venuto a salvare la tua fidanzata?> Jacob rispose.

<Cosa cazzo gli stavi per fare, rispondimi coglione>.

<Assolutamente niente, non le farei mai del male Davis... forse> gli disse.

<Aiuto Kyle!!> urlai con la mia poca voce rimasta.

A quel punto Kyle si buttò addosso a Jacob e gli tirò diversi pugni, fino a fare uscire pozzanghere di sangue dal suo naso.

<Sbrigati Madison, corri!!> mi urlò Kyle.

Io sono corsa verso di lui, vedendo Jacob a terra immerso nel sangue.

Kyle mi prese per la mano velocemente e ci precipitammo verso la sua macchina.

<Cosa cazzo ti voleva fare quello squilibrato, cosa è successo Madison!!?>Kyle mi sommerse di domande.

Io gli raccontai tutto, di come mi aveva trascinato in macchina e mi voleva fare male in quel piccolo vicolo cieco.

<Kyle, grazie per avermi salvato, se non saresti arrivato non so cosa mi sarebbe successo> lo ringraziai per la prima volta in vita mia.

<Avevi ragione, dovevo fidarmi di te> aggiunsi.

<Madison, non fa niente, l'importante è che quello stronzo non ti abbia fatto del male>.

Kyle mi portò a casa e gli chiesi di non raccontare niente ai suoi e ai miei genitori, lui annuì e ancora una volta lo ringraziai, poi entrai in casa, salutai innocentemente Stella e i miei genitori e salì in camera mia a riflettere cosa sarebbe potuto succedere se Kyle in quel momento non ci fosse stato, domani sarei anche andata a riprendere la mia macchina.
(il quadro era intatto fortunatamente)

~Spazio Autrice~
Cosa ne pensate di questo colpo di scena?
Baciotti👅

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