Capitolo 40

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Il giorno dopo sui piedi del letto c'era....?, non avevo ancora dato un nome a questo bellissimo cucciolo.

<Ti chiamerò Coco> mi sono ispirata al mio film Disney preferito.

Fino a mezzogiorno, circa, sono stata a coccolare Coco, che mi segue in qualsiasi posto io vado, poi sono andata a mangiare e sono risalita in camera.
Sono felicissima domani sarei ritornata a scuola, e avrei rivisto le mie amiche, non le vedevo da poco, ma comunque mi mancavano lo stesso.
Stavo pensando anche a Violet e Dori, chissà cosa fosse successo tra loro due, e soprattutto, cosa avesse fatto Erick?.
Quella sera i miei genitori sarebbero usciti per il loro anniversario di nozze, così sarei potuta restare da sola, più o meno, c'era ancora Stella ma non ci farò caso, visto che mi chiuderò in camera.
A tardo pomeriggio qualcuno suonò alla mia porta, apro e mi ritrovo davanti.........Jacob, cosa ci faceva qui?, doveva starmi almeno a 10 metri di distanza.
Mi allontano subito e lui sta solo fermo a guardarmi, ma dopo poco inizia un discorso.

<Madison, lo so che tu credi che adesso dovrei essere in prigione, ma mi hanno rilasciato, e per un po' mi hanno mandato ad un centro di recupero per drogati, finalmente i miei problemi con la droga sono finiti, sono ritornato ad essere me stesso, quel giorno ero totalmente fatto, non pretendo di essere amici, ma vorrei almeno scusarmi con te, arrivederci Madison>.

Lui si gira e se ne va, e io non riesco a muovermi, sto per un po' di tempo immobile a fissarlo, poi rientro in casa shockata.

La sera sto in camera a fare videochiamata con le mie amiche, finché non mi addormento e sprofondo nel sonno.

25 febbraio, martedì. Ore 6:50.

Xue hua piao piao bei feng xiao xiao, sì ho cambiato sveglia, stavolta ho messo Xua Xua Piao Piao trap remix, i miei gusti sono molto particolari.

Mi sveglio e accarezzo un po' Coco, mi dirigo in bagno, lavo i denti e ritorno in camera per vestirmi, il mio outfit è il seguente:

Outfit:

Dovevo portare le stampelle, e avevo una scarpa sì, invece nell'altra c'era il gesso

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Dovevo portare le stampelle, e avevo una scarpa sì, invece nell'altra c'era il gesso.
Quel giorno a scuola, mi avrebbe portato Kyle.
Esco di casa e fuori c'è la sua macchina, entro e chiudo lo sportello.

<Ciao bambina> mi saluta.

<Ciao Davis> dico a mia volta.

<Come mai tutta questa freddezza bambina? Ti è successo qualcosa?> domanda.

<No, non è accaduto niente di particolare, ho solo sonno> mento, non gli volevo raccontare l'accaduto con Jacob.

Arriviamo a scuola e Kyle mi aiuta a scendere, va verso il suo gruppo di amici e io anche.
Tutte mi vengono incontro, ci salutiamo a vicenda e chiacchieriamo fino allo scocco della campanella.
Classe per classe sento ripetutamente delle strane voci, tutti bisbigliavano qualcosa a riguardo del prof Dori, cazzo avrà visto anche il volto di Violet, Erick avrà spifferato in giro tutta questa storia, lo sapevo dall'inizio che avrebbe creato conseguenze questa "relazione", finché sento parlare Meghan e un'altra tipa a me estranea, cerco di ascoltare attentamente la conversazione, e sento qualcosa a riguardo di Viola.

<Hai sentito la storia tra Dori e Viola, che troia> ridacchia la ragazza.

<Cosaaaaa?, devo raccontare tutto al preside, Violet è la migliore amica di Madison, e tu sai che io la odio, andrà nei casini di sicuro> sorride malvagiamente Meghan.

Scocciata da loro due, mi intrometto.

<No, tu non racconterai un bel niente> urlo io.

<Come osi rivolgerti così a me?, racconterò tutto al preside> dice con aria di superiorità.

<Non provarci Meghan, so tutto a riguardo della storia con Kyle, tutti pensano che tu l'abbia lasciato, anche se non è così, visto che ti ha tradito ed è pure andato a letto con la tua migliore amica.
Al ballo d'inizio anno scolastico nonostante tu abbia urlato davanti a mezza scuola che ti avesse tradito, la stragrande maggioranza delle persone, cioè tutti tranne me e Viola, pensa ancora che sia stata tu a porre fine alla relazione, quindi a meno che tu non voglia essere umiliata davanti a tutti, non aprirai bocca a riguardo di questa faccenda> finisco io.

Lei sbianca, per lei la reputazione e la popolarità sono la cosa più importante, e non poteva privarsi di queste cose, così l'ho colpita al suo punto debole.

<Ci sto Brown, io non racconterò niente a riguardo di questa storia e tu farai la stessa cosa, provaci e ti pentirai di essere nata>.

Accetto, e poi esco dalla classe di spagnolo, visto che ormai la lezione era finita.

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