Capitolo 47

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1 aprile, lunedì.

Sapete che giorno è oggi?, il giorno che odio di più all'anno, perché? Per via dei "divertentissimi" scherzi che qualsiasi persona mi possa fare, temo il primo aprile perché mia sorella Stella è la migliore creatrice di prank su questo pianeta.
Per esempio 2 anni fa, ha inserito un dado knorr dentro il soffione della doccia, e invece che lavarmi con dell'acqua calda, mi sono fatta il bagno con il brodo, ho puzzato per due giorni interi.
Ma piuttosto passiamo ad oggi, come il solito, sono andata a scuola e per mia fortuna nessuna mia amica, o ancora peggio Kyle mi ha fatto uno scherzo, così sono andata a casa piuttosto tranquilla, anche se temevo ancora quel mostro orripilante di mia sorella.
Appena rientrata, controllo tutte le porte e tutta la casa, ma evidentemente è normale, dopo poco suona il campanello, era il postino, mia madre va ad aprire e il signore le consegna una lettera.

<MADISONN!! È PER TE, HAI QUALCHE AMMIRATORE SEGRETO>.

Cosaaa?!!, qualcuno che mi considera, non è mai successo.
Vado a ritirare subito il pacchetto, e corro in camera mia per leggere:

Per la mia cara Madison

So che probabilmente non mi conoscerai, o tantomeno saprai della mia esistenza, ma devi sapere, che ti guardo sempre a scuola, perché penso di provare qualcosa per te, nonostante non ti conosca, so che sei una persona meravigliosa e speciale.

Dal tuo ammiratore segreto.

S.D

Chi era la persona che si firmava con S.D? Credo di non conoscere nessuno con quel nome, domani lo avrei cercato, vengo interrotta dai miei pensieri con le urla di mia sorella.

<Madison!!, preparati che oggi per te c'è una bella sorpresa> esclama felice.

<Immagino, guarda se vuoi farmi uno dei tuoi soliti scherzi, te ne puoi pure andare a quel paese>.

<No, stavolta per davvero, oggi andiamo a fare una gita con i Davis>.

E questa sarebbe una sorpresa?, più che altro un'incubo da cui mi voglio svegliare al più presto.

<Io non ci vengo> sbuffo.

<Mad tu verrai senza esitazioni, è solo un'escursione tranquilla in montagna, Iolanda ci tiene tanto> si aggiunge mia madre.

Che palle, non ci volevo andare, ma non posso contraddire mia madre tantomeno Iolanda, così ho solo alzato le chiappe dal letto e ho aperto l'armadio per scegliermi un outfit comodo che non sia troppo pesante, perché oggi fuori c'è un abbastanza caldo.

                                                                       Outfit:

                                                                       Outfit:

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Dopo aver finito, prendo il telefono e mi fiondo in macchina.

<Madison, in macchina devi andare con Kevin, Iolanda e Kyle, perché qua ci devono stare tutte le cose occorrenti per la gita, come tutti gli accessori da picnic e molto altro>.

Non ci posso credere, devo pure fare 45 minuti di macchina con quello squilibrato di Kyle, questo giorno sta davvero andando a rotoli.
Scendo dall'auto e vedo arrivare quella di Kyle, così entro e saluto Kevin e Iolanda.
Kyle si avvicina e mi sussurra all'orecchio:

<A me non saluti, bambina?>.

<Mhhh no> ridacchio io.

Mi metto gli auricolari e ignoro tutto e tutti, guardando il paesaggio fuori dal finestrino.
Dopo tre quarti d'ora arriviamo, scendiamo e ci stiracchiamo le gambe.
Prendiamo tutte le borse necessarie e incominciamo il nostro cammino, verso una vetta piuttosto bassa, per fare un picnic.

<Oggi nessuno scherzo, Davis?> domando.

<Non ho programmato niente, ma se ci tieni mi invento qualcosa sul momento> sogghigna lui.

<No, no grazie, non ci tengo> rispondo ironicamente.

Dopo poco arriviamo in cima e stendiamo la tovaglietta, ci sediamo e iniziamo il nostro pranzetto delizioso, adoravo mangiare sul prato, mi fa ricordare a quando ero bambina, andavo sempre al parco, sul prato e facevo merenda.
A un certo punto mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.

<Ehilà, qua è il tuo ammiratore che ti parla>.

<Per caso sei tu che mi hai inviato la lettera oggi, mi ha fatto molto piacere, ma per favore fatti vedere, sono una persona molto curiosa>.

Kyle mi strappa il telefono di mano e fa così anche con Stella, che stava chattando con qualcuno.

<Ohh, ridammi il telefono svitato> gli dico arrabbiata.

<Mamma mia che asociali che siete, piuttosto alzatevi che dobbiamo ancora finire la gita> ribatte.

<Stavo solo rispondendo a dei messaggi>.

<E di chi?> domanda interrogativo lui.

<Sempre a ficcare il naso da qualsiasi parte, fatti gli affari tuoi Kyle>.

I nostri genitori ci interrompono, così ci alziamo.
Durante la passeggiata Kyle e io ci spintoniamo varie volte, fino a che, mi fa cadere nel fango, sporcandomi tutta, lo guardo basita, però per resa mi porge la mano e io la stringo per tirarmi su, peccato che fosse solo uno scherzetto, visto che me la lascia e mi fa riscivolare nell'acqua sporca.

<Vaffanculo Davis!>.

<Dai su, alzati bambina>.

Mi alzo e lo guardo male, quando non mi dà retta, ed è sconcentrato lo spingo e lo faccio cadere nel laghetto pieno di rane.

<Imparata la lezione amoruccio?> domando vendicativa.

Non risponde neanche e mi trascina con lui nell'acqua stagnante, prendendomi per i fianchi, per un po' ci guardiamo e iniziamo a ridere, dopo usciamo infreddoliti e continuiamo la camminata.
Il viaggio di ritorno lo faccio fortunatamente nella mia macchina, così da non dover neanche salutare nessuno.
Arrivati a casa mi stendo sul letto e guardo se "l'ammiratore" avesse scritto qualcos'altro, ed effettivamente sì.

<Non te lo dirò mai, Madison>
firmato S.D.

Credevo Di Odiarti Where stories live. Discover now