Capitolo 36

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20 febbraio, giovedì.

È passato un mese ormai dall'accaduto, e Kyle si sta pian piano riprendendo, io sono stata molto tempo con lui per distrarlo, e diciamo che stiamo andando più o meno d'accordo, e nel frattempo si sta allenando molto con i suoi compagni per vincere la partita di football, e vedere i suoi amici senza maglietta giocare, è davvero un bello spettacolo.

Chat con: Kyle😒

Kyle: <Bambina, hai qualcosa da fare oggi?>.

Mad:<No, non ho nessun impegno>.

Kyle: <Bene, allora alle 14:30, fatti trovare pronta che ti vengo a prendere, ah e ricorda di vestirti comoda>.

Mad: <Ma dove andiamo?>.

Kyle da lì non mi ha più risposto, così ho semplicemente fatto come mi aveva detto, indosso una tuta e alle 14:25 mi siedo sugli scalini dell'entrata, e aspetto Kyle.

Outfit:

Dopo poco, arriva e così salgo in macchina

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Dopo poco, arriva e così salgo in macchina.

<Buongiorno, bambina> mi saluta Kyle.

<Ma prima eri svenuto o cosa, perché non rispondevi?, non so neanche dove andiamo> gli dico diretta.

<Vedo che oggi ti sei svegliata con l'umore sbagliato eh, però non ti preoccupare, c'è il tuo amato Kyle di fiducia che ti riporterà il sorriso> scherza lui.

<Sì si, amore della mia vita> alzo gli occhi al cielo e poi aggiungo <Ma mi vuoi dire dove siamo diretti sì o no?>.

<Andiamo alle cascate Brigers, mai sentite?> mi domanda.

<No, mai> rispondo.

Per tutto il tragitto metto la musica a palla, anche se Kyle non era molto d'accordo, e infatti mi insultava in tutti i modi possibili ed immaginabili, per i miei gusti musicali, modestamente favolosi.

Appena arrivati mi stiracchio e così fa anche Kyle, noi ci dirigiamo lungo un sentiero.

<Quando arriviamo alle cascate?> domando io.

<Un po' di pazienza bambina, siamo appena scesi dalla macchina> discute Kyle.

Dopo poco facciamo una luuunga salita e ci ritroviamo davanti una fantastica cascata limpida, io sto ferma ad osservare quello spettacolo della natura, però Kyle mi dice di muovermi, perché ce ne sono molte altre da vedere.
Finito di osservare camminiamo ancora e ancora, senza mai fermarci, però vediamo in vicinanza una discesa ripidissima, il giorno prima aveva  piovuto, e quindi la terra è tutta bagnata e scivolosa.

<Hai paura di cadere bambina, non preoccuparti c'è un esperto> ride Kyle.

<Non voglio scendere, se cado di qui mi spacco la testa> strabuzzo gli occhi vedendo quanto sia ripida la discesa.

<Era quello il mio intento> però poi aggiunge <No dai, a parte gli scherzi, vuoi darmi la mano che ti aiuto?>

<No, credo che non mi serve> dico io.

Durante la discesa scivolo e ruzzolo giù non so per quanti metri, avevo un dolore lancinante alla gamba sinistra.

<Cazzo Madison, stai bene?> Kyle si precipita da me.

<No, credo di essermi rotta la gamba> parlo quasi con le lacrime agli occhi.

<Oh no no, questo era l'ultima cosa che volevo succedesse, adesso ti porto subito in ospedale, fammi vedere la ferita> dice preoccupato.

Alzo il pantalone da tuta e vede la mia gamba zuppa di sangue, lui rimane come paralizzato.

<Non riesco a camminare> aggiungo.

<Ti prendo in braccio> risponde con un ghigno.

Io lo guardo storto, ma in fondo era l'unica cosa che potesse fare, mi prende tra le sue braccia e mi porta alla macchina.
Lui guida e si gira continuamente e mi chiede ripetutamente come sto.
Appena arrivati all'ospedale,  l'infermiera vedendomi gravemente ferita, dice al dottore di sbrigarsi e mi porta in una stanza tutta preoccupata.

<Adesso ti devo fare una lastra, temo che la gamba si sia rotta, il tuo fidanzato sta informando i tuoi genitori>.

<Ok grazie, comunque non è il mio fidanzato>.

Mi fa la lastra e va in un'altra ambulatorio lasciandomi da sola con Kyle.

<Ho chiamato tua madre, sta arrivando con tuo padre e Stella.> sorride Kyle.

<Cosa ridi?> chiedo io ma dopo mi aggrego alla sua risata.

<Stavo pensando alla faccia di quando sei caduta, ridicola, peccato che non ti ho fatto una foto> scoppia a ridere.

<Scemo> scherzo.

In quel momento entra il dottore, seguito dalla mia famiglia, mi informa che la gamba era rotta e che devo mettermi il gesso per circa 1 mese, mia madre e mio padre chiedono cosa fosse successo, invece Stella mi prendeva in giro sul fatto di quanto fossi stupida.
Il dottore procede subito all'opera e mi mette il gesso poi mi cede delle stampelle.
Ore e ore dopo mi dicono di ritornare tra una settimana per una visita, poi mi informano che posso andare a casa.

<Madison cara, quando mi ha chiamato Kyle stavo per svenire, cerca di stare più attenta la prossima volta> mia madre dice e poi si gira grata verso Kyle.

<Quanto sei mongola, neanche in piedi riesci a stare> si aggiunge alla conversazione Stella.

Neanche la degno delle mie parole, la guardo solo male.
Arrivati a casa mio padre mi porta sul letto e mi dice di riposare, poi esce ed entra Kyle.

<Te l'ho detto che dovevi darmi la mano, bambina> ride.

<Per una volta ti devo dare ragione, Davis>.

Poi mi lascia riposare e il resto del giorno lo passo a dormire.

Spazio autrice🔅
Spero che la storia vi sta piacendo💕💕
Baciotti🦁

Credevo Di Odiarti Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon