Capitolo 1: BOLLE DI SAPONE

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Lascio che il mio corpo si distenda sul fondo della vasca. Immergo la nuca, permettendo al sapone di entrarmi dentro le orecchie e sopra il naso. Chiudo gli occhi e scivolo più giù.

I miei capelli restano sospesi sul filo dell'acqua. Trattenere tutta l'aria dentro ai polmoni, fino a sentirli quasi scoppiare, mi fa stare improvvisamente bene. Mi fa sentire più leggera quella pietra dura che mi schiaccia il cuore. Probabilmente è proprio questo il mio posto. Stare nascosta sul fondo di una vasca da bagno tra mille bolle di sapone. Invisibile a tutti, isolata dallo scorrere delle cose e del tempo. Quaggiù è tutto più semplice. Non si sentono i rumori né il fruscio delle ore. Si percepisce soltanto il cuore che batte senza fermarsi un solo istante.

"Holly! Holly!"

Emergo rapidamente, provocando schizzi ovunque. Svuoto i polmoni e mi lascio cadere di nuovo indietro, poggiando la testa sul bordo della vasca. La mia solitudine è improvvisamente spezzata dalla voce acuta della mia compagna di stanza: Ashley Benson. 

"Holly sei là dentro? Dobbiamo sbrigarci se non vogliamo perdere la prima lezione di questo promettente, bellissimo e fantastico anno accademico!".

Esco dalla vasca, avvolgo il mio corpo in un asciugamano e i miei capelli in un telo abbastanza grande.

Ashley bussa ancora.
Sembra davvero in fermento.

"Non sei affogata, vero? E neanche scivolata, sbattendo la testa contro uno spigolo?"

La sua voce squillante mi entra dentro la testa. Ci conosciamo da un anno, ma non ha ancora capito quanto io odi i rumori e gli schiamazzi di primo mattino.

"Hai per caso mangiato qualcosa di avariato ieri sera?"

Quando apro la porta, la sua voce, miracolosamente, smette di squittire.

"Per fortuna che stai bene!" porta le mani al petto. I suoi occhi azzurri si strizzano contro il telo che ho legato addosso. Sembrano sconvolti. "Non dirmi che devi ancora indossare la divisa e sistemarti i capelli?"

"A quanto pare... " biascico.

"Holly! Non possiamo fare tardi il primo giorno! C'è l'inizio di un nuovo anno, c'è il mondo là fuori... ".

"Vuoi dire Ed?" lascio la porta aperta, mentre le passo vicina per accedere al mio armadio.

Ashley boccheggia un paio di volte prima di parlare, poi emette una specie di risatina fastidiosa. "Ed?"

"Esatto, Ed!" annuisco.

"E' ovvio che devo aggiornarti, amica mia! Ed è ufficialmente fuori dai miei interessi. Non mi importa più niente di lui. L'estate e l'Italia mi hanno portato consiglio. E pure un nuovo, provocante e carismatico fidanzato!"

Sposto lo sguardo dalla orrenda gonna verde con la piega su un lato che devo obbligatoriamente indossare, alla mia compagna di stanza già vestita di tutto punto.

"Holly, non sto scherzando" mi para il suo cellulare. "Ti presento Emiliano Rudolf Giambelli, non è una favola?"

Lancio un rapido sguardo alla foto del ragazzo abbracciato a Ashley sul lettino di una piscina. Porta al collo una spessa collana dorata e ha anche uno strano tatuaggio sul collo. In realtà ha più di un tatuaggio, il suo corpo sembra esattamente una cartina geografica.

"Carino" annuisco.

Ashley rimette il telefono nello zaino. "Tu, Holly, sei proprio strana. Carino è un aggettivo che si usa per uno dei cagnolini di Paris Hilton, non per un ragazzo di questo calibro!"

"Quindi adesso sei fidanzata con Emiliano Rudolf etc etc..."chiudo ad uno ad uno i bottoni della camicetta.

"Proprio così! Io e Emis siamo felicemente fidanzati".

Mi soffermo un attimo sulla sua espressione entusiasta e su quel diminutivo nauseante.
Non voglio smontare la sua euforia, ma non posso neanche evitare di chiederle: "Dunque, tu e... Emis... siete pronti a un fidanzamento a distanza. Ed io dovrò prepararmi a lasciarti libera la stanza per le vostre lunghe telefonate Skype e i vostri baci virtuali. Hai pensato ad una buona connessione Wi-fi, vero? Sai quanto sia difficile trovare linea qui al campus..."

Ashley sbatte le ciglia e mi segue mentre torno in bagno. Posa il palmo sullo stipite della porta.
La guardo, in attesa che la sua parlantina ribatta qualcosa. 

"Ho davvero dimenticato Ed" dice.

Annuisco, prima di gettare avanti la testa ed accendere l'asciugacapelli. Non credo sia riuscita a convincermi, probabilmente non è convinta neppure lei stessa.

ENDLESS - Anime Rosse || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora