Capitolo 7: BAGNO A MEZZANOTTE

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Cerco Ashley tra la folla, senza però trovarla. Torno alla capannina degli alcolici, ma anche qui nessuna traccia della mia amica. Disperata e con una grande voglia di andarmene da questo posto chiassoso e affollato, finalmente la vedo. E' con Phoebe, che la sorregge mentre sta letteralmente vomitando dentro ad un cestino. Mi avvicino con cautela.

"Holland dove eri finita?" mi chiede Phoebe, isterica. Sta tenendo tra le mani i capelli di Ashley per evitare che le vadano sul volto. "Cosa fai lì impalata? Non vedi che sta male? Renditi utile, no?".

Evito di ribattere a tanta acidità e aiuto Phoebe a trascinare Ashley su uno degli scalini sotto al ponte di legno. La mia compagna di stanza si lascia pulire le labbra dai residui di vomito e rossetto.

"Faccio schifo" frigna come una bambina, "faccio soltanto schifo". Sembra un disco rotto, proprio come le sue calze a rete.

"Adesso che ci sei tu con lei, posso tornare alla festa" dice Phoebe, indietreggiando verso il falò. "Un caffè, un buon sonno e le passerà tutto" mi strizza l'occhio per poi girarsi e correre incontro alla musica.

Un giorno di questi mi arresteranno per aver ucciso una cheerleader nel sonno. Aspetterò che Phoebe si addormenti e la soffocherò con il suo stesso cuscino! A fatica scaccio via i pensieri vendicativi e mi concentro su Ashley. Mi siedo al suo fianco. I suoi capelli sono una nuvola di disordine e i suoi occhi sono gonfi di lacrime.

"Perché hai bevuto così tanto?".

"E' complicato, Holly!" singhiozza, gettandosi con la testa sulla mia spalla.

La sua voce mi fa stringere il cuore. L'abbraccio, tentando di calmarla.

"Niente è complicato, tutto ha un senso" mi sento rispondere, proprio io che non riesco mai a trovarne uno in qualsiasi cosa faccia. "Si tratta di Ed, non è vero?" azzardo a chiederle.

Ashley si solleva dalla mia spalla. Si asciuga gli occhi nascosti dal mascara sbavato e annuisce. "Come fai a saperlo? L'hai visto anche tu mano nella mano con Felicity?".

"No, non l'ho visto con nessuna. Ho solo scoperto che mi hai raccontato una bugia. Non esiste nessun ragazzo italiano di nome Emiliano, non nel tuo cuore almeno, perché lì c'è ancora il nome di Ed, non è così?".

Ashley riprende a piangere. Tra un singhiozzo e l'altro muove la testa in una specie di affermazione.

"Perché mi hai mentito?".

"Non l'ho fatto per te, Holly, io... io volevo solo far credere a tutti di aver dimenticato Ed".

"Ma non è così" constato. "Ashley, ascolta, non mi importa della menzogna, posso passarci sopra, non è questo il problema. Il guaio è che tu non hai mentito solo a Phoebe o a me, hai mentito anche a te stessa. Soprattutto a te stessa. Tu sei ancora innamorata del tuo ex!"

Lei nasconde il viso dentro le mani. "Mi scoppia la testa. Mi esplode! Io... io devo dimenticarlo. Aiutami a farlo, Holly, aiutami tu, per favore!"

"Vieni qui" mi allungo per abbracciarla ancora una volta.

"Non dire a Phoebe che mi sono inventata tutto, non dirlo a nessuno. Ti prego".

"Non lo dirò" la rassicuro.

Il suo pianto si affievolisce, fin quasi a sparire. La spossatezza ha il sopravvento, fino a farla addormentare sulle mie ginocchia. Mi sollevo con cautela, lasciandola stesa sul gradino.
Vado alla ricerca di un passaggio da parte di qualcuno disposto a tornare al campus. Non sarà cosa semplice, è appena mezzanotte ed è ancora presto per trovare un'anima buona che abbandoni così presto la festa. Forse se trovassi Evan, lui potrebbe avere un occhio di riguardo per le condizioni della cugina, ma quando lo individuo, in compagnia di una ragazza dalla pelle scura e i capelli ricci, evito anche solo di avvicinarmi. Non voglio essere causa della sua rovina sentimentale.

ENDLESS - Anime Rosse || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora