Capitolo 37: UN RAGAZZO MOLTO PERICOLOSO

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Per la notte di Halloween la Jacksonville organizza la consueta festa in maschera. Sono due le cose belle di questo evento. La prima è l'assenza di Phoebe Tonkin, spalmata al sole delle Hawaii con il resto della sua famiglia. La seconda sono gli abiti. Ashley si è fatta spedire un paio di vestiti direttamente dalla sartoria di famiglia; uno è lungo e bombato, di una seta turchese così bella da far venir voglia di scivolarci le dita sopra. Ha uno scollo profondo ed è tempestato di brillantini, proprio come una vera principessa delle fiabe. L'altro invece consiste in un paio di pantaloncini neri, corti e attillati sui fianchi con strisce blu e bianche alla cintura. Il corpetto è un reggiseno imbottito dove sono cuciti grandi bottoni bianchi. C'è anche un cerchietto per capelli con un vistoso fiocco rosso. Inutile dire che il primo abito è sicuramente destinato ad Ashley, mentre quello da Pin up spetta a me. Per tutta la settimana al campus si parla solo e soltanto del grande evento. Evan mi ha chiesto di andare insieme al ballo, ma io ho scelto di accompagnare Ian. Mi è veramente dispiaciuto rifiutare il suo invito, ma lui, da vero amico, ha capito la situazione. Ian non ha mai partecipato a una festa in costume ed è giusto che si distragga un po', in questi ultimi giorni si è buttato a capofitto nel lavoro, non abbiamo più affrontato l'argomento Nikki e Paul e neanche altri insensati discorsi sul passato e sul futuro. Anche Ashley ha accettato l'invito di un ragazzo: Daren Kagasoff, è dell'ultimo anno, storico giocatore dei Dolphin. Lui e Zac sono considerati i migliori. Zac è un centro, Daren una guardia tiratrice.

Attendiamo in cortile l'arrivo dei nostri uomini. Il primo a varcare la soglia del campus è proprio Daren, impieghiamo qualche istante prima di riconoscerlo. Indossa un paio di pantaloncini da palestra, un accappatoio di stoffa ed un paio di guantoni rossi da boxer appesi al collo. Il suo torace è nudo e ben tirato a lucido.

"Forse non dovrò farmi suora e finire in un convento sperduto a Santa Ana" Ashley sbatte le lunghe ciglia finte, con il fiato corto.

In effetti il ragazzo che ci viene incontro non è niente male. E neanche la maschera, se così vogliamo chiamarla, che ha scelto di indossare.

"Buonasera, principessa" Daren prende la mano della mia amica, facendola girare. L'abito di Ashley fruscia a terra, ruotando con lei. "Sei bellissima. L'accompagnatrice più bella che abbia mai avuto" la fissa dritta negli occhi.

Ashley emette un lungo sospiro svenevole. Daren la prende sotto braccio, chiedendo il permesso di andare.

"In bocca al lupo" incrocio le dita davanti alla faccia.

La bionda ricambia il gesto, mostrandomi indice e medio l'uno sull'altro, dietro la schiena.

Attendo l'arrivo del mio cavaliere, sedendomi sul muretto. Sembra che il tempo non passi mai quando, all'improvviso, qualcuno mi serra i palmi davanti agli occhi. Istintivamente poso le mie mani su quelle che mi impediscono di vedere e cerco di liberarmene.

"Piccola Holland, chi sono?" Le note calde della voce al mio orecchio mi fanno rilassare, ma anche tremare esageratamente le gambe. Benedico il fatto che sono seduta. Uno svenimento di prima serata non porterebbe certo alcun giovamento.

"Sei Ian" balbetto. 

Il ragazzo mi soffia ad un lato del collo, provocandomi brividi ovunque. "E se ti dicessi che per questa notte non lo sono?"

La sua voce è suadente e il mio cuore si ferma di colpo. Il mio stomaco si stringe su se stesso, spremendosi come un'arancia.

"E chi sei?" chiedo con l'unico filo di voce che mi resta.

"Un ragazzo molto pericoloso" toglie le sue mani dal mio viso. Fa un passo alla mia destra e si posiziona proprio davanti a me, sfoderando un sorriso con tanto di canini appuntiti e brillanti. La sua camicia bianca ha macchie rosse qua e là ed un rivolo che gli scende anche dalla bocca giù fino al collo.

ENDLESS - Anime Rosse || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora