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Shut up.
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I only call you when it's half past five
The only time that I'll be by your side
I only love it when you touch me, not feel me
When I'm fucked up, that's the real me

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Sky

Piano la mia schiena tocca la superficie fredda del muro,alzo il viso guardando il ragazzo di fronte,mi ritrovo le sue labbra davvero troppo vicine alle mie. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio,i nostri occhi sono incastrati e solo Dio sa la ragione dov'è. In un attimo cedo,le mie barriere crollano ma il momento dura ben poco perché la mia coscienza torna a battere chiodo. A dare leggi di supremazia. Involontariamente,comandata dal cervello,il palmo della mia mano destra si schianta con forza contro la sua guancia.
Il mio schiaffo gli fa girare la testa e fa rompere l'unione dei nostri occhi,occhi che quando tornano a guardarmi..sono troppo scuri. Blu profondo. Blu oscuro.

-"Scusami Thom..ti richiamo dopo.." deglutisco e attacco subito senza dare a Thomas l'occasione di rispondere. I suoi occhi non sono più gli stessi,sono diventati gelo. Talmente gelidi da farmi sentire i brividi alla spina dorsale. Appoggio piano il cellulare sul ripiano nell'entrata.

-"Ian.." Cerco di avvicinarmi lentamente,con cautela. Gli accarezzo piano il petto per farlo calmare.
-"Mi dispiace..non mi sono controllata,solo che stavo parlando con mio fratello,e davvero non lo sen-" mi sbatte praticamente al muro facendomi sussultare. Alzo le mani in segno di protezione,appoggiando le mani sulle sue spalle alte e maestose.

-"Zitta." La sua voce roca e fredda mi fa sussultare. La magia è svanita,per colpa mia. Cosa avrei dovuto fare? Allontanarlo con calma e girare il viso? L'ho schiaffeggiato come una cogliona.

-"Ian..davvero scusami non volevo..mi è salito il panico.." lo guardo negli occhi cercando il suo bellissimo oceano che adesso si è trasformato in abisso.

-"Zitta." Ripete indietreggiando mentre ricambia lo sguardo. Sguardo che mi sta uccidendo,occhi spenti e vuoti. Tento ancora una volta di avvicinarmi mortificata ma lui si gira mostrandomi le spalle tatuate e la schiena curva ma potente. Apre la porta e senza aggiungere nulla esce sbattendo la porta facendomi sussultare forte. Sospiro passandomi una mano sul viso,stupida. Ecco cosa sono,una stupida. Ho agito di istinto e ho sbagliato,non dovevo colpirlo. Devo risolvere questa situazione,devo fargli capire che lui ha sbagliato ad avvicinarsi così tanto e io ad agire così in modo avventato.

Pov Ian

Esco da quella situazione sbattendo forte la porta. In poco tempo rientro in macchina e vado a casa,entro e sbatto ancora la porta. Attraverso il corridoio e incontro subito due occhi curiosi scrutarmi.

-"Ti sei svegliato con il cazzo al contrario fratellone..?" Sorride prendendomi in giro mia sorella. Faccio una smorfia,la mia solita. Senza calcolarla salgo le scale per andare in bagno. Se adesso le rispondessi potrei essere davvero scurrile. Ho bisogno di una doccia fredda per sbollire la rabbia che ho addosso,potrei spaccare la faccia a qualcuno. Mi spoglio completamente buttando i vestiti in un angolo del bagno. Entro nel box e apro subito l'acqua guardando il piatto. L'acqua scorre,sul mio corpo. Chiudo gli occhi godendomi il momento. La doccia è L unico vero momento in cui sono realmente calmo e penso a tutto ciò che mi disturba. È un vero contrasto perché quando sono in giro e penso davvero a cosa mi disturba,mi incazzo e il più delle volte me la prendo con Troy.

-"Cosa sei? Un cagnolino?" Di spalle sento ugualmente la presenza di mia sorella sulla soglia della porta.

-"No,sono Sophia. Tua sorella. E sono realmente preoccupata. Come sempre del resto" sospira guardandomi,giro il viso guardandola. Sophia è l'unica persona a cui tengo davvero,è la mia piccola. Ho davvero fatto di tutto per lei,anche picchiare qualcuno fino a mandarlo all ospedale.

-"Non devi preoccuparti per me lo sai,io me la cavo sempre." Alzo le spalle. Mi fa male al petto quando mi fa chiaro che è preoccupata per me. È più piccola di me,ma è molto più matura. Lo dimostra quando preferisce non uscire per stare con me,quando mi telefona ogni santa volta in cui sto fuori tutta la notte. Quando la trovo mezza addormentata sul divano,con la televisione accesa mentre mi aspetta preoccupata quando non torno. Soffro quando mi dice che è preoccupata perché mi fa capire quanto io in realtà sia una testa di cazzo.

-"Mi dici che è successo..?" La sua voce dolce e premurosa mi fa sospirare. Chiudo l'acqua e esco dal box. Avvolgo un asciugamano intorno ai miei fianchi e la guardo.

-"Stupide questioni.." alzo le spalle senza far trasparire le mie vere motivazioni,lei annuisce scrutandomi. Capisce quando c'è qualcosa che non va.

-"La prossima volta fai meno lo stronzo e vedrai che lei lo apprezzerà.." sorride sfrontata uscendo dal bagno. Possibile che non possa nasconderle nulla? Meglio che lei non sappia le mie questioni.

-"Non so di cosa parli.." mi asciugo mentre lei si ferma di nuovo sulla soglia di spalle. Gira il viso e sorride ancora,come per beffeggiarmi.

-"Io lo so..Fratellone." Alza le spalle imitandomi.
-"Comunque stai calmo,farò finta che non hai preso un bel palo.." Fa la linguaccia e ride avvicinandosi. Avvolge le braccia intorno al mio busto e appoggia il mento sul mio petto guardandomi dal basso. Le accarezzo dolcemente i capelli e mi abbasso per baciarle la fronte.

-"Niña..stasera non aspettarmi alzata,faccio tardi." Cambio discorso stringendola a me mentre mette il broncio guardandomi con quegli occhioni marrone scuro,enormi. Contornati da quelle bellissime e lunghissime ciglia. É una cerbiatta.

-"Esci di nuovo..? Non rimani a casa con me..?" Sbatte le ciglia cercando di convincermi a rimanere con lei,come fa spesso. Sorride e le bacio la punta del naso.

-"vado a vestirmi,fai la brava.." le do sempre la stessa risposta. Sbuffa e si allontana. Esco dal bagno e vado nella mia stanza,mi avvicino all armadio e lo apro prendendo ciò che mi serve. Indosso dei boxer Calvin Klein neri,Jeans skinny dello stesso colore e una felpa Puma bianca. Prendo le chiavi della macchina,di casa e il cellulare insieme alle sigarette. Infilo tutto nelle tasche e esco dalla stanza.

-"Dimentichi qualcosa..?" Sento alle mie spalle,mi giro e guardo Sophia. Sta sventolando in aria il mio portafogli. Devo averlo lasciato nei Jeans sporchi quando mi sono spogliato per fare la doccia.

-"Sei la mia salvezza.." mi avvicino per prenderlo,mi abbasso e le bacio la fronte.

-"Fai la brava e vai a dormire." Scendo le scale velocemente dopo averla salutata.

-"Fai il bravo e torna presto." Replica e sorrido. Esco di casa e prendo il cellulare. Compongo il numero di Troy e lo porto all orecchio,aspetto qualche squillo poi la sua voce.

-"Ian?"

-"Arrivo."

Let The Game Begin Where stories live. Discover now