Let The Game Begin

•39•

Save me
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I'm way too good at goodbyes
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Sky

Vuoto. É l'unica cosa che riesco a sentire questa mattina oltre alla tristezza e alla delusione. Vuoto é la definizione esatta della voragine che ho adesso nel petto. Perché semplicemente,Il vuoto non è quello spazio dove cadi, ma quel tempo dove resti. Ad aspettare chi vorresti accanto. Volevo lui,con tutte le mie forze l'ho cercato,desiderato,amato. Volevo lui,era l'unica cosa che mi importava in questa situazione orribile. Volevo lui,l'ho avuto,a modo suo e mi ha avuta. Volevo lui quando nessuno più ci credeva a noi,quando tutti mi hanno abbandonata e lasciata sbattere con la testa contro un orribile realtà. Volevo lui é l'unica cosa che ho ottenuto,é stato il vuoto. Ci sono persone che entrano nella tua vita e nemmeno te ne accorgi. Sono le stesse che quando escono lasciano un vuoto incolmabile. Mi sento smembrata,come fatta a pezzi,prima del mio corpo poi dei miei valori. Il corpo da una parte, il cuore da un'altra. Senza testa. In mezzo il vuoto. Ringrazio Ian,perché ancora una volta mi ha fatto capire cos'é la mancanza. Ecco,la mancanza deve essere quella cosa che arriva piano,in silenzio e ti uccide,completamente,all interno. Non ho mai avuto paura del dolore,ci convivo da troppi anni. Ho sempre temuto il vuoto,La pura essenza del nulla che ti strangola dall'interno ma non ti uccide mai. É come vivere sotto tortura,continuamente,urlando ma senza forze. Una vita piena di rimpianti, amori finiti, lacrime, rabbia, paure, incubi, tramonti bruciati, follia, confusione, ansia e membra tese aggrappate a un corpo che non c'è più. La prima che si fa sentire é la stanchezza fisica,questa notte non sono riuscita a chiudere occhio,per niente. Subito dopo,la stanchezza mentale incombe su di me come un magone pesante da mandare giù. Un nodo stretto alla gola creato ad arte,in grado di soffocarmi,ma di non annientarmi.

Tante lacrime hanno lasciato il mio cuore questa notte,non ne ho più. Le ho donate tutte a lui,e spero ne faccia tesoro,lacrime donate a questo amore morto,forse mai cominciato da parte sua. La successiva sensazione che percepisco,é lo strazio. Perché si,La morte di un amore è come la morte d'una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti. Perfino se l'hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva ti senti invalido. Mutilato di te stesso,dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni. Soprattutto quando quel uccisione non l'hai causata tu stessa e quindi ne soffri,brutalmente e infinitamente.
Se dovessi dare una definizione di Tristezza la interpreterei sempre a modo mio, La tristezza, insieme alla felicità, alla rabbia, alla sorpresa, alla paura e al disgusto, è una delle emozioni fondamentali dell'animo umano che proviamo solitamente in conseguenza di una perdita o di una delusione e che si accompagna da una generale sensazione di malessere.
La tristezza serve a dare il giusto spazio al dolore, fino al suo esaurimento, con lo scopo di aiutarci a pensare alla nostra vita, ai nostri valori e a ritrovare le forze per ripartire, magari in una direzione diversa. Con quest'idea la mia mente non vede l'ora che tutto questo finisca. Basta vivere per gli altri,basta annuire e obbedire,basta fidarsi,basta vedere il buono in tutti anche quando di buono non c'è assolutamente nulla. Basta soffrire,piangere,urlare in silenzio,basta.

Con la consapevolezza di dover combattere,lentamente trascino il mio corpo fuori dal letto. Vado in bagno e do inizio alla mia giornata,ogni cosa mi ricorda lui,ma ripeto a me stessa che é ancora una ferita troppo fresca per potermene liberare. Tutte le immagini tornano alla memoria,il primo sguardo,quando l'ho calmato,le prime ripetizioni con quelle maledette battutine maliziose che tanto mi piacevano e facevano sorridere,il primo sorriso condiviso,le coccole e le carezze,il primo bacio e la prima notte trascorsa a fare l'amore seguita da tante altre,troppe per uno che per te non prova niente. Quando ti sentì innamorata,é tutto così unico. Addirittura l'aria che respiri,sembra rarefatta,particolare. Non vivi,non mangi,non dormi se non pensi a lui,lui diventa il motore principale di tutto il tuo ciclo vitale. L'inizio è dolce,assurdo, felice. L'intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione. Non riesco a non pensarlo,Ian é stato troppo importante per me,lo é ancora e lo sarà per sempre. Mi ha fatto tanto male,ha recato molti danni alla mia persona e probabilmente per questo non lo perdonerò mai,ma in tutta questa storia non ce solo del negativo. Ian per me ha Anche fatto tanto,mi ha insegnato ad amare e per un po' credevo di aver trovato la felicità,mi sbagliavo ma che incredibile meraviglioso sogno. Per un po' forse continuerò a urlare il suo nome a me stessa, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà. Ho bisogno di tempo,le persone dicono che il tempo aggiusta le cose,forse é vero e lo spero.