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If you Take me..
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Into cold, cold water for you
And although time may take us to different places
I will still be patient with you
And I want you to know
___

Miami 10:00AM

Sky

La campanella suona facendomi sbuffare forte,non mi sposto minimamente dalla mia posizione. Sono davvero stanchissima,stanotte é stata una notte orribile. Tra incubi,rimorsi e ripensamenti l'ho passata in bianco.

-"Altra notte insonne?" Alle mie spalle sento la voce dolce di Megan che si avvicina e piano mi accarezza la schiena,annuisco con la fronte contro il metallo freddo del mio armadietto. La rossa sospira e mi da un bacio dolce tra i capelli.

-"Ci vediamo a lezione..va bene?" Mormora piano accarezzandomi i capelli,é un tranquillante ottimo. Potrei addormentarmi in piedi.

-"Si Meg,Grazie" le sorrido senza staccare la fronte dallo sportello. La mia amica poi cammina andando via. Improvvisamente sento un grande trambusto. Una corsa veloce,fatta da passi pesanti e il mio nome urlato.

-"Sky..!" Urla un ragazzo facendomi girare,ed ecco lo scherzo. In men che non si dica sono fradicia dalla testa ai piedi. Tutto di me ormai é bagnato. I capelli,la maglietta. Persino le mutandine. Sussulto per l'impatto gelido,chiudendo gli occhi e alzando le spalle.

-"Piaciuto..?" Una voce che conosco fin troppo bene mi fa gelare il sangue oltre ai vestiti già gelidi per il gavettone. Apro gli occhi subito e guardo i due davanti a me. Troy evidentemente ha urlato il mio nome per far in modo che sicuramente io mi girassi,e Ian..Ian ha appena pronunciato quelle parole. Tra le mani tatuate ha un secchio blu,come quello dei bidelli,è una faccia..da cazzotti. Sorride e batte il cinque a Troy che ricambia il sorriso e prende il secchio.

-"Ti ammazzo." Sibilo piano a denti stretti,mentre cerco di staccarmi i vestiti appiccicati addosso. Stavolta l'ha fatta veramente grossa,tutti intorno a me stanno ridendo,rendendomi ridicola. Beh effettivamente forse lo sono. Non é la prima volta che ridono in gruppo di me. Ora che ci penso,già una volta mi ha fatta cadere,facendo scoppiare una risata a tutta la scuola in mensa. Questa cosa mi fa ancora di più ribollire di rabbia.
-"Corri." Aggiungo avanzando,per poi correre.

-"Se mi prendi.." Comincia anche lui a correre,é molto veloce lo stronzo. Essendo molto alto e avendo le gambe molto lunghe e slanciate é davvero veloce,atletico. Corro veloce,più veloce che posso. Voglio solo prenderlo,stringerlo e fargli tanto male. Anche se la mia forza sarà pari a una formica che spinge una foglia. É talmente agile che riesce anche a cambiare più di un corridoio mentre fugge da me. Dalla mia sentenza,di botte sicure.

-"Fermati!" Urlo aumentando la velocità,ormai le mie gambe si muovono da sole. Talmente veloce che temo di non potermi più fermare,ma nonostante questo. Ian é più veloce. Sento la sua risata falsa e gélida mentre corre,mi sta anche prendendo in giro. All improvviso poi si ferma e io sbatto forte contro la sua schiena rischiando di inciampare. Barcollo di qualche passo all indietro,ma riesco ad afferrare la sua maglia e a tenermi ad essa.

-"Accontentata." Si gira e velocemente mi prende di peso appoggiandomi con il busto sulla sua spalla,spalanco gli occhi e comincio a dimenarmi come una pazza.

-"Lasciami!" Mi dimeno sempre più forte dando sia pugni che manate sulla sua schiena,ma senza risultato. Sembra proprio che non li senta. Sono davvero così debole? Forse é lui che é davvero forte,fatto sta che é un gigante e da qui é tutto talmente alto,in modo nauseante.
-"Ian fammi scendere.." sospiro ansimando sia per la corsa che per la foga dei pugni e del mio muovermi freneticamente. Anche se non lo vedo in volto,riesco a sentire o meglio a immaginare la sua faccia da stronzo compiaciuta. Poco dopo sento una delle sue enormi mani su una natica.
-"Ian!" Arrossisco dandogli una manata sul fondoschiena.

-"Sei una noia.." sbuffa togliendo la mano. Entra in una stanza con davvero poca luce,sembra davvero piccola. Non si vede molto,i miei occhi riescono a vedere solamente delle mensole che dei detergenti per pavimenti o per varie pulizie. Infondo a sinistra c'è una piccola finestra da dove proviene la sensazione del "soffuso". Accanto alla mia spalla invece ci sono una decina di scope,di vari tipi,con i propri secchi. Mi fa scendere piano e appoggia entrambe le mani sul muro,ai lati della mia testa. Mi ha portato nello stanzino dei bidelli. Solo loro hanno l'accesso qui dentro,non oso pensare a cosa succederebbe se qualcuno sapesse di noi qui dentro.

-"Io una noia..?! Mi hai fatto il bagno Ian! Sei normale? A scuola poi! Un gavettone..?!" Cerco di spingerlo dal petto arrabbiata ma come se non l'avessi mai fatto non si sposta di un millimetro. Sembra che i suoi piedi siano radici,radici stanziate ormai sul pavimento.
-"Non ho nemmeno qualche vestito per cambiarmi.." sospiro guardandolo dal basso,notandolo in silenzio. In uno strano silenzio.
-"Ian..?" Lo guardo negli occhi e lui subito ricambia il mio sguardo,la connessione tra di noi é tornata. Evidentemente mi ha perdonata per l'accaduto. Inutile dire cosa accade dentro di me ogni volta che i suoi occhi entrando in coalizione con i miei,non sono farfalle,non sono elefanti. Sono dinosauri. Il rapporto con lui é un continuo odio e pace,odio e pace..e poi ancora odio e pace. Si é vero,forse a volte esagera,come la storia del bacio. Ma ci sono delle volte dove davvero sento il resto del mondo sparire e esistiamo solo noi. Di nuovo,verde nell azzurro,oceano contro natura. Questione di sguardi la nostra.

Si abbassa piano senza mai smettere di guardarmi,e nemmeno io smetto,persa in lui. Le sue mani sui miei fianchi,e le mie sul suo petto. La mia schiena é attaccata al muro,e il suo corpo mi sovrasta come sa fare solo lui. É un colosso. Quando siamo davvero vicinissimi,ad un palmo alle labbra abbassa lo sguardo su di esse,guardandole per un po',poi chiude gli occhi e lo faccio anche io.

-"Sky..? Sei qui?" Sento Megan bussare insistentemente alla porta,Ian serra la mascella e indietreggia. Abbassa la testa senza guardarmi e io mi limito a guardalo dispiaciuta davvero.

-"Si sono qui! Arrivo!" Dico velocemente mentre gli accarezzo un braccio. Per fargli capire che quel contatto lo volevo anche io.
-"Ci vediamo dopo a lezione okay..?" Dolcemente gli accarezzo una guancia e lui chiude gli occhi a quel piccolo ma tenero gesto. Annuisce e dopo avergli dato un veloce bacio sulla guancia esco subito raggiungendo la rossa. Insieme andiamo a lezione,ma la mia testa è altrove. Non riesco a smettere di pensare a lui,ai suoi occhi,al suo profumo,alle sue labbra..

A noi.

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