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I'm Fine
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But don't be afraid of these thunderclouds
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Sky

Torno in camera dopo essermi asciugata,questa mattina non ho la forza di fare nulla,nemmeno di camminare. Ma non posso assentarmi a scuola,queste settimane sono molto importanti per la presenza di compiti in classe e interrogazioni molto rilevanti. Mi dirigo verso i cassetti per tirare fuori delle semplici mutandine color Carne e un reggiseno uguale. Li indosso per poi trascinarmi fino all armadio. Velocemente e controvoglia indosso un jeans a vita alta e una felpa larga di Nike rossa. Metto velocemente le vans e mi trucco un po'. Applico un po' di mascara sulle mie ciglia già lunghe e folte,un po' di Blush per non far capire alle persone ciò che sto provando. O almeno per mascherare un minimo la mia tristezza.

Prendo lo zaino e Scendo velocemente,lancio uno sguardo alla finestra notando quanto piove questa mattina. Almeno adesso so che non sono l'unica a piangere,anche qualcuno nei piani alti lo sta facendo. La casa é estremamente silenziosa facendo rimbombare il rumore delle gocce che scendono incessanti dal cielo. La mia famiglia é gia uscita,mamma a lavoro e Thomas con lei. Quando é qui cerca sempre di darle una mano con i progetti. Prendo un bel respiro e pesco l'ombrello dal contenitore in ceramica finemente lavorato. Apro la porta pronta per uscire.
Mi chiudo la porta alle spalle,scendo le scale aprendo L ombrello. Mi copro subito avvertendo una sensazione di freddo estremo. Un freddo che penetra dentro i vestiti,nella pelle,nelle ossa. cammino fino alla fermata dell'autobus fermandomi e sedendomi una volta arrivata. Appoggio la testa contro il vetro guardando il cielo scuro. I nuvoloni grigi lo ricoprono completamente non lasciando nemmeno uno spiraglio di luce. Proprio come dentro di me adesso.

Chiudo l'ombrello una volta che il mezzo é davanti ai miei occhi,mi avvicino e salgo le scale. Come sempre Cammino fino in fondo,e mi siedo in un angolo.

Appoggio la testa contro il finestrino e guardo la strada scorrere sotto le ruote. La pioggia l'ha resa lucida. Nello stesso momento in cui la guardo ho un flashback. La giornata in cui ho conosciuto Ian era così,al solo pensiero sul mio viso si dipinge un sorriso. Sono proprio cotta. E per questo un po' mi maledico.

L'autobus ci mette dieci minuti ad arrivare e appena siamo davanti alla scuola,scendo correndo dall'unica persona che ho voglia di vedere ora. Megan. L'unica persona reale che ho incontrato fino ad ora. Volo tra le sue braccia non appena la vedo appoggiata contro un muretto a leggere. La stringo forte scoppiando a piangere,sentendo il bisogno di sfogarmi. Solo con lei.

-"Oh Dio Sky..che succede? Perché piangi?" Mi stringe subito forte lasciando cadere il libro ai suoi piedi,fregandosene di tutto in questo momento,dimostrandomi ancora una volta quanto lei sia una vera amica. Sincera,reale,leale. Unica.

-"Ho sbagliato tutto Megan,tutto. Ho sbagliato a fidarmi di Tanya,ho sbagliato a fidarmi di Ian. Ho sbagliato tutto.." singhiozzo pesantemente lasciandomi sul serio andare.
-"Tanya mi ha tradita e anche Ian l'ha fatto..l'hanno fatto insieme. Sophia ieri si é presentata alla mia porta facendomi vedere la realtà dei fatti..stavano scopando Megan..stavano scopando.." racconto tutto a grandi linee mentre mi manca il respiro. Il pianto é talmente forte che il petto mi fa troppo male.

-"Amore,frena okay..? Calmati..respira.." mi accarezza la testa dolcemente mentre mi aiuta a respirare mentre non mi molla. Mi tiene stretta a lei e io la stringo forte. L'unico appiglio a cui voglio aggrapparmi adesso.
-"Forza entriamo..così mi spieghi con calma.." prende la sua roba e così iniziamo a camminare dirette verso l'entrata della scuola. Con la consapevolezza di poter incontrare i miei fantasmi. Le mie più grandi paure ma nello stesso tempo le mie più grandi rabbie.

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