14. Le feste il lunedì sera

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Dopo che la sveglia è suonata per un tempo che a me è parso infinito finalmente mi alzo.
È lunedì. Ho sempre odiato i lunedì, come gran parte della popolazione mondiale.
Ho passato tutta la domenica a letto.
Ero stanchissima dopo la festa, mamma ieri sera è venuta in camera e mi ha detto che sono in punizione per essere rimasta fuori fino a tardi.
Fortunatamente le sue punizioni sono sempre state banali, tipo "non puoi usare il telefono per un giorno" o "questa settimana devi essere a casa massimo alle sette." Cose letteralmente stupide per punire. E questa volta non è stata diversa, per punizione dovrò sparecchiare a ogni pranzo, come se non lo facessi già.
Probabilmente alla lezione per diventare dei bravi genitori era assente, chi lo sa. Papà invece è sempre stato quello più duro, fortunatamente sabato sera era ad una cena di lavoro, e quando è tornato era troppo stanco per rendersi conto del fatto che io e Jade eravamo ancora fuori.
A proposito di Jaden, a lui è andata molto peggio. Dopo pranzo deve lavare i pavimenti.

"Addison! Muoviti. Dobbiamo andare."
Prendo il telefono e vedo che sono le sette e mezza.

Merda, merda, merda.

Indosso dei jeans neri e una maglia bianca strappata e corro in bagno.
Mi lavo la faccia e inizio a truccarmi. Mi spalmo il corettore sotto gli occhi e metto un po' di mascara sulle sopracciglia.

Prendo lo zaino e corro giù.
Jaden mi aspetta in macchina e appena salgo partiamo.

Prendo le cuffie e parte "kiss me more", chiudo gli occhi e canticchio.

Non riesco ancora a credere che sabato ho dato il mio primo bacio, anzi i miei primi baci. Sono passata da non aver mai dato un bacio, a darne due a due ragazzi diversi, a distanza di poche ore. Con Kevin non ho provato niente, e questo rende ancora più ovvio il fatto che non mi piaccia, mentre con Logan è stata tutta un'altra storia. Bacia davvero benissimo, mi sono persa in lui in quei pochi istanti, però non succederà più niente.
Logan è molto carino, e sinceramente potrebbe piacermi, ma non ho ne la voglia ne le forze di illudermi.
So già come finirà, noi due che facciamo "quello" e poi la mattina dopo non sa più nemmeno il mio nome.
Li conosco bene quelli come lui. Sono tutti uguali.
Nonostante questo sabato sera, prima di prendere sonno, mi sono permessa di fantasticare un po' su di lui. Sapevo che non dovevo, ma è il mio primo bacio, e sono una ragazza, le ragazze sono così. Non è come per i ragazzi, per noi i sentimenti stanno in ogni cosa.

"Sorellina! Siamo arrivati! Scendi se non vuoi rimanere qui per sempre!" Mi urla ridendo Jaden e risvegliandomi dai miei pensieri.

Scendo dalla macchina e entro dentro la scuola. In prima ora ho letteratura, quindi corro per non arrivare in ritardo. Vado al mio armadietto e prendo il libro e il quaderno.

La campanella suona e mi ritrovo a correre per i corridoi quasi deserti.

Girando ad un angolo però mi ritrovo con il sedere per terra.
"Merda mi hai fatto male." Dice Logan massaggiandosi la spalla.
"Scusa non ti avevo visto." Rispondo provando a controllare il rossore sicuramente visibile sulle mie guance.
"Tranquilla" sospira lui dandomi la mano per aiutarmi a mettermi in piedi.
"Grazie. Devo andare sono in ritardo." E detto questo corro verso l'aula di letteratura.


Le lezioni sono appena finite, è stata una giornata tranquilla, dopo lo scontro non ho più visto Logan. Non sono nemmeno andata in mensa perché ho dovuto fare un progetto per storia con Olive.
Ora sto andando a casa a piedi, Jaden si è finalmente iscritto alla squadra di football e oggi si allena quindi non mi può accompagnare.

Il percorso è tranquillo e camminare non mi è mai pesato quindi mi sembra piacevole. Arrivo a casa alle quattro e un quarto e vado in camera a fare i compiti.

Ogni secondoWhere stories live. Discover now