17. Calci dolorosi

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Sto entrando dentro scuola insieme a Jenna perché abbiamo entrambe lezione al secondo piano.

È venerdì, sono passati tre giorni dal bacio con Logan e mi sono convinta che ho ricambiato solo perché ero sorpresa.

Pensandoci bene ho capito che non credo che baci nemmeno bene, cioè penso sia un ragazzo come tutti gli altri, più o meno.

C'ho riflettuto mercoledì e poi fino a stamattina non mi è più venuto in mente perché non l'ho mai visto, nemmeno a ginnastica.
Stamattina però ho chimica, ciò significa che starò in gruppo con lui, Kevin e Alex.

Non credo sarà tanto imbarazzante perché l'ultima volta dopo il primo bacio ci siamo comportati normalmente.

Probabilmente se l'è anche dimenticato, con tutte le ragazze che bacia.

Merda ci sto pensando troppo.

Ora sembro una di quelle ragazzine che dopo un bacetto sbava dietro a uno, ma giuro che non è così.

Giuro che sono anche più distaccata di quanto pensavo sarei stata con il mio primo bacio.

"Vabbè allora ci vediamo dopo?" Mi chiede, strappandomi bruscamente dalle mie riflessioni, Jenna.

"Certo" le rispondo sorridendole e poi dandole un bacio sulla guancia.

Appena arrivo davanti all'aula rimango a guardare la targa con scritto chimica finché qualcuno non mi da una spallata oltrepassandomi.

"Levati di mezzo." Mi dice innervosendomi.

Fisso la nuca nel ragazzo che va a sedersi esattamente dove l'altra volta si era seduto Logan.

Chi poteva essere così stronzo di prima mattina se non lui?

Visto che Kevin e Jonathan ancora non sono arrivati decido di aspettare fuori, perché stare dentro da sola con lui non mi va.

"Ei bellissima." Mi sussurra Kevin appena mi è davanti.

Addirittura bellissima. Ci conosciamo da una settimana.

"Ei. Ciao" dico per ricambiare il saluto.

Ci incamminiamo verso la porta e mi fa entrare per prima.

Andiamo a sederci ai nostri posti e poco dopo di noi entra una donna che avrà una sessantina d'anni, un po' grassotella e con un viso molto dolce.

"Ragazzi! Il professore si è fatto male venendo a scuola e oggi non verrà." Urla la donna per farsi sentire.

"Che peccato." La interrompe Logan facendo ridere tutta l'aula.

Che coglione.

Tutta la classe si gira molto lentamente verso di me.
Solo in quel momento mi accorgo di aver parlato ad alta voce.

Cazzo cazzo cazzo. Non voglio casini.

"Cosa?" Sbotta Logan uccidendomi con lo sguardo.

Ci sono tre opzioni:
1 mi alzo e scappo.
2 Ripeto e faccio finta di averlo detto ad alta voce appositamente.
3 Rispondo "niente" e prego perchè lasci perdere.

Dopo un attenta riflessione di circa quattro secondi opto per la seconda.
Non voglio sembrare debole.

"Ho detto che sei un coglione." Dico scandendo bene le parole questa volta.

Noto Kevin alla mia sinistra spalancare la bocca mentre Logan lanciare anche lui un occhiata fugace a Kevin e poi sospirare.

Ogni secondoWhere stories live. Discover now