37. Labbra appiccicose

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Logan's pov.

Rimango a fissare la direzione verso cui se n'è andata Addison per vari secondi, rimanendo immobile tra le tante persone che mi ballano attorno.

Per colpa della sua amica che ci ha interrotto non sono riuscito nemmeno a baciarla.

"Ei Log." Mi sussurra all'orecchio con voce sensuale una biondina niente male.

La squadro da capo a piedi e il suo nome non mi torna in mente.

"Ei bellissima." Mormoro di rimando sperando che non si accorga che non ho la più pallida idea di chi sia.

"Ti ho visto solo e mi è sembrato che avessi bisogno di compagnia. L'altra volta ci siamo divertiti." Dice mordendosi il labbro e scontrando il suo petto contro il mio.

Sento l'impulso di girarmi e vedo Addison intenta a parlare con l'amica senza degnarmi di uno sguardo.

Sbuffo e squadro nuovamente la ragazza appiccicata a me, soffermandomi su suo petto.

"Ti va di andare in una stanza?" Chiede sfiorandomi un orecchio con le sue labbra coperte di qualcosa di appiccicoso, credo rossetto, non mi intendo di queste cose.

Sto per dire di no, ma mi ricordo che non mi faccio qualcuna da più di un mese ed è risaputo che l'astinenza a un ragazzo della nostra età fa male, anche se in questo mese mi sono tenuto impegnato in altri modi.

"Ok." Rispondo afferrandole la mano piccola e fredda.

Inizio a salire le scale e intravedo davanti al bagno Addison e l'amica che litigano, distolgo lo sguardo e entro nella camera che Alex mi lascia sempre a disposizione.

I suoi genitori sono due bravissime persone che grazie ai loro lavori di avvocati si sono arricchiti moltissimo, a differenza di mio padre, che tutti i soldi che ha, li ha ricevuti solo grazie alla mamma.

Jonathan abita fisso in casa sua mentre io, l'anno scorso, ci andavo ogni volta che non mi sentivo in vena di stare solo a casa.

Quest'anno preferisco stare da Jaden, anche se i suoi genitori ancora non li ho conosciuti, qualche volta ho intravisto la madre e sembra abbastanza carina, anche se sono il primo a sapere che la facciata qualche volta è completamente l'inverso dell'interno.

"Entriamo? Ti sei bloccato." Mi richiama la bionda tirandosi una ciocca di capelli.

La spingo nella stanza e appena chiudo la porta mi fiondo su di lei, non tanto perché lei mi attrae, più perché ho bisogno di un buon orgasmo.

Appena le nostre labbra entrano in contatto non posso fare a meno di confrontarle a quelle di Addison e noto che sono molto più dure di quelle della mora e questo rende tutto maledettamente più brutto.

Come se non bastasse sento di avere le labbra appiccicaticce e lei mi sta anche palpando il fondoschiena.

Apro gli occhi e osservo la ragazza davanti a me che si muove contro di me come se avesse preso una scossa.

Incazzato mi stacco da lei e la vedo fare un espressione quasi ferita.

"Io e te non abbiamo mai fatto niente, vero?" Domando rendendomi conto che un bacio così pessimo lo avrei sicuramente ricordato.

"No, ma potremmo ora." Ribatte in tono sensuale avvicinandosi ancora a me.

Credo che qualche mese fa le avrei detto di non baciarci mentre facevamo sesso, ma ora proprio non mi va.

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