31. Febbre e freddure

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Logan mi fa sedere sulla sedia dell'infermeria appena entriamo.

"Che succede?" Chiede Carmen scocciata facendo anche lei il suo ingresso nella stanza.

"Siamo stati sbattuti fuori dalla classe e Addison si sente male." Risponde Logan indicandomi con il capo.

La donna allora si avvicina a me e mi mette una mano sulla fronte.

"Sei calda." Dice sbuffando.

"Mi scusi ma lei non era una bidella?" Chiedo inarcando un sopracciglio nonostante mi causi sforzo.

"Non è il momento di parlare dolcezza." Mormora andando ad aprire la cassettiera grigia che sta attaccata al muro accanto alla porta.

Ne tira fuori un termometro elettronico e lo passa a Logan.

"Mettile questo, ci vogliono cinque minuti e poi devi toglierlo, suonerà lui al momento giusto." Spiega riempiendo un bicchiere con l'acqua e passandomelo.

"Ma lei dove va?" Chiede confuso Logan.

"Oggi la vera infermiera manca, ma io sono una bidella normalmente e devo tornare a lavoro. Dopo averle misurato la temperatura vieni a chiamarmi." Dice prima di uscire dalla stanza.

"Non credo di avere la febbre" Sussurro provando a tirarmi in piedi.

"Secondo me si, sei calda." Mormora avvicinandosi e accarezzandomi dolcemente la testa.

"No, ho solo mal di testa." Brontolo incrociando le braccia.

"Magari è un sintomo della febbre, vediamo.. alza il braccio."

Faccio come mi dice e afferro il termometro che essendo freddo mi riempie di brividi.

"È freddo." Piagnucolo.

"Mettilo dai.. almeno così torni a casa a dormire." Prova a convincermi.

Fisso per qualche secondo il termometro e poi lo infilo sotto la mia maglia.

Emetto subito un piccolo gemito di fastidio per il contatto tra la mia pelle bollente e la plastica.

Chiudo gli occhi e mi accascio ancora di più sulla sedia scomoda su cui sono seduta.

È un suono incessante e fastidioso a svegliarmi dai miei pensieri.

Logan mi si avvicina e mi infila mano nella maglia per placare il rumore e controllare il verdetto.

Appena entra in contatto con il termometro fortunatamente la stanza ritorna in un piacevole silenzio e la mia testa smette di dolere.

"Finalmente" Sussurro richiudendo gli occhi.

"Hai 38.3" Borbotta obbligandomi ad aprire gli occhi.

È in piedi davanti a me e fissa quel termometro come fosse un nemico da sconfiggere.

"Prendo del ghiaccio." Dice poi riprendendosi dalla trance in cui era entrato.

Si avvicina anche lui alla cassettiera e apre lo scomparto più basso, che si rivela un mini frigo.

Ci smanetta dentro e poi torna accanto a me con una busta di plastica trasparente ripiena di cubetti di ghiaccio.

"Tienitela sulla fronte, intanto io vado a chiamare Carmen." Rivela passandomela e uscendo anche lui dalla stanza.

Se pensavo che il termometro fosse freddo questo cos'è? Ovvio è ghiacciato..

Ogni secondoWhere stories live. Discover now