Capitolo 54

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[Isabelle's POV]

Comincio a sentire dei rumori strani provenire dal corridoio, perciò mi alzo di scatto e accendo lo schermo del telefono.

Sono le 2 di notte ma Dylan non è accanto a me. È possibile che stia ancora a parlare con Ryan? L'ho lasciato che erano le 10.

La porta, in quel preciso momento, si apre lentamente e vedo Dylan che cerca di fare silenzio mentre entra, ma appena vede che sono sveglia accelera il passo e si siede accanto a me sul letto.

''Ehi, piccola. Che ci fai sveglia?'' mi domanda accarezzandomi i capelli.

''Non ti sentivo accanto a me.'' dico io poggiandogli la mano sul viso.

''Ah, quindi senza di me non riesci proprio a dormire, eh?'' mormora lui sorridendo.
Io alzo le sopracciglia come risposta.

''Non ti dare troppe arie.'' replico ironicamente io scuotendo la testa.

''Allora me ne posso andare a dormire nell'altra stanza.'' dice mentre sta per alzarsi dal letto, levandomi la mano dai capelli.

Io lo tiro nuovamente a me e lo blocco poggiando il mio ginocchio sul suo.
''No che non puoi andartene.'' sussurro io.

Lui mi mette in modo che stia seduta sopra di lui, faccia a faccia.
''Quanto sei orgogliosa.'' bisbiglia lui mentre comincia a darmi dei baci morbidi sulle labbra.

''E se ti dicessi che ti amo? Sarei ancora così tanto orgogliosa?'' chiedo io sorridendo contro alle sue labbra carnose mentre mi inizio a muovere lentamente su di lui.

''Cazzo, Isabelle...'' dice lui fra i gemiti, continuando a baciarmi, questa volta con più passione.

Sorrido fra me e me mentre mi rimetto sotto alle coperte, lasciandolo con gli occhi sbarrati.

''Buonanotte, Dylan.'' sorrido io sarcasticamente e lui scuote la testa.

''Non puoi fare così, Isabelle.'' afferma lui sdraiandosi accanto a me dopo essersi levato la maglietta.

''Perché no?'' domando io curiosa mentre lui si avvicina fino a mettersi sopra di me.

''Perché se io facessi questo...'' e comincia a lasciarmi dei baci lungo la mascella e dietro all'orecchio, il mio punto debole che solo lui conosce.

''E poi questo...'' prosegue lungo il collo, la clavicola e il petto.

''E infine questo...'' scende lungo la pancia, gesto che mi fa rabbrividire in puro piacere.
Lui, appena se ne accorge, sorride e continua.

''Dylan.'' riesco a dire solo questo, in preda al desiderio, alla passione e alla voglia irrefrenabile che lui non smetta.

''Buonanotte, Isabelle.'' mi fa l'occhiolino prima di ritornare col viso davanti al mio, lasciando una sensazione di vuoto sul mio ventre.

''No, ti prego, non ti fermare.'' ansimo io.
Lui si lecca il labbro inferiore per poi ritornare dove stava prima, scendendo sempre più in basso.

Appena inizia, comincio a respirare velocemente, ed in quel preciso attimo lui poggia la sua mano sulla mia mentre i nostri respiri si mozzano.

Sento i muscoli del ventre che si irrigidiscono e rilasciano tensione a ogni movimento della sua lingua che a momenti mi fa perdere la ragione.

Il Mio Punto DeboleWhere stories live. Discover now