Capitolo 29: Il diario

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Aprii il polveroso diario ricoperto da una carta color panna. Strass, brillantini e luccicchii vari si distendevano per tutta la copertina del quadernino a righe rubato dallo scaffale di Harriet. Lo pulii un secondo da tutta la polvere, e mi sedetti sul mio letto. Lessi ad alta voce 'Diario di Keira. Non aprire!' e lo aprii.

"16 aprile 2012.
Caro diario, sei nuovo.
Ti inauguro dicendoti che un mese preciso fa, mia sorella Harriet è morta.
Voglio morire, lo dico chiaramente.
Che schifo di vita.
Ciao."

Presi un lungo respiro e voltai pagina.

"17 aprile 2012.
Caro diario, ciao.
Oggi a scuola sono passata davanti al vecchio armadietto di Harriet di quando andava alle scuole medie.
Mi sono fermata e ci ho tirato un pugno. Una professoressa mi ha vista e mi ha portata dal preside. È nuova, questa prof, quindi non sa della mia situazione. Il preside mi ha compreso e mi ha fatto andare via senza problemi.
Sono tornata a casa ed ho pianto di nuovo. Ripeto: che schifo di vita.
Ciao."

"18 aprile 2012.
Caro diario, buona sera.
Mi faccio schifo, voglio morire.
Non percepisco più quella voglia di vivere che solo Harriet mi riusciva a trasmettere. Okay, ho tredici anni e tutta una vita davanti, ma sarà per sempre una vita di merda senza mia sorella.
Che schifo.
Ciao."

"19 aprile 2012.
Caro diario, oggi sto male.
Oggi soffro più del solito, non so perché. Ho fatto un incubo, un altro.
Harriet mi veniva a prendere e mi portava con sé nella tomba. Mi sono svegliata tutta sudata, ed ho cominciato a piangere disperatamente. Ho svegliato i miei genitori a causa delle urla, e loro mi hanno calmato. Mamma mi ha fatto un tè caldo al limone, papà mi teneva stretto a lui. Mi sono addormentata assieme a loro nel lettone ed oggi non sono andata a scuola. Ho saltato la verifica di inglese, ma non mi interessa.
Ciao."

"20 aprile 2012.
Caro diario, oggi ho toccato i vestiti di Harriet e mi sono venuti i brividi.
Ho riguardato delle vecchie foto con lei ed ho pianto. Supererò mai questo dolore? Andrò mai avanti con la mia vita? La risposta è no.
Vaffanculo.
Ciao."

"14 maggio 2012.
Caro diario, da quanto che non ci vediamo.
Sono ospedale da una settimana.
Ho tentato il suicidio.
'Che stupida' starai pensando.
Forse.
Non lo so.
Volevo tornare da Harriet, ma me lo hanno impedito. Sono le cinque del mattino, quasi sei, e qui mamma è addormentata sulla poltrona. Papà è giù a bersi un caffè nel bar dell'ospedale, e Harriet mi guarda dall'alto. Ho un compagno di stanza: si chiama Jay. È carino e simpatico. Si stava drogando e stava per morire.
Ciao."

"18 maggio 2012.
Caro diario, ho trovato il mio migliore amico. Jay ed io siamo finalmente bff!!
Forse mi piace. Boh.
Però sono felice, lui è carino ed oggi le infermiere ci hanno dato il gelato al cioccolato.
Ciao."

"21 maggio 2012.
Caro diario, ieri sono uscita dall'ospedale. Oggi iniziano le visite con la psicologa. Ye.
Ciao."

"23 maggio 2012.
Caro diario, ciao.
Come va? È la prima volta che te lo chiedo, in effetti.
Oggi c'è la seconda seduta dalla psicologa. È simpatica. Ha i capelli neri e gli occhi dello stesso colore. Si chiama Zoey, penso abbia trent'anni.
Oggi sono un po' felice.
Vado, ciao."

"25 maggio 2012.
Caro diario, ciao.
Domani torno a scuola.
Non sento Jay da quando sono uscita dall'ospedale. Eravamo migliori amici, e ora è sparito nel nulla. Okay.
Oggi ho la terza seduta con la psicologa. L'altro ieri mi ha chiesto di cercare di ripeterle il trauma ad alta voce. Non ce l'ho fatta e sono scoppiata a piangere. Sono una debole, vero?
Buona notte."

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