Capitolo 59: La foto

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«Voglio chiederti una cosa.» disse Jay sulla porta.

Stava per tornare a casa dopo aver passato assieme a me l'intera serata, trascorsa tra tv, tramezzini e risate.
Qualche bacio scappato, mani intrecciate di tanto in tanto.

«Fallo.»

«Voglio chiederti di uscire.»

«Un appuntamento?» sorrisi.

«Sì. Fingiamo di essere una normale coppia di adolescenti americani, per una volta.» rise. «Allora, ci stai?»

«Dammi qualche altra informazione.»

«Domani sera alle sette e mezza, non ho intenzione di dirti dove. Quindi sì o sì?»

«Beh, non ho molta scelta...» sorrisi, incrociando le braccia. «Ci penso.»

«Okay, prenditi il tempo che ti serve.» annuì lievemente.

«Grazie.»

Si schiarì la voce. «Ci hai pensato abbastanza?»

Risi, roteando gli occhi al cielo. «Va bene, va bene. Come devo vestirmi?»

«Normale.»

«E che significa?»

«Ci vediamo domani» sorrise, sporgendosi verso di me. «Buonanotte.»

Sussurrò quell'ultima parola e poi mi stampò un veloce bacio sulle labbra.
Si voltò per entrare in casa sua.
Mi chiusi la porta alle spalle e me ne andai in camera, sorridendo.
Dovevo fare i compiti, ma ero troppo felice per rattristirmi.

***
Ore una e dodici.
I miei occhi ben aperti, il sonno lontanissimo da me.
Sei ore alla sveglia.
Un nuovo messaggio.

Jay: Tetto.

Sorrisi e scesi dal letto.
Aprii furtivamente la porta finestra, dopo essermi infilata una felpa grigia.
Salii in silenzio le scalette e raggiunsi il mio tetto.
Jay era già lì.

«Ciao.» sorrisi. «Perché tutta questa urgenza?»

«La vedi quella stella lì?»

«No.»

«Segui il mio dito.»

«Okay.»

«Ci sei?»

«No.»

«Santo cielo.» scoppiò a ridere.

«Okay, ci sono!» sorrisi.

«Quella stella si chiama Algedi, e fa parte della costellazione del Capricorno. Significa "bellezza".»

«Perché me la stai indicando?»

«Perché sei bella.»

Sorrisi. «Davvero?»

«No, significa "capra".»

Scoppiò a ridere.
Gli tirai un pugno sul braccio, poi un altro.
Ancora uno, due erano troppi pochi.

«Sei un idiota!»

«Dai permalosa, ora te ne indico una veramente bella. Ecco, guarda quella lì. Ci sei?»

«Sì.» risposi offesa, incrociando le braccia al petto.

«Si chiama Bellatrix, appartiene alla costellazione di Orione. È terza per luminosità nella costellazione, mentre è anche la ventiseisema stella più brillante dell'intera volta celeste.»

«Fammi indovinare, significa "portaombrelli"?»

«Affatto.» sorrise. «Significa "donna guerriera". Proprio come te.»

Sopra lo stesso tetto | #Wattys2019Donde viven las historias. Descúbrelo ahora