Capitolo 48: Amy

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"Wow che sorrisi smaglianti, qualcuno ci ha dato dentro stanotte?"

Erin è fuori la porta della camera sua e di James e fuma sconsolato una sigaretta. Ha le occhiaie e sembra ubriaco, cosa di cui ho la conferma quando cerca di avvicinarsi a me alitandomi in faccia un misto di vino, sambuca e gin. Neil mi sposta con un braccio.

"Sai, ieri ho detto a James di me e te e lui si è fatto sfuggire il fatto che lavori al Ticket con lui, pensava che lo sapessi. Sono venuto a trovarti ed ecco che ti ho vista troieggiare e chiuderti in camerino con lui."

"Erin chiudi il becco" gli dico aggressiva.

"Ah ora è così che mi chiami, eh?" spero che questa frase non allarmi Neil, non voglio che sappia da lui il mio vero nome.

"Non osare trattarla così" scatta lui.

"Così come? Come roba di seconda mano? È solo la tua ennesima troietta" agita la sigaretta per aria disegnando una scia di fumo.

La mano calda di Neil si separa dal mio fianco facendomi sentire freddo in quel punto. Non faccio in tempo a fermarlo che atterra sullo zigomo di Erin.

"Neil" urlo con tutto il fiato che ho in gola. Vedere i due uomini più importanti della mia vita litigare per me è straziante.

Sono a terra a tirarsi ginocchiate e gomitate, pungi e testate.

Si fermano e mi fissano con le loro facce insanguinate. D'istinto mi butto a terra a fianco a Neil.

"Non era necessario difendermi, me la cavo da sola."

"Lo so, ma ho voluto farlo lo stesso"

Lo ringrazio a mente per aver ammesso che mi crede forte.

Poi si rivolge a Erin. "Prova a dire una sola parola fuori posto e la prossima volta non risponderò delle mie azioni."

"Oh sì ora ti ha fermato il tuo cagnolino. Devi vedere com'è sexy quando abbaia" Neil chiude gli occhi e stringe le mani a pugno. Inspira ed espira pesantemente.

"Non farlo" gli sussurro.

"Già non farlo" lo provoca Erin con un ghigno psicotico.

"Chiudi quella cazzo di bocca, porca puttana" urlo.

"Era più eccitante quando me lo dicevi nuda" dice afferrando il mio mento con tutta la mano. È cosi vicino che ho la pelle d'oca mentre sputa quelle parole sporche e false sulla mia pelle. Ora sono io a non rispondere delle mie azioni. La mia mano aperta colpisce la sua guancia con una forza sufficiente a fargliela girare di lato.

"Sei proprio una puttana che trasforma in merda tutto ciò che tocca. Vi siete proprio trovati"

"Esci fuori dalla mia vita T.. Erin"

"Con piacere zuccherino" mi stampa un bacio veloce sulle labbra e io rimango paralizzata. Mi pulisco la bocca con il braccio e non riesco neanche a girarmi a guardarlo perchè so che probabilmente vomiterei.

Brianna e James corrono verso di noi.

"Oh merda è tutto a posto? Perchè stavate litigando?"

"L'ha chiamata puttana" si giustifica Neil con Brianna non sapendo quanto Erin ci fosse andato vicino. Brie mi guarda con tristezza e lo stesso penso di aver fatto io.

***

Essendo domenica non ci sono lezioni né serate al Ticket, quindi ho tutto il giorno per studiare e uscire a prendere una boccata d'aria... sul balcone della cucina.

Spengo il computer e abbasso lo schermo, esco dalla porta-finestra e mi appoggio alla ringhiera del balconcino.

Una presenza mi fa distogliere lo sguardo dalla strada, ma quando si appoggia a fianco a me torno a guardare la gente camminare: chi veloce, chi lentamente, chi si bacia e chi si prende per mano. Tutto sembra così normale, ma ogni persona che vedo è in preda a una guerra tutta sua di cui non parlerà con tanta facilità a nessuno.

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