Capitolo 55: Neil

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Lo guardo e lo riguardo. Faccio rimbalzare gli occhi tra il telefono di Amy e la lettera che ha scritto e lasciato qui. Se se ne fossero andate veramente una sola delle due macchina tra quella di Brie ed Amy sarebbe rimasta qui, o forse le avrebbero portate via entrambe. Invece erano tutte e due qui, comprese le chiavi.

Non se ne erano andate: Erin le aveva portate via dopo aver detto al padre di Amy di averle rintracciate.

Continuo a rileggere la lettera e le parole di James mi rimbombano nel cervello 'Non ti sembra strano?'

Sì, è fottutamente strano data la precisione di Amy. Ho studiato sulla roba che scriveva e sapevo che le parole erano importanti per lei quanto la punteggiatura. Non avrebbe mai scritto un 'perché' senza metterci l'accento.

'Giurerei che il nome di Brie è scritto sbagliato'

"La stai consumando a furia di leggerla" dice Taylor. Sono andato a casa sua nella speranza che la sua mente lucida potesse esserci di qualche aiuto, ma oltre a qualche ricerca su internet digitando i loro veri nomi non ne era uscito nulla di soddisfacente.

Sto per girare la testa per guardarla, ma una lettera cattura la mia attenzione: una 't' che mancava di trattino orizzontale. All'inizio avevo pensato che fosse perché l'aveva fatto troppo corto, ma generalmente quando scrive la doppia t, fa due linee vicine e un unico tratto orizzontale per entrambe le lettere. Queste due t erano troppo lontane per averlo fatto per sbaglio.

"Tay, dammi una penna"

Finalmente le rivolgo l'occhiata che le spettava e lei mi fissa come se fossi d'un tratto uscito di senno, invece è proprio in questo momento che l'ho recuperato.

"Chiama James e metti in vivavoce"

Lei prende il telefono dal tavolo e fa come le ho ordinato, troppo stranita per fare domande.

"James, avevi ragione!" urlo al telefono appena vedo che ha accettato la chiamata

"Su cosa?"

"Non poteva aver sbagliato a scrivere, ci sono altri errori. Solo che è scritto in corsivo e ci ho messo un po' ad accorgermene"

"Non capisco..."

"Senti qua: ha scritto Brihanna... con l'acca. Tu hai detto che si scrive senza"

"Cazzo" dice e credo che abbia capito cosa ha fatto Amy: ci ha lasciato un messaggio.

"Poi ha scritto 'perché' senza l'accento" faccio un cerchio attorno alla 'e' "avevo pensato che quando aveva scritto 'città' avesse dimenticato la stanghetta ad una t, invece è una L"

HEL

Sono alla fine della lettera e non c'è altro.

"Hai trovato altri errori?" chiede James dall'altro capo del telefono.

HEL... cosa significa?

"Deve esserci qualche cosa che non ho visto"

Rileggo di nuovo la lettera.

Ed eccolo. Lo stesso errore di 'città'.

"Mi ero saltato questo! Ha scritto 'perfelta'! Ha fatto lo stesso giochetto due volte e non l'avevo visto!" rido euforico.

"Ce ne sono altri?" chiede con un velo di preoccupazione, ma non capisco per quale motivo ora che ho decifrato il cazzo di messaggio che il fottuto genio della mia ragazza ci aveva lasciato. Le avremmo trovate.

"No, James"

"Allora c'è un problema"

La sua voce gracchiante esce dal telefono ancora più distorta dal vivavoce. Guardo Tay e lei fissa i cerchi sul foglio.

HELL


*Angolo autrice*

Wow è già lunedì. 

vi starete chiedendo 'cosa straca**o sta succedendo in questa storia?' lo so me lo chiedo anche io hahaha. Spero che i capitoli vi siano piaciuti, se vi va fatemelo sapere con una stellina e un commento!

Avrà fatto bene Amy a lasciare il messaggio nascosto ai ragazzi? o starà trascinando anche loro all'inferno?


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