Capitolo 50: Amy

4.8K 112 29
                                    

Ho fatto la cosa giusta. Me lo ripeto a mente centinaia... migliaia di volte sperando di autoconvincermi. Perché fare la cosa giusta fa così fottutamente male al cuore?

Le lacrime continuano a scendere da quando l'ho cacciato di casa poche ore fa. So che cacciandolo di casa non l'ho cacciato dalla mia vita e probabilmente vorrei che fosse così: vederlo ogni giorno mi spezzerebbe ancora di più il cuore.

Alzo lo sguardo verso l'orologio e vedo che sono le 19.00. Mi asciugo lacrime, prendo le chiavi del mio rottame e vado al Ticket.

Mentre guido sento l'adrenalina scorrere come fiele nel sangue, bruciare le pareti delle vene e corrodere il cuore. Voglio dire alle ragazze di non preoccuparsi, che risolverò questa situazione... ma voglio davvero fare una cosa del genere da sola? Ne sono in grado? La verità è che sono una codarda il cui unico desiderio è andare via di qui e lasciare che le cose si sistemino col passare del tempo e con lo sbiadirsi dei ricordi. L'ho fatto la prima volta, ma la seconda è fuori discussione. Prima non avevo nulla da perdere, ora se fuggissi non credo che sarei in grado di ricominciare... non senza di lui.

Devo prima risolvere questa cosa. Affrontare il mio passato e chiunque ci fosse dietro.

Scendo e mi avvolgo alla felpa nera di Neil che indosso da stamattina, fiondando le mani nella parte più profonda delle tasche per cercare di riscaldarle. Nulla da fare, avrò sempre le mani fredde come il giorno che gliele ho strette per accordarci sul lavoro. Sembra passata una vita. Tormentata come la precedente, ma bella da morirci.

Questo pensiero che attraversa la mia mente mi porta ad alzare involontariamente un angolo della bocca in un sorriso.

Passo dalla porta sul retro e sento il caldo del locale sciogliermi da dentro come in un microonde. Da dietro le mie spalle spunta Adriana che è arrivata in anticipo come me.

"Ciao cucciola, come mai in anticipo?" chiede sorridente.

"Hei Adri, ho lasciato che Neil e James si godessero una serata tra maschi e se fossi rimasta anche solo cinque minuti in più sul divano a guardare la tv sarei crollata" le rispondo mentendo e allargando il sorriso che avevo fino a pochi secondi fa.

"Heiiii" io e Adriana ci giriamo anche se abbiamo riconosciuto la voce.

"Alex!" la salutiamo all'unisono. Affianco a lei ci sono anche Vicky e Rachel. Credo che Jenna e Faith abbiano il giorno di riposo.

Andiamo tutte insieme nel camerino con i nostri borsoni e zaini pieni di chiffon nero, tacchi e trucchi. Sembriamo la versione stripper dello Sleepover Club e questo pensiero infantile mi mette stranamente di buon umore.

"Ragazze a fine serata vorrei discutere con voi di una cosa importante..." inizio a dire, ma vengo interrotta da qualcuno che bussa alla porta.

"E' sicuro Brent che deve darci delle indicazioni" dice Alex con aria sufficiente. Solo noi due sappiamo del coinvolgimento di Brent e Jeff in questa storia, ma facciamo di tutto per mostrarci neutre.

Vado verso la porta e tolgo la mano, oramai calda, dalla tasca dove non ho il telefono per aprirla.

Cosa cazzo ci fa qui?

"Erin" dico sforzandomi di non chiamarlo col suo vero nome.

"Amy" incredibile come riesca ad essere un bel ragazzo nonostante un occhio nero fatto da Neil questa mattina. Mi sorprendo di quanto quella sfumatura del livido sia in sintonia con l'azzurro dei suoi occhi e del piacevole contrasto cromatico che crea con i suoi capelli biondi.

"Cosa vuoi?"

Lui abbassa la testa e mi fa cenno di seguirlo fuori dal camerino. Mi volto indietro a guardare le ragazze che hanno delle espressioni del volto preoccupate. Mi avvicino ad Alex e le sussurro all'orecchio "Se non torno entro fine serata di' tu alle ragazze come stanno le cose, ma nessun altro deve sapere cosa è successo qui e in Ohio, giuramelo"

Mi allontano quanto basta per vederla stringere le labbra e annuire.

"Ci vediamo dopo" dico alle ragazze e raggiungo Thomas.

"Non ti è bastata la scenata di stamattina?" dico gelida al ragazzo che si faceva chiamare Erin. Forse Thomas era un bravo ragazzo, ma Erin no.

"Credevo di poter riavere la nostra vita insieme quando finalmente ti ho trovata, ma poi quel coglione si è messo di mezzo. Dimmi cosa vedi in lui che io non potevo darti?"

Neil. Era geloso di Neil. Lo vedeva come un ostacolo alla realizzazione della sua felicità, alla realizzazione dei suoi piani, ma quali piani?

"Non mi hai trovata per caso?" tutto sembra farsi più limpido, come se la nebbia che avvolgeva il mistero della presenza di Thomas a Long Beach si stesse diradando, e quello che vedevo oltre la spessa coltre dei miei pensieri mi stava iniziando a fare paura: la sua presenza in città, il suo riavvicinamento, l'alcover...

"Credere nel destino è sempre stata la tua debolezza. Immaginare che fosse stato il fato a farci rincontrare ti ha dato un motivo in più per ricominciare a frequentarci. Certo... anche io ci ho messo la mia buona dose di impegno per localizzarti..."

"Ci sei tu dietro tutto quello che sta succedendo qui?" voleva essere un'affermazione, ma esce come una domanda. In fondo, spero ancora che smentisca tutto. Invece ad ogni passo che faccio insieme a lui è sempre più chiaro che è Erin la reincarnazione del mio passato, venuta dall'inferno per torturarmi e per dirmi che non merito di vivere senza dolore. Il fantasma della mia vita passata. Spero ancora che si giri e mi dica 'Amy no, non c'entro niente, lo giuro' perché non sopporterei di vederlo trasformarsi in un burattino di mio padre.

"No spoiler, piccola" risponde evasivo lui con quel bagliore negli occhi. È vendetta? Ma per cosa?

"Dove mi stai portando?" gli chiedo mentre mi afferra per una manica e mi trascina verso le camere del terzo piano.

"A vedere una persona" risponde freddo.

No. No. No.

Non può essere.

Afferro il telefono dalla tasca e digito un messaggio per Brianna.

Per fortuna Thomas è troppo impegnato a farmi strada trascinandomi da accorgersi del mio S.O.S

Butto il telefono per terra facendolo scivolare lungo la gamba e sperando che la moquette attutisca il rumore.

Sarà la mia briciola lasciata nel bosco e io sarò Pollicino.


*Angolo autrice*

E anche questo lunedì vi lascio nel bel mezzo dello svolgersi della vicenda come nei migliori fine stagione delle serie tv che ci fanno tanto sclerare! Spero che i capitoli vi siano piaciuti.

Cosa pensate succederà a Neil e James?

Cosa avrà scritto Amy a Brianna?

Un bacio e al prossimo aggiornamento <3

Proteggimi da teWhere stories live. Discover now