- CAPITOLO 21 -

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Nick se ne stava alla Stazione di Controllo, al Covo, non riusciva a concentrarsi. Le immagini di Sophy completamente soggiogata ed impotente erano come una corda che gli si stringeva attorno alla gola togliendogli il fiato. Le avevano somministrato massicce dosi di Inibitori senza che potesse rendersene conto e, come se cancellarle i ricordi e inibire la sua libertà non fosse abbastanza, stavano permettendo ad Ivan di approfittarsi di quella situazione.

Erano passati tre giorni dal rapimento di Sophy e al Covo avevano lavorato notte e giorno per trovare una soluzione. L'obiettivo era portarla lontano da Catting e dagli altri Capi Supremi. Ma non sarebbe stato facile attaccare: i loro nemici disponevano di tecnologie più avanzate e di difese illimitate. Tutto ciò non era affatto facile, soprattutto perché i Capi Supremi potevano contare sulle preziose informazioni di Danielle, loro invece sapevano sempre troppo poco. Eppure pian piano tutti i tasselli stavano tornando al loro posto, a completare qualcosa di molto più grande.

Indagando su ciò che era avvenuto alla Chiesa di Santa Barbara, Ben era riuscito ad intercettare una telefonata di Carlos Alvarez a suo figlio, che per qualche motivo, si trovava proprio lì in quel momento. Gli aveva comunicato che a Sophy sarebbe stata modificata la memoria e che il suo compito era quello di diventare il suo fidanzato facendole credere che fossero innamorati già da un po'. Alvarez e Catting avrebbero ottenuto l'unione delle due famiglie a convalida del loro dominio sulla città, Ivan ci avrebbe guadagnato denaro illimitato e un posto di grande importanza nel governo.

Sam invece, era finalmente riuscito ad accedere a tutti i file protetti appartenenti a Danielle e ne erano uscite rivelazioni importantissime. E con queste era arrivata la certezza che la scienziata dai capelli ramati non si era mai del tutto fidata di loro e aveva perciò tenuto nascoste molte informazioni fondamentali. Dai file scoprirono che aveva studiato segretamente un nuovo tipo di Inibitore molto più potente ed efficace e che probabilmente si trattava della sostanza che stavano somministrando a Sophy. Inoltre Danielle era riuscita a dimostrare che Cancellazione e Inibizione erano due facce della stessa medaglia, due processi legati da un terzo elemento: il chip di riconoscimento. I composti chimici iniettati per Cancellare, o anche i semplici Inibitori, infatti erano in grado di interagire con il chip, che a sua volta veniva controllato dall'esterno e che poi andava ad interferire con il sistema nervoso dell'individuo. In questo modo si potevano facilmente manipolare la zona del cervello relativa ai ricordi o quella responsabile del libero arbitrio. Insomma, risultava davvero molto semplice, cancellare la memoria ad una persona e, contemporaneamente, modificare anche i ricordi di tutto il resto della popolazione imbottita di Inibitori.

«Ecco perché noi del Covo riusciamo a non dimenticare del tutto i Cancellati. È grazie agli Anti-Inibitori...» aveva commentato Nick alle spiegazioni di Sam.

Nick e Ben si trovavano davanti agli schermi che riportavano le immagini di Sophy, ma lui non riusciva a guardarle poiché la ritraevano in compagnia di Ivan.

«Sei riuscito a capire dove tengono Danielle e quali informazioni su di noi ha rivelato?» chiese Nick all'amico, per distrarsi.

«Non sono ancora riuscito a trovarla da nessuna parte. È comparsa sugli schermi solo due o tre volte, durante gli incontri con Catting» iniziò a spiegare l'informatico.

«Sicuramente ha comunicato loro che li guardiamo: stanno sempre molto attenti a non parlare rivolti verso le telecamere e a trafficare di nascosto con le loro maledette provette. Comunque penso di poter dire con certezza che non li aiuta solo dal punto di vista scientifico: hanno passato parecchio tempo a parlare fitto fitto».

«Parlare di cosa? Qualche parola si sarà capita!»

«Sì, è così. Hanno ripetuto più volte il tuo nome e la parola "Covo", ma non penso che Danielle sia arrivata a confessare dove ci riuniamo e tutti i nostri nomi. È per questo che ti continuo a ripetere che agire adesso sarebbe l'errore più grande! Ormai tu sei bruciato e se ti fai beccare troveranno anche noi e tutto quello che abbiamo fatto in questi anni diventerà inutile...»

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