6. Hell is empty and that's why

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Non sto rubando soldi di nascosto dal portafoglio di mia madre, né sto uscendo di casa nel bel mezzo della notte.
Sto solo infilando la divisa di scuola di James Hunter all'interno della lavatrice.

E sto anche pregando che non si restringa, che non si decolori...fa che non succeda niente! Sennò quel tizio mi uccide.
Meno male che ha specificato che devo lasciarlo in pace. Almeno ho un motivo per lavare i suoi stupidi vestiti: otterrò la sua indifferenza per sempre. Sarà vero?

"Non voglio avere niente a che fare con uno come lui." mi ripeto in testa, mentre mi infilo sotto alla doccia. Il getto gelido mi fa sobbalzare, ma non appena si fa più tiepido, le mie membra cominciano a rilassarsi.
Pigiama, un libro poi Netflix.
Questa sarà la mia serata.

Esco dalla doccia e ho ancora l'accappatoio addosso quando noto una chiamata persa sul telefono.

- Ciao Amelia mi hai chiamata?-

- Ti passiamo a prendere stasera?- domanda lei dall'altra parte del telefono.

-Dovrei trascorrere la serata a studiare dato che abbiamo un compito Lunedì. Sono appena arrivata.—bofonchio sedendomi svogliatamente sul mio letto.

-E allora? Studi domenica. È sabato sera, June!- dice lei come fosse la cosa più ovvia del mondo.

Ma per me la cosa più ovvia del mondo è starmene tranquilla e buona a leggere in camera mia.
Non ho mai passato sufficientemente tempo in una scuola per farmi amici che mi invitassero ad uscire.
Sono sola da diciotto anni!! come glielo spiego ad Amelia?

-Dove andiamo?- domando fissando il mio corpo anonimo allo specchio.

Non sono alta, non sono neanche bassa.
Non sono formosa, ma non sono neanche uno stecchino.
È così difficile capire come mi possano vedere gli altri.
Mi vedranno brutta?
Da quando sono diventata così superficiale?

-C'è anche Blaze....- aggiunge lei, come se potesse essere motivo di mio interesse.

-Oh, okay.—dico senza troppo entusiasmo.

—Non ti piace, vero?-

-Ma che domanda è...è carino, non lo so.—

Se mi dicesse: "c'è anche William...", beh le cose sarebbero diverse.

- Carino!?? Ma quanti anni hai dieci??- scoppia a ridere lei.

-Amelia non è che mi stai combinando un appuntamento?!- domando con voce acuta.

- Lui parla spesso di te.-

-Blaze?-

-Eh.-

-Ah.-

-Mhm.-

- Andiamo avanti a fare tutti i versi della fattoria o ti vesti e usciamo?!?!—mi rimprovera lei.

-Okay ma non mi organizzare appuntamenti per cortesia!—

—Non ti combino nessun appuntamento, June. Ci siamo anche io Brian.-

Sospiro.

—Vestiti carina.- dice con voce eccitata prima di mettere giù.

- Perché dove stiamo...—

Ormai non mi sente più.

Vestirmi carina?
Vuole dire che jeans e t-shirt non vanno bene?
Apro l'armadio con sguardo sconsolato.
Potrei giurare di aver sentito l'eco del rumore dell'anta che si apriva, da quanta desolazione c'è lì dentro.
Non ho vestiti che non siano quelli estivi, per andare al mare.
Spulcio tra gli abiti quelli un po' più eleganti.
Il nulla sommato al niente.
Non ho davvero nulla di decente, solo magliette sportive.
Ho un top un po' più carino degli altri, quando lo indosso noto che lascia scoperta la pancia.

Love Me, Love MeWhere stories live. Discover now