52. Maybe she fell first, but he fell harder

731K 11.7K 327K
                                    


JUNE

«Stai scherzando, Poppy? Una festa? Stasera?»

«Ti pare stia scherzando, June? È sabato e domani non abbiamo scuola. Guarda, se vuoi ti posso spiegare in breve...»

«Ma non ha senso, siamo tornati questa mattina dalla gita...» la interrompo immediatamente, accorgendomi però, di ricalcare gli stessi pensieri di mia madre.

Dopo essermi lanciata sul letto, mi perdo a fissare la valigia sfatta sul pavimento. I miei occhi scandagliano gli abiti sfatti e colorati, finché la felpa grigia di James non richiama tutta la mia attenzione. È inevitabile, un brivido prende il sopravvento su di me, tanto da stritolarmi le ossa. Riesco a percepire il suo profumo da qui e la sensazione piacevole che ha preso ad irradiare il mio corpo, s'intensifica al solo ricordo ciò che è accaduto ieri sera: il suo tono di voce così suadente, i baci e le parole cariche di significato.

"Voglio metterci tutto in questa cosa tra di noi"

Qualcosa di eclatante però, improvvisamente mi desta dalle mie riflessioni. Sbaglio o Poppy è riuscita a rimanere zitta per qualche secondo? Fisso il telefono con aria sbigottita.

«Com'è andata con Jamie ieri sera? Vi ho visti parlare in riva al mare. Marvin voleva venire a tutti i costi a disturbarvi per rubarvi la pizza, ma io gliel'ho impedito. Eravate troppo carini per interrompervi.»

Un sorriso scivola leggero sul mio viso.

«William si è ubriacato fino a stare male e James ha dovuto passare la serata a fare da baby sitter. Il solito...» mi stringo nelle spalle.

«"Certo che lasciare tutta quella pizza è uno spreco. James non sa cosa si perde" diceva Marvin.»

Io e Poppy scoppiamo a ridere per la sua imitazione buffa.

«Ah, quindi è questo il motivo per il quale, tornata dal bagno, non era rimasto più nulla nella teglia?»

La risposta non mi viene concessa, ma il cambio repentino di discorso la dice lunga.

«Allora June? Ci vieni o no alla festa? E dai! È solo un proseguimento della gita!»

«Mia mamma non acconsentirebbe mai e poi mai»

«Allora vengo a prenderti io.» replica lei con prontezza, come se il problema fosse solo il passaggio.

«No, Poppy»

«Allora facciamo in questo modo: io lo dirò a Marvin, che lo dirà a James, che la convincerà.»

I miei occhi si allargano.

«Cosa? No, senti...»

«Oh no, Mr. Rabbit sta avendo una crisi di pianto. Devo andare!»

E Poppy chiude la telefonata proprio mentre io resto a fissare il vuoto.

Dovrei disfare la valigia mi dico, già intenta ad aprire la porta per scendere in cucina a farmi una tazza di latte e cereali.

«Allora? Non ho sentito commenti sulla gita.»

Eccola.

Love Me, Love MeWhere stories live. Discover now