45. I'm in love with a Starboy

405K 11.9K 174K
                                    


🔴

♠️ JAMES POV ♠️

Il modo in cui lei s'inumidisce le labbra e poi guarda le mie. Mi ipnotizza. Come se provasse a dissimulare la voglia, un po' come faccio anch'io, ma alla fine ogni nostro tentativo risulta vano.

Non abbandono la sua fronte, mentre con le nocche ruvide percepisco la morbidezza della guancia liscia. Chiudo gli occhi lentamente, assaporando a fondo i brividi provocati da quel contatto piacevole, ma lei si discosta nel momento in cui le mie dita raggiungono lo zigomo ancora umido.

Ha pianto?

S'irrigidisce all'improvviso e io faccio lo stesso, di riflesso. Stringo la mano a pugno, riportandomela lungo il fianco.

«Allora?» incalzo brusco.

Vuoi restare o no? Non è difficile, cazzo

«Sì va bene, ma... devo inventare qualcosa con mia madre»

«Hai tutto il tempo. Devo farmi una doccia» ribatto fissandola negli occhi.

Con aria impacciata prende a sfregarsi il collo pigiandovi sopra la punta delle dita.
Non riesco a capire perché il solo parlare di svestirsi, la faccia innervosire a tal punto da stoppare persino la sua parlantina insopportabile. I segni del ferro con me non deve più nasconderli.
Poi ha detto che non ha paura di me, perlomeno ha capito che non voglio saltarle addosso, allora che cos'è che la preoccupa tanto?

Così, senza pensarci due volte, interrompo quel momento d'incertezza: mi chino verso il basso, l'agguanto per i fianchi e me la carico in spalle.

«Ma sei pazzo? Dove mi porti?»

«Nel mio letto»

«James...» Vorrebbe rimproverarmi, ma alla fine il suo lamento si trasforma in una risata piccola.

E prima che possa dire altro, arriviamo in camera mia, dove la lancio di peso sul letto. Lei si porta le mani al petto, come per limitare i danni della t-shirt che si solleva fin sotto al seno.

«Sei cattivo»

«Tu non hai ancora visto un cazzo, Biancaneve»

Sono in piedi davanti a lei quando mi lecco istintivamente il labbro inferiore.

«Letteralmente» mugugno mordendomi il lato della bocca.

Non riesco a non stuzzicarla.

«Dovrei ridere?»

Ribatte lei, intenta a raccogliere l'interezza dei suoi capelli in una mano per portarseli dietro alle spalle.

«Veramente stai già ridendo»

Poi mi avvento sul letto con la grazia di un elefante.

«No» la sento trattenere una risata.

«Sì invece»

Conficco la punta dell'indice nella sua guancia per allargarle un sorriso.

«Dai, smettila»

Prova ad allontanare la mia mano con un gesto brusco, ma io le impedisco di sfuggirmi. Grazie ad uno scatto repentino, torno su di lei e affondo le dita nella pelle morbida del suo viso, per guidarlo contro il mio. A quel punto la bocca stretta nella mia presa si schiude, come un bocciolo di rosa. Sta per cedere, ma prima che le nostre labbra si sfiorino, lei scappa nuovamente dalle mie grinfie.

Love Me, Love MeWhere stories live. Discover now