-Non credi che sia arrivato il momento, June?-
Sbatto l'anta dell'armadietto fingendo una calma che non mi si addice in questo momento.
-Per?-
Non sono brava a mascherare le emozioni, qualsiasi sia il mio stato d'animo, mi si disegna in faccia.
È più forte di me.-Rompere il silenzio.- asserisce William. Allunga un braccio contro l'armadietto, impedendomi di passare.
-Ieri sera ti avrei richiamato ma mia madre aveva questa cena...-
-Che cena?- chiede lui nel notare la mia espressione agitata.
"Che cena?!"
James non gliel'ha detto?
Le strade possibili sono sempre e solo due: bugia o verità?-Sono stata a casa di James.-
Le sopracciglia bionde di William si sollevano in segno di stupore.
-Come scusa?-
-Quando ci sono andata non sapevo fosse casa sua. Mia madre e suo padre organizzano queste mostre di opere d'arte.. ma che ne so..- sbuffo irritata anche solo per il fatto di doverlo raccontare ad alta voce.
-James mi ha detto che ti ha riaccompagnata a casa l'altra sera.-
-Già perché tu sei sparito.- sputo di getto. Poi lo guardo dritto negli occhi. Perché sei sparito, Will?
-Non mi sono dimenticato di te, gliel'ho chiesto io di accompagnarti a casa.-
Ah ecco
Sento dei passi pesanti avvicinarsi a noi, con la coda dell'occhio lo vedo: James ci cammina a fianco masticando nervosamente una gomma, senza degnarci di uno sguardo.
Oggi si è persino messo la divisa, che onore eh.La giacca gli sta leggermente stretta sulle spalle, mentre la cravatta aperta e disordinata scivola sulla camicia bianca e aderente.
Ha un cespuglio di capelli volutamente spettinati, sono molto più chiari di quando li mette in posa all'indietro.
-June? Mi ascolti?-
-Sì scusa.- dichiaro con voce leggermente acuta.
-Vorrei venissi a cena a casa mia.- lo sento dire serio.
E questa ora da dove gli esce?
-Perchè?...- domando senza nascondere la diffidenza.
Mi ha delusa troppe volte, non basta invitarmi una volta a cena per farmi dimenticare quello che è successo l'altra sera e tutte le altre volte che mi ha dato buca.
-Per conoscere i miei genitori.- spiega lui.
Calmiamoci tutti
-Ahm.. Non sono partiti?-
-Tornano domani.-
Sospiro lanciando gli occhi sul pavimento.
BẠN ĐANG ĐỌC
Love Me, Love Me
Teen FictionJune ha diciotto anni ed è la classica ragazza acqua e sapone che pensa solo allo studio. A causa del lavoro di sua madre è costretta a viaggiare e cambiare scuola costantemente. Ed è quando si trasferisce alla St. Mary, una delle migliori scuole di...