40. One bite and all your dreams will come true

366K 7.7K 152K
                                    

ho anticipato un po',
buona lettura 🦋




♠️ JAMES POV ♠️

Gli incubi.

Mi accontenterei di fare dei fottutissimi incubi, pur di avere qualcosa da ricordare al mattino. Questo però non accade mai, ho come l'impressione di non esserne in grado. Durante la notte mio corpo dorme, mentre la mia mente viene risucchiata in un vuoto che dura ore ed ore. Otto, a volte dieci, a volte tre, a volte solo due ore.
Poi mi sveglio, ma oltre a quel rumore che mi perseguita anche nel sonno, non rimane nient'altro, solo sensazioni troppo sbiadite per poterle ricordare.

Ho sete

Poi quella luce accecante

Edward Edward Edward

La mia voce che lo ripete fino a quando non perdo i sensi

Qualcuno sta bussando al vetro

Ed è sempre quel frastuono, attutito e incessante, a svegliarmi.

Apro gli occhi, la prima cosa che faccio è tastarmi il viso. Sono asciutto. Con le dita cerco quelle goccioline bollenti che mi tratteggiavano la fronte e le guance, ma non esistono più.

Mi isso di scatto da quel letto sgualcito, sorprendendo mio fratello impalato sull'uscio della porta, sta fissarmi senza levarsi dalla faccia quell'espressione apatica.

«Cazzo, Jasper!»

Finisco per guardare tutto ciò che mi sta intorno, con la testa confusa e il corpo accaldato.

«Che succede?» domando poi, strofinandomi i capelli arruffati.

Non ottengo risposta, perciò mi sollevo dal letto a fatica. Ho tutti i muscoli ancora indolenziti dagli allenamenti estenuanti di quest'ultimo periodo. Tendo le braccia verso l'alto per sgranchirmi, intanto comincio a fare mente locale di tutto ciò che mi aspetta oggi.
Devo andare a scuola, devo chiamare Will per chiedergli com'è andata la prima notte passata da solo. Gli allenamenti alle cinque. E ho ventitré fottute notifiche sul cellulare. Lo lancio sul materasso senza neanche degnarlo di un'occhiata, poi mi infilo un paio di pantaloni della tuta.

«Hai preparato la colazione, vero?»

Jasper annuisce. I suoi occhi sono di un blu così vivido, che non posso fare a meno di domandarmi se anche i miei fossero come i suoi, una volta.

«Dai andiamo, sto morendo di fame.» biascico dandogli una spinta affettuosa sulla schiena.

Seguo Jasper in cucina, ma ben presto i miei occhi finiscono sul culo di una ragazza mezza svestita.

E questa chi cazzo è?

Non ne ho memoria, ma se è qui me la sarò sicuramente scopata ieri notte.

I lunghi capelli biondi scivolano giù dalle spalle fino alla schiena, si sta versando il caffè appoggiata alla cucina e le sue gambe affusolate e scoperte rapiscono la mia attenzione. Senza neanche pensarci due volte, mi avvicino a lei. Ovvio, cos'altro dovrei fare? Non conosco il suo odore, né porta i miei vestiti addosso.

Love Me, Love MeWhere stories live. Discover now