🦋eccoci🦋JACKSON POV
-Mi stai evitando?-
-Chi, io? No Blaze.-
Sono tutto concentrato ad aggiustarmi la giacca, pur di non guardarlo negli occhi.
-Jackson.-
Con una mano sfila veloce il cappello ed un ciuffo gli castano ricade sulla fronte, fino a coprirgli gli occhi chiari.
-Senti, non hai degli altri amici?- lo ammonisco impulsivamente.
Sono nervoso, la sua vicinanza mi rende sempre nervoso. E poi non voglio che gli altri ci vedano confabulare.
Lui intanto solleva un sopracciglio e prende a scrutarmi di sottecchi.-Ah perché io e te saremmo amici?-
E devi sempre fare queste cazzo di domande dopo che mi sono scolato due birre?
-Voglio parlarti.- asserisce poi con voce decisa.
Io mi appoggio al bancone del bar evitando il contatto con i suoi occhi grigi.
-Parla invece di stare a rompermi le palle.-
Dapprima mi guarda male, poi mi fa un cenno indicando il gruppetto di Amelia e delle ragazze.
-Non qui.-
Perdo l'appiglio alla superficie quando Blaze mi cinge il braccio trascinandomi con sé.
Da quando Blaze prende tutta questa iniziativa?-Vedo che conosci bene il posto..-
Ridacchio con il puro scopo di prendermi gioco di lui, non appena lo vedo spingere una maniglia per aprire una porta vicino a quella dei bagni.
-Ci lavoravo l'anno scorso qui, non ti ricordi?-
La sensazione dei nostri corpi sudati in quel ripostiglio si fa viva.
-No.-
Ed è un no secco il mio, ma Blaze trattiene un sorrisetto sghembo. Di solito ci resta male quando lo tratto così, ora invece sembra piuttosto convinto di ciò che dice.
-Sicuro Jax?-
Cazzo come dimenticarmelo.
Ce l'avevi di marmo quando ti ho infilato una mano nei boxer.-Non mi sembra che tu ti sia tirato indietro...- bofonchio in mia discolpa.
-Sì ma hai preso tu l'iniziativa.-
-Ero solo ubriaco.- mi giustifico a fatica.
- Certo, come tutte le altre volte che mi hai baciato?-
Mi dà sui nervi il suo modo di fare. S'impunta su bacini, carezze e cazzate come fosse una bambinetta alla prima cotta. Non lo sopporto, perché poi mi guarda negli occhi e riesce pure a farmici sentire in quel modo. Così strano.
-James era appena stato mandato in riformatorio e io mi sentivo solo, che cazzo vuoi che ti dica? Che quello che abbiamo fatto ha avuto qualche importanza per me?-
Blaze ci rimane di sasso, ma invece che andarsene o mettere su la faccia da cucciolo smarrito come fa di solito, questa volta sembra più tenace.
Lancio un'occhiata rapida all'ingresso di quello stanzino: ha lasciato la porta socchiusa, vuole davvero solo parlare?
Attorno a noi stoviglie inutilizzate, qualche scorta di liquori e frutta secca in lattina.
Blaze si spinge con più convinzione verso di me, io mi ritraggo andando a sbattere contro un tavolo sgangherato con sopra lastre di calici bicchieri che iniziano a dondolare pericolosamente.
Il fragore del vetro che si schiantata a terra mi fa sobbalzare.
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Love Me, Love Me
Teen FictionJune ha diciotto anni ed è la classica ragazza acqua e sapone che pensa solo allo studio. A causa del lavoro di sua madre è costretta a viaggiare e cambiare scuola costantemente. Ed è quando si trasferisce alla St. Mary, una delle migliori scuole di...