Capitolo 42

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Nota autrice:

Prima di farvi leggere il nuovo capitolo, volevo ringraziarvi per tutti i commenti e il supporto che mi avete dato.
Sono contenta che la maggior parte di voi abbia capito e condiviso la mia scelta riguardo a James e sono anche contenta che siano tutti favorevoli all'idea di fare uno spin-off su Steven.
Al 90% quindi lo farò dopo aver terminato questa storia.
Non vi ho risposto ai commenti per non spoilerarvi troppo, ma sappiate che nello spin-off compariranno sicuramente come personaggi secondari James, Ryan e tutti gli altri.
Per quanto riguarda con chi Steven svilupperà la sua futura storia d'amore che sia con il suo ex, con Mark come ha proposto qualcuno o con un personaggio nuovo, non ve lo voglio ancora svelare. Voglio tenervi ancora un po' sulle spine😈ma appena mancheranno pochi capitoli alla fine della storia e comincerò a buttare giù la trama e la copertina, lo saprete 😘
Detto questo anche se non sono molto attiva a commentare, sappiate che vi leggo tutti e apprezzo tantissimo che questa storia vi abbia coinvolto tanto da farvi immedesimare nei personaggi che scrivo.
Grazie ancora a tutti❤️❤️vi lascio a questo capitolo e armatevi di acqua santa🔥🔥🔞🔞😂😂

Ci ritroviamo sdraiati sull'enorme letto matrimoniale di James, corpo contro corpo, cuore contro cuore, mentre le nostre labbra riprendono ad assaporarsi fameliche, facendo intrecciare le nostre lingue.
Il bacio si fa subito più intenso e i nostri corpi cominciano a scaldarsi.
Il corpo di James premuto sopra il mio, mi sta facendo impazzire e ben presto le mie mani gli sfilano l'accappatoio per poter cominciare ad esplorarlo meglio.
Senza staccarsi dalla mia bocca lui fa lo stesso con me, aprendomi l'accappatoio e facendomi rimanere solo con il costume addosso.
Sento la sua bocca che sia allontana dalla mia, mentre il suo sguardo scruta ogni centimetro del mio corpo facendomi avvampare.
Annulla nuovamente la distanza tra di noi per tirarmi giù quell'unico indumento che ci divideva, facendo la stessa cosa con il suo.
Ci ritroviamo nudi e accaldati a guardarci negli occhi e ad osservare i nostri reciproci corpi come se fosse la prima volta che li vedessimo.
Ed è proprio così che mi sento: come se fosse la prima volta tra me e James, perché anche se abbiamo già fatto sesso, questa è la prima volta da quando ci siamo lasciati che abbiamo messo a nudo i nostri sentimenti ed è la prima volta che sento veramente di poter fare l'amore con lui, anima e corpo. È la prima volta che sento che ci apparteniamo veramente.
Ci sorridiamo, riappropriandoci l'uno delle labbra dell'altro e cominciando il nostro viaggio verso il piacere.
Le sue labbra ben presto si spostano sul mio lobo, cominciandolo a succhiare e facendomi gemere e dopo che ha terminato la sua tortura sul mio orecchio, passano al mio collo, cominciando a lasciarci baci bagnati, alternati a piccoli morsi che stanno portando la mia eccitazione alle stelle.
Ricomincio anche io ad esplorare il suo corpo, cominciando dal suo petto muscoloso dove mi approprio inizialmente dei suoi capezzoli turgidi, torturandoli prima con le dita poi con la bocca, facendolo impazzire tanto che le sue dita cominciano a tirarmi leggermente i capelli, passando poi alla sua schiena liscia e scolpita e infine alle sue natiche così rotonde e liscie che mi verrebbe voglia di morderle.
Dopo avermi lasciato alcuni segni sul collo che domani dovrò assolutamente cercare di nascondere a lavoro, anche lui comincia a rivolgermi lo stesso trattamento: gioca con i miei capezzoli e mi palpa le natiche, alternando alcuni schiaffetti su di esse che mi fanno eccitare ancora di più.
Non riesco a smettere di gemere e la mia erezione pulsa prepotentemente contro la sua, ancora vogliosa e insoddisfatta.
Prendo in mano entrambe le nostre aste dure e comincio a sfregarle l'una sull'altra, provocando un ansito di james vicino al mio orecchio che mi fa venire i brividi.
Continuo la mia tortura, non smettendo di strusciarmi sul suo membro e portando entrambi ad urlare e a sudare in preda alla più potente eccitazione.
Mi sento bene, così dannatamente bene che dopo poche spinte il mio corpo è quasi arrivato al limite e probabilmente anche quello di James.
A darmi il corpo di grazia, è proprio lui : mentre io continuo a strusciarmi, lui da vita ad un lungo bacio passionale e si appropria del mio sedere, facendo vagare le sue dita in un posto che da molto tempo non era stato esplorato.
Mi lancia uno sguardo malizioso, staccandosi dalle mie labbra, per portare due dita davanti alla mia bocca ed ordinarmi-leccale-
Faccio quello che mi chiede e succhio lentamente le sue dita, facendogli capire che avrei voluto riservare lo stesso trattamento al suo membro, mettendo su uno sguardo provocante che come immaginavo, lo destabilizza, facendogli allargare gli occhi dal piacere e rendendomi soddisfatto.
Ma la mia soddisfazione dura poco, quando lui sfila le dita dalla mia bocca e ghignando ne infila una dentro la mia apertura, facendomi urlare.
-ti piace? -mi sussurra mordicchiandomi l'orecchio.
-cazzo.. oh si.. - riesco solo ad imprecare quando il suo dito entra ancora ripetutamente dentro di me, facendomi tremare.
Non resistendo più alla tentazione nel frattempo, prendo il suo membro in mano e comincio a masturbarlo.
Lui socchiuse gli occhi dal piacere, prima di inserire un secondo dito nella mia apertura, allargandomela piano piano, mentre con l'altra mano comincia a giocare con la mia erezione ormai libera e prossima all' orgasmo.
-mio dio James-esclamo, sentendo il mio corpo ormai prossimo al limite, in balia di mille emozioni e sensazioni diverse.
Continuiamo a pompare l'uno sull' erezione dell'altro con un ritmo sempre più veloce.
-vieni piccolo, vieni insieme a me-mi ordina dolcemente.
Il quel momento uno degli orgasmi più intensi della nostra vita ci travolge entrambi, sporcando le lenzuola e i nostri stomaci di liquido seminale.
Cerco di regolarizzare i battiti del mio cuore che battono ancora a ritmo sfrenato, cercando di allontanarmi per un attimo da James, ma lui non me lo permette.
-dove pensi di andare? Non abbiamo ancora finito qui -mi sorride dolcemente, ma con fare malizioso, mentre le sue dita che erano ancora dentro di me, ferme per qualche secondo per riprendersi dalll'orgasmo, ricominciano a muoversi sempre più in profondità e inserendo stavolta un terzo dito che mi fa gemere ancora più forte.
-dio James, mi stai uccidendo-esclamo quando colpisce il mio punto sensibile e continua a spingere nella mia entrata.
-è quello che voglio: farti morire  dal piacere, fino a che non potrai fare altro che volerne ancora e ancora..sempre te di più e io sarò qui per soddisfarti-mi risponde, posando le sue labbra sulle mie e ricominciando a baciarmi.
-ahh-urlo sentendomi di nuovo prossimo all'orgasmo-basta ti prego, non voglio venire così, entrami dentro-
- sei sicuro? - mi guarda dolcemente, lasciandomi un dolce bacio a stampo.
Annuisco, mentre lui si stacca per armeggiare nella valigia per poi tirare fuori una scatola di preservativi e un tubetto di lubrificante.
-qualcuno è attrezzato vedo-lo prendo in giro.
-diciamo che non ci credevo molto, ma una piccola parte di me ci sperava che mi avresti scelto e avresti fatto l'amore con me in questo viaggio, quindi in caso di evenienza ho preparato il necessario. Ti dispiace?-
Mi guarda negli occhi attentamente, infilandosi il preservativo e cospargendo sia la mia entrata che il suo membro di gel lubrificante.
-per niente, è sempre meglio essere preparati-sorrido.
Avvicina la punta alla mia entrata e mi chiede, accarezzandomi il volto-sei pronto amore mio?-
A quelle parole e a quello sguardo carico d'amore il mio cuore si sciolge, riempendosi di James, solo di James.
-sarò sempre pronto per te-
Il suo membro si spinge dentro di me e il mio corpo eccitato come non mai è pronto ad accoglierlo.
Lui si muove delicatamente, avendo paura di farmi male e intreccia le nostre mani, facendo battere ancora più forte il mio cuore per tutto l'amore che sto provando e che continuerò ancora a provare per lui.
Mi sento felice, mi sento appagato, mi sento completo con lui che riempe non solo il mio corpo, ma ogni centimetro della mia anima.
Si muove dentro di me con una dolcezza disarmante, cercando continuamente un contatto con le mie labbra e provocandomi brividi in tutto il corpo.
Lo attiro ancora più vicino a me, stringendolo in un abbraccio e muovo il bacino, per incitarlo ad aumentare il ritmo delle sue spinte.
Il rapporto si fa più passionale e James comincia a entrare e uscire dentro di me sempre più forte, facendomi urlare dal piacere.
-dio Ryan, piccolo mio-ringhia continuando il suo assalto-sei meraviglioso-
Cambia posizione, mettendomi di lato e con le natiche esposte al suo membro e continua a spingere, tempestandomi il volto di baci innocenti che a contrasto con il suo membro che pulsa dentro di me, mi fa impazzire e rabbrividire allo stesso tempo, a causa del sentimento intenso che si smuove all'altezza del mio cuore.
Continuiamo il nostro amplesso per almeno mezz'ora, fino a che io non decido di prendere le redini, mettendomi a cavalcioni su di lui e prendendo il suo membro direttamente dentro di me.
Lui geme, estasiato e mi guarda negli occhi, mentre comincio a cavalcarlo senza dargli un attimo di tregua.
Le sue braccia mi stringono, mentre lui comincia ad andare incontro alle mie spinte e i nostri occhi non smettono neanche per un secondo di cercarsi.
Troppe emozioni si annidano in fondo al mio cuore, mentre leggo le espressioni di puro amore dipinte nel suo bellissimo volto, nei miei confronti.
Lui mi ama, di un amore profondo e viscerale, un amore che per troppo tempo mi sono rifiutato di vedere, ma per cui ora so di non poter vivere senza.
Lui mi completa, lui è la ragione di ogni mio gesto, lui è il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo che mi culla quando vado dormire, lui è l'unica persona che voglio adesso e nel mio futuro.
Ed io lo amo con ogni fibra del mio essere.
Mentre le spinte si intensificano, sento che ogni più piccola parte di me si confonde con lui, come se ormai fossimo diventati una cosa sola.
Il suo profumo, il sapore delle sue labbra, il rumore dei nostri corpi che sbattono l'uno contro l'altro, mi stanno facendo impazzire tanto da non riuscire più a resistere a tenermi dentro le parole che il mio cuore sta urlando con tutte le sue forze.
-ti amo, James ti amo-esclamo in modo affannato.
-ti amo anche io Ryan, ti amo, ti amo-mi sorride contro le mie labbra, tirando indietro una ciocca dei miei capelli appiccicata e disordinata sulla mia fronte.
-ti amoo, ti amo-continua a ripetermi ad ogni spinta, cercando di trasmettermi l'amore che prova per me, non solo con le parole ma anche tramite l'unione dei nostri corpi.
-non lasciarmi mai più piccolo-mi urla quando stiamo arrivando entrambi al limite e i nostri cuori battono allo stesso ritmo, scatenando dentro di noi migliaia di scintille.
-mai, ti amoo-gli rispondo, venendo sopraffatto dal secondo orgasmo della serata che mi fa toccare letteralmente il cielo con un dito, mentre lui mi segue, spargendo il suo seme nel preservativo.
-wow-esclamo dopo che ci siamo dati una pulita e accoccolati insieme sul letto-è stato.. wow-
-già.. é stato meraviglioso piccolo-mi lascia un bacio sulla tempia, facendomi arrossire e stringendomi ancora di più tra le sue braccia.
-piccolo?-gli chiedo con un sorriso.
-non sei il mio piccolo? - mi fa il broncio lui, strusciando la testa sulla mia spalla.
-ma ci passiamo solo un anno-ridacchio.
-per me resti comunque il mio piccolo di cui mi prenderò sempre cura-
Divento rosso dall'imbarazzo, ma con una sensazione di benessere al fondo del cuore.
-scemo-nascondo il volto sul suo petto per nascondere il rossore-chi l'avrebbe detto che dietro quella maschera di dispotismo e severità, si nascondesse un tale romanticone? -
-hei, io lo sono sempre stato, sei tu che non mi hai mai dato il modo di dimostrartelo-
-va bene hai ragione, mi arrendo-gli sorrido-anche se non puoi dire che a lavoro non hai l'aria di un uomo tenebroso e autoritario -
-lo sono infatti, ma non con te. Tu sei e sarai sempre la mia eccezione-mi stampa un dolce bacio all'altezza della bocca.
-e tu sarai sempre l'unico che amo-rispondo al bacio-lasciandogli successivamente diversi baci lungo la mascella e le sue guance morbide.
Strofina il suo naso contro il mio e mi accarezza dolcemente i capelli-non possiamo fermare il tempo e rimanere così per sempre?-
-putroppo no, ma possiamo sempre creare insieme dei ricordi ancora più belli-
Il suo viso si illumina-ci conto allora-
Annuisco, appoggiando la testa sul suo petto e ascoltando i battiti tranquilli del suo cuore, mentre siamo ancora entrambi nudi.
-ehm senti..volevo chiederti una cosa? - si mette in posizione seduta, guardandomi dritto negli occhi.
-dimmi pure-gli rispondo, chiedendomi dove volesse arrivare.
-ecco.. - si gratta la testa imbarazzato-tu e Steven avete..hai capito!-
Scoppio a ridere-perché sei così imbarazzato a chiedermelo?-
-perché ho paura di sapere la risposta, voi due sembravate così intimi e io..-
-non dirmi che sei geloso?! -lo prendo in giro.
-e anche se fosse?-mette su un broncio meraviglioso che mi fa venire voglia di riempirlo di baci.
-non devi-gli prendo il volto tra le mani-mettiti nella testa che io adesso sono solo tuo e.. se proprio vuoi saperlo non sono andato a letto con lui o almeno ci ho provato, ma non sono riuscito ad andare fino in fondo-
-perché? - mi chiede improvvisamente serio.
Adesso è il mio turno di essere imbarazzo-perché lui voleva ehm.. entrare lì e io non riuscivo a donarmi ad un altra persona.. sei l'unico che è entrato dentro di me..l'unico a cui sono riuscito a dare completamente me stesso-
I suoi occhi si illuminano e lui mi rivolge un sorriso-sai che questa è la più bella dichiarazione che mi hai mai fatto? Quasi più bella di un ti amo-
-smettila-
-non sto scherzando-mi solleva una mano all'altezza della sua bocca per depositarci un piccolo bacio, ma intrinseco di emozioni-mi stai dicendo che non sei riuscito a donare il tuo cuore e una parte del tuo corpo a nessuno, tranne che a me e questo per me vale tanto.
Ti prometto che mi prenderò cura di te e non ti farò mai più soffrire Ryan, ti amo-
-lo so e farò anche io la stessa cosa con te-lo stringo in un abbraccio-ti amo-
Ci sdraiamo nuovamente sul letto appiccicati l'uno all'altro, fino a che lui mi chiede-hai sonno?-
-non molto, perché? -
-perché siccome hai deciso di donare il tuo bellissimo culetto solo a me, ho il dovere di prendermene cura-mi sussurra con voce roca nell'orecchio, strusciando la sua erezione ormai di nuovo sveglia sul mio sedere.
-mm-mi lamento inutilmente-ma domani dobbiamo lavorare-
I suoi occhi carichi di desiderio mi guardano-ti desidero troppo piccolo-
Alle sue parole che per l'ennesima volta mi fanno capitolare il cuore, mi arrendo e decido di abbandonarmi al piacere.
Lui si prende cura di me, preparandomi nuovamente con le dita ed inserendo il suo membro nella mia entrata.
Da quel momento il rumore dei nostri gemiti e dei nostri respiri riempono la stanza e noi continuiamo ad amarci ancora e ancora per tutta la notte.

Le cicatrici del passato Where stories live. Discover now